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L’America’s Cup Femminile parla anche triestino

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(Photo Credit: Ivo Rovira/America’s Cup)

Certo, non solo triestino, ma nella vittoria della prima edizione della PUIG Women’s America’s Cup da parte del team Luna Rossa Prada Pirelli arrivata domenica 13 ottobre c’è molto dell’esperienza portata dalle tre componenti giuliane della squadra, Giovanna Micol (Pietas Julia), Alice Linussi e Maria Vittoria Marchesini (Società Velica Barcola Grignano), che hanno contribuito assieme alle timoniere Giulia Conti e Margherita Porro ed alle trimmer Maria Giubilei e Giulia Fava alla conquista di questa prima edizione del trofeo, una sorta di campionato del mondo delle Formula 1 del mare. Se aggiungiamo che la pluricampionessa mondiale Francesca Clapcic faceva parte del team di American Magic, si comprende come la colonia alabardata in Catalogna sia stata piuttosto numerosa.

Il team Prada femminile ha ben figurato già dalla fase preliminare, con due vittorie nelle prime regate di flotta ed il secondo posto conquistato nel Girone A. Nei match race di semifinale le ragazze si sono nuovamente piazzate al secondo posto dietro alle inglesi di Athena Pathway, che dunque hanno sfidato nella finale per la conquista della coppa. L’equipaggio dell’AC40 (imbarcazioni foiling più piccole di quelle dell’America’s Cup maschile, utilizzate in quest’ultima competizione nelle Preliminary Regatta, prive dei famosi cyclor, i componenti dell’equipaggio che tramite pedalata generano l’energia elettrica necessaria al funzionamento dei meccanismi della barca), con un vento tra i 13 ed i 14 nodi, ha controllato il match race dall’inizio alla fine, amministrando il vantaggio nel finale di regata. L’equipaggio della finale con Athena Pathway era composto da Conti, Porro, Giubilei e Fava, con le campionesse triestine pronte a subentrare in caso di necessità e comunque preziose protagoniste per tutta la durata dell’evento.

Il successo delle ragazze arriva dopo quello dell’equipaggio maschile Under 25 di Luna Rossa Prada Pirelli nella prima edizione della UniCredit Youth America’s Cup (il “dream team” italiano era composto dai timonieri Marco Gradoni e Gianluigi Ugolini e dai trimmer Federico Colaninno e Rocco Falcone), contro i giovani americani di American Magic. Si è fermata, invece, alla finale fra gli sfidanti, la cosiddetta Louis Vuitton Cup, l’avventura del team maschile italiano di America’s Cup: a contendere la coppa al defender Emirates Team New Zealand ci sono andati, infatti, i britannici di Ineos Britannia.