Sarà più importante quella di domenica in campo o quella di lunedì sui tavoli di controllo amministrativo? Non sono legate ma è come se lo fossero. Perchè l’esito di quella sull’erba potrebbe valere anche niente se quella dei controlli fiscali dovesse esser perdente.
Alla vigilia, possiamo solo fare previsioni e illazioni, ma niente di più.
O meglio, sulla seconda – se fosse già tutto in regola – sarebbe stato bello saperne di più prima di scendere in campo per il confronto con il Padova ma, siccome l’argomento sembra praticamente offensivo solo a nominarlo, resteremo tutti all’oscuro e lo sapremo probabilmente non dalla società ma da chi è preposto ai controlli.
Situazione imbarazzante, quella societaria, avvolta sempre più dall’alone di mistero che, ovviamente, la rende ancor più indecifrabile per non dire preoccupante per la mancanza, da parte di chi guida l’impresa, di due parole tipo: “Tranquilli, abbiamo saldato tutto quello che c’era da saldare”. Bello, magari, arrivassero ad accompagnare in qualche modo il risultato di domenica: per entusiasmare in caso di punti portati a casa, per consolare e dire che comunque si può andare avanti verso l’obiettivo.

Per ora, uniche note positive, quelle che arrivano dai risultati: Pro Vercelli e Pro Patria pareggiano con i piemontesi che agguantano i bustocchi su rigore nel recupero, la Clodiense perde e dovrà rassegnarsi, l’Arzignano mette sotto il Caldiero, il Lecco va verso la salvezza. Sono piccoli incentivi per la Triestina a corroborare la mente in vista della sfida con i biancoscudati, preludio a quella prepasquale a Vicenza.
Singolare che sia proprio la Triestina a fare indice nella sfida promozione dopo che il Padova ha dilapidato una decina abbondante di punti permettendo al vicenza il sorpasso: diciamo che, per essere equa, la formazione alabardata dovrebbe portar via tre punti al Padova e pareggiare a Vicenza e nessuna delle due cugine venete potrebbe imputare a quella giuliana di averle rovinato la stagione.
Domenica pomeriggio (fischio d’inizio di Andrea Zanotti di Rimini alle 15) sarà una partita probabilmente molto controllata visto che, per opposti motivi, nessuno vuol rimetterci punti: chi avrà più calma e saprà attendere l’occasione giusta – non crediamo possano essercene tantissime su entrambi i fronti – dovrà dimostrare di saperla anche sfruttare e poi gestirla. Banale, ovvio, dirlo sulla carta perchè in campo la storia è sempre un’altra.
Rispetto la settimana precedente, per la Triestina cambia poco se non aver fatto l’intero programma di allenamento senza inconvenienti ma anche senza poter recuperare qualcuno degli infortunati: abbastanza logico, quindi, veder partire lo stesso undici che ha iniziato a Renate: confermato il blocco difensivo con Roos, Johnsson, Silvestri, Frare e Tonetto come quello di centrocampo con Fiordilino, Correia e Ionita. Olivieri e Strizzolo saranno il duo avanzato, l’unico ballottaggio potrebbe riguardare Cortinovis e D’Urso, su chi affronti la prima parte di gara.