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Le Eagles tornano a volare

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UEB GESTECO CIVIDALE – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ 73-66 (16-16, 36-34, 54-55)
UEB GESTECO CIVIDALE: Marangon 13, Balladino n.e., Redivo 14, Miani 14, Mastellari 5, Rota (k) 13, Campani 2, Pittioni n.e., Begni n.e., Berti, Isotta, Dell’Agnello 12. Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini
Tiri liberi 8/12, Tiri da due 19/29, Tiri da tre 9/29, Rimbalzi 40 (31 dif. 9 off.).
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Baldi Rossi 7, Berdini, Del Cadia n.e., Nikolic 13, Tarallo n.e., Bucarelli, Hickey 15, Burns 10, Moraschini 6, Young 15, Cesana. Allenatore: Devis Cagnardi Vice: Mattia Costacurta e Tommaso Sacchetti
Tiri liberi 5/9, Tiri da due 11/23, Tiri da tre 13/36, Rimbalzi 26 (21 dif. 5 off.)
Arbitri: Giovannetti di Macerata, Attard di Firenze, Grappasonno di Chieti.

Per evitare di far scorrere i titoli di coda alla sua seconda e ancora memorabile stagione, la Gesteco era chiamata davvero ad un’impresa fuori dall’ordinario per accorciare le distanze e portare gli avversari domenica a gara 4, al cospetto di una Cantù che nei primi due match nel caldo parquet di Desio ha fatto subito la voce grossa, sciorinando intensità e aggressività difensiva unita al talento realizzativo delle sue tante “bocche da fuoco” dall’arco che non hanno lasciato scampo ai ragazzi di Stefano Pillastrini.
Compito tutto in salita per le Aquile gialloblù, non solo per la forza e il blasone di un Team arrivato tirato “a lucido” ai play-off per centrare il suo obiettivo stagionale di risalita nell’Olimpo della massima serie, ma anche per dover rinunciare a Doron Lamb, punito dalla giustizia sportiva con due giornate di squalifica a seguito del turbolento post partita di gara 2.
A cercare di compensare il gap, la Gesteco ha potuto contare su di un palazzo vestito con la livrea gialla delle migliori occasioni e desideroso di spingere i propri beniamini per tenere in vita la serie e ritrovarli domenica per un’altra serata insieme, con una tifoseria premiata nel prepartita dalla Civibank per i valori etici di correttezza, sportività e aggregazione dimostrati in questi anni.

Cividale compie l’impresa alla fine di una gara giocata al calor bianco a dimostrazione che la squadra di Pillastrini davvero sembra esaltarsi e dare il meglio quando le condizioni di partenza appaiono proibitive, in un clima di grande partecipazione e passione sportiva. In un clima di grande entusiasmo si parte quindi con Rota, Redivo, Marangon,  Dell’Agnello e Miani per Cividale, mentre per i brianzoli coach Cagnardi propone Hickey, Bucarelli, Nikolic, Baldi Rossi e Young; i ducali partono di slancio sul 5-0 con una penetrazione di Redivo e una tripla di Rota e Cantù con pazienza e circolazione della palla  pronta ad impattare il 5-5 a 6’30” e poi a portarsi avanti 5-8 con un gioco da tre punti di Nikolic, in un match che fila via in grande equilibrio ed intensità, con il punteggio sul 11-10 a 4’20” dopo una schiacciata di Marangon ben servito da Redivo e la frazione che si chiude poi 16-16 perché Moraschini impatta sulla sirena con una tripla il vantaggio di tre lunghezze conquistato da Mastellari dalla lunetta nella fase finale. Al rientro in campo Cantù piazza subito un parziale di 0-7 (16-23)  e tenta di scrollarsi di dosso i gialloblù di casa, ma Redivo (tripla) e Campani sottomisura rimettono Cividale in scia (21-23) e la gara continua in equilibrio con le rispettive difese a dettare il gioco, con il punteggio sul 23-25 a metà periodo e poi 30-30 a 1’58” dall’intervallo lungo a cui si arriva infine sul 36-34 grazie ad una tripla di capitan Rota. Si ricomincia e la “battaglia” continua su ogni possesso, con Cividale che ci crede e si porta sul + 6 (43-37) grazie ad un piazzato di Dell’Agnello a conclusione di una bella azione corale a 6’52” e che spinge coach Cagnardi a richiamare i suoi per un time-out; Cantù non vuole perdere l’occasione di chiudere subito la serie e si rimette in parità a 4’18” (47-47) mentre la Gesteco, che continua a difendere sempre con grande intensità, perde precisione al tiro, e così si arriva alla penultima sirena con il tabellone che segna 54-55. Alla ripresa del gioco i canturini a suon di triple si portano sul 58-64 a 7’40” mentre non vanno a segno i tentativi ripetuti di Mastellari e Redivo e così nonostante la grande intensità difensiva il punteggio resta inchiodato fino a 4’24”, prima che Rota accorci sul 60-64 e poi ancora sul 62-64 a 3’20” e Dell’Agnello completi l’opera sul 64-64 a 2’49” ed il tecnico ospite a chiamare time out per preparare un finale che si preannuncia vietato ai deboli di cuore in un palazzetto diventato un’autentica bolgia. Al rientro ancora Jack Dell’Agnello e poi una tripla del Sindaco Redivo mandano in orbita Cividale a 1’45” (69-64) e poi l’argentino sigilli in penetrazione il 73-66 con cui spedisce tutti a domenica sera per gara 4 in un clima da “festa grande”, a cui pare aver portato bene anche l’esibizione degli “Invicti lupi” nel pre-gara.

Credit by Giuseppe Passoni – Ufficio Stampa Gesteco Cividale
Photocredit by Fulvio Marco Pregnolarto