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La riprova

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Che dire dopo il pareggio di Padova? Siccome siamo mai contenti, adesso ci aspettiamo qualcosa di più. Certo, se solo pensiamo a due settimane fa, adesso tutto ha un sapore diverso. L’arrivo di Attilio Tesser sembra “condito” da un tocco di bacchetta magica, non tanto per il risultato conquistato all’Euganeo, contro una squadra che sembrava saper solo vincere, quanto per quell’atmosfera di tranquillità in cui sembrano esser entrati i giocatori, capaci di esprimersi senza gli “incubi” mentali che in passato rendevano tutto difficile. Il fatto di aver saputo recuperare lo svantaggio, di aver trovato dopo secoli anche il gol e di aver tenuto quando i padovani ci hanno messo rabbia e forza per arrivare ai tre punti non può essere che un buon segno. Se poi ci sia di mezzo, in tutto questo, Tesser è un’altra cosa ancora.

Il tecnico di Montebelluna ne ha visto una più del diavolo nella sua carriera e, già il solo fatto di aver accettato di tornare in panchina, dando un colpo di spugna al passato, dice che se dovrà esserci un’impresa per portare la Triestina in altre, più tranquille, posizioni, lui è il primo a credere che sia possibile.

Dopo Padova, tanto per non farci mancar nulla, arriva la seconda della classifica, il Vicenza che, alla vigilia, era dato al vertice forse ancor più dei patavini: finora ha avuto qualche incespicamento, ma è sempre davanti e, per approfittare di qualche passaggio a vuoto della prima della classe, deve sempre giocare per vincere. I biancorossi lo faranno anche al Rocco domenica, all’ora dell’aperitivo, orario obbligato per ragioni di sicurezza vista la concomitanza con il basket, ma sicuramente sgradito a tutti.

La curiosità, forse più per gli addetti ai lavori che per i tifosi, è di vedere le scelte di Attilio Tesser che, probabilmente, non saranno le stesse della precedente partita: ha avuto un po’ di tempo in più per valutare chi conosce meno, ha soprattutto una rosa che, pian piano, torna al completo: c’è la disponibilità di Bianconi a dare alternative alla linea difensiva, non ancora quella di Pavlev, c’è nuovamente Krollis dopo le tre giornate di castigo forzato. Possibile quindi che qualcosa cambi, come dire che potrebbero esserci due attaccanti all’inizio con alle spalle D’Urso che, comunque, ha avuto un contrattempo in settimana saltando un po’ di preparazione. Nel caso dovesse iniziare in panchina, nel ruolo potrebbero ritrovarsi El Azrak o Kijine mentre, quasi sicuramente, Attys resterebbe a disposizioni per eventuali cambi a partita in corso.
Le certezze riguardano i tre di centrocampo, Braima, Correia e Vallocchia con l’alternativa, se necessario, di Voca mentre il pacchetto difensivo, come detto, non dovrebbe subire varianti rispetto Padova, quindi con Germano, Struna, Frare e Tonetto (nell’immagine di apertura) davanti a Ross.

Ricordiamo ancora l’orario di inizio, le 12.30 ed il direttore di gara che sarà Diop di Treviglio.