UEB GESTECO CIVIDALE – CARPEGNA PROSCIUTTO VL PESARO 82-76 (18-17; 38-41; 59-64)
UEB GESTECO CIVIDALE: Marangon 9, Marks 14, Redivo 8, Miani 14, Berti 11, Baldini n.e., Dell’Agnello 8, Mastellari 8, Rota (k) 5, Piccionne 5; Calò n.e., Natali n.e.. Allenatore: Stefano Pillastrini. Vice allenatore: Giovanni Battista Gerometta. Assistente allenatore: Alessandro Zamparini.
Tiri da due 19/34, Tiri da tre 10/24, Tiri liberi 14/17 Rimbalzi 40 (29 dif. 11 off.)
CARPEGNA PROSCIUTTO VL PESARO: Petrovic 8, Reginato n.e., Maretto 6, Parrillo 1, De Laurentiis 9, King 18, Bucarelli 11, Lombardi 4, Zanotti (k) 5, Ahmad 14. Allenatore: Stefano Sacripanti. Vice allenatore: Giacomo Baioni. Assistente allenatore: Luca Pentucci.
Tiri da due 19/36, Tiri da tre 7/25, Tiri liberi 17/27 Rimbalzi 30 (20 dif. 10 off.)
Arbitri: Andrea Andretta e Marco Zuccolo
Reduce dalla “battaglia” persa dopo due tempi supplementari contro la Tezenis Verona di Alessandro Ramagli, la Gesteco nella finalina di consolazione del torneo Ferroluce si presentava al cospetto della “nobile decaduta” scesa di categoria VL Pesaro priva del neo acquisto Ferrari uscito malconcio dalla sfida con i veneti e con diversi altri uomini acciaccati dopo i 50 minuti di ieri sera. La Gesteco si consola con una vittoria meritata sul campo, che fa morale in vista dell’impegno casalingo con Forlì di domenica prossima e che aprirà la stagione dei ducali alla loro terza partecipazione consecutiva alla serie A2. Questo pomeriggio sono arrivate per Cividale buone indicazioni dalle “seconde linee” ed in particolare merita una segnalazione la prestazione di Piccionne, che nei 22 minuti in campo ha messo a segno 5 punti con il 100% nel tiro dal campo, 2 rimbalzi e 1 assist; di spessore anche la partita di Berti autore di 11 punti con 5/6 dal campo e ben 11 rimbalzi.
Coach Pillastrini propone in avvio un quintetto con Redivo, Marks, Marangon, Dell’Agnello e Berti a cui Sacripanti risponde con Bucarelli, Ahmad, Lombardi, Zanotti e King per un match dai ritmi più compassati e difese distratte, dove si mette in luce Redivo smistando diverse assistenze a favore di Berti ed il punteggio di assoluta parità a metà tempo (11-11), quando il coach ducale lo richiama in panchina a favore di capitan Rota; nella seconda parte del periodo Cividale dimostra una maggiore vivacità a rimbalzo sotto il canestro avversario e chiude avanti 18-17 grazie anche ad una buona prova di Berti, autore sin qui di un pregevole 3/3 dal campo e 4 carambole catturate. La Gesteco impatta meglio anche in partenza del secondo parziale allungando sul 28-22 con due triple di Redivo e di Piccionne a 7’22”, vantaggio che mantiene ancora a 3’50” dall’intervallo lungo dopo un bel canestro di Marks per il 33-28, prima di farsi raggiungere e superare dai marchigiani (33-34), che beneficiano di due canestri dalla distanza di De Laurentiis e Bucarelli, quest’ultimo abile a sfruttare un’indecisione della difesa ducale. Pesaro insiste e fa tesoro anche di un fallo tecnico fischiato a Redivo nelle battute finali del tempo, che si chiude 38-41 per la Carpegna Prosciutto.
Al rientro dagli spogliatoi le Aquile si fanno trovare pronte e dopo una tripla di Marks sono di nuovo avanti 43-41 e il match adesso scorre sul filo dell’equilibrio, con difese più allentate, diversi errori causati dalla stanchezza e il tabellone che recita 51-53 a 3’56” dalla penultima sirena a cui si perviene sul 59-64 con l’inerzia che sembra spostarsi a favore di Pesaro e Cividale che deve privarsi di Redivo nelle ultime fasi della frazione, richiamato in panchina per un colpo al gomito dopo uno scontro di gioco. Nell’ultimo periodo riprende invece il testa a testa con Piccionne che sfrutta bene il minutaggio che gli concede il coach e lo score a 5’26” dalla fine è di 68-68; con un quintetto tutto italiano (Rota, Piccionne, Marangon, Miani e Berti) Cividale si porta sul 76-70 a 3’02” dalla fine dopo due liberi di Rota e riesce a conservare il vantaggio fino alla fine grazie anche ad un Marks glaciale ai liberi per l’82-76 finale tra gli applausi dei tifosi gialloblù presenti a Romans.
Credit by Giuseppe Passoni – UEB Gesteco Cividale