Tutti attorno ad un tavolo per parlare della ripartenza del calcio nel Triveneto: l’incontro, in programma sabato 8 maggio alle ore 11, presso il ristorante “Da Nando” di Mortegliano – Al tavolo siederanno i massimi dirigenti calcistici dell’area triveneta cui si aggiungeranno il Vice Presidente vicario della LND e il Consigliere Federale dell’Area Nord.
Un dibattito in cui affrontare le tematiche relative alla ripartenza, in attesa del protocollo che ne permetta la ripresa. Sarà questo il tema principale all’ordine del giorno nell’incontro cui prenderanno parte Ermes Canciani (Presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia), Florio Zanon (Consigliere Federale Area Nord), Ettore Pellizzari (Vice Presidente Vicario della Lega Nazionale Dilettanti), Giuseppe Ruzza (Presidente del Comitato del Veneto) e Stefano Grassi (Presidente del Comitato Autonomo Provinciale di Trento). Al centro della discussione i tanti aspetti tecnici, la partecipazione dei calciatori in relazione all’età nei campionati giovanili, fino alla questione riguardante i cosiddetti “fuori quota” da utilizzare nella prossima stagione. Per quest’ultimo argomento, in attesa della definizione prevista per il 17 maggio all’interno del Consiglio Federale, è già stata istituita una commissione di studio presieduta da Ettore Pellizzari e formata da Giuseppe Ruzza (in rappresentanza dell’Area Nord), Simone Alberico (Area Centro), Carmine Zigarelli (Area Sud).
Senza dimenticare quello che sarà il finale della stagione sportiva in corso, con il Settore Giovanile che sta riformulando le diverse iniziative di gioco dedicate alle Categorie di Base, mentre per le categorie agonistiche (Giovanissimi e Allievi), ove possibile, si potrà prevedere una programmazione flessibile che comprenda, ad esempio, competizioni a rapido svolgimento con gare amichevoli e mini tornei.
«Sono felice – le parole di Ermes Canciani – di poter affrontare tematiche così importanti unitamente ad altri presidenti che stanno coordinando e seguendo l’attività di ripresa del nostro movimento. Tutti, in questo momento, vogliamo ripartire, vedere i nostri ragazzi riscoprire l’amore per il gioco più bello del mondo che tanto ci appassiona. Lo sport rappresenta un momento socio culturale di crescita per tutti, forte delle sue regole e dei suoi valori che regalano continue emozioni. Elementi, questi, che vogliamo e dobbiamo trasmettere ai nostri ragazzi».