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Lega Pro col taglio orizzontale

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La Lega Pro ha deciso di cambiare senso: dal verticale, si passa all’orizzontale. Parliamo, ovviamente, della composizione dei gironi che dividerà longitudinalmente l’Italia della Terza Serie in tre fasce. Gli studi hanno detto che per le società, già tanto penalizzate dall’emergenza sanitaria per l’assenza del pubblico, ci sarà un risparmio notevole nelle spese per i trasferimenti. Dunque il prossimo campionato rivoluzionerà gli organici dei raggruppamenti e riproporrà confronti già visti negli anni che furono, ma assenti dai nostri campi da più di qualche anno.
Per i più curiosi, proviamo a mettere insieme le squadre che potrebbero formare il girone nordico, quello più o meno delimitato dal corso del Po.
Dall’ ovest arriverebbero dieci compagini Pro Patria, Pro Vercelli, Giana Erminio, Lecco, Pro Sesto, Novara, Como, Piacenza, Juventus U23 e Pergolettese; dall’est se ne aggiungerebbero quattro, Triestina, Mantova, Virtus Verona, Legnago.  A tutte queste, finiti i play-off ancora in corso, faranno compagnia altre cinque (o sei, se Avellino o Catanzaro dovessero prevalere) tra Alessandria, Albinoleffe, Renate, Padova, Sudtirol, Feralpisalò.
E ancora, ultima aggiunta, le tre che sono state promosse dalla Serie D, Gozzano, Seregno, Trento.
In totale 22 (o 23) possibili partecipanti: quindi due (o tre), per confermare i gironi a 20 squadre, dovrebbero trasferirsi un po’ più in basso: Piacenza e Mantova, potrebbero essere le indiziate, per affinità con il gruppo delle emiliano-romagnole, ed eventualmente l’Alessandria, più…a sud delle altre.