Alla vigilia della settima di ritorno in casa con la Pro Sesto, al termine della quale mancheranno dodici partite per conoscere la sorte della Triestina: ultima in classifica – se il campionato finisse adesso sarebbe retrocessa direttamente – staccata di quattro dalla penultima che è il Piacenza e di dodici punti da quella che oggi sarebbe la sestultima posizione (occupata dal Mantova) che rappresenta la salvezza diretta, la formazione alabardata potrebbe trovarsi nelle ultime quattro partite della regular-season a giocarsi tutto contro Piacenza, Pergolettese e Sangiuliano City, vale a dire le tre squadre che la precedono in graduatoria, inframezzate dal confronto con la Feralpisalò.
Sono tutte elucubrazioni da fare sulla carta perché, al momento, la situazione è ancora lontana da quei confronti diretti ed in mezzo ci sono altre partite ed avversari da incontrare con sempre un solo risultato in testa se si vuole salvare la stagione.
La partita con la Pro Sesto è proprio l’ennesima chiamata pergli alabardati per far capire come continuerà la stagione: il pari di Verona, che ha interrotto una lunga striscia negativa esterna, dev’essere preso come un segnale – assai piccolo, comunque – di un impegno rinnovato della squadra che, a mercato di gennaio concluso – sembra aver trovato nei nuovi arrivati perlomeno la voglia di combattere.
A Verona, visti i padroni di casa, c’era la possibilità di fare i tre punti ma, ancora una volta, la fase di attacco degli alabardati non ha dimostrato granchè: e il non aver saputo approfittare della situazione conterà sicuramente quando si faranno i conti in classifica
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La Pro Sesto è un po’ la sorpresa della stagione, capace di far punti in casa ed in trasferta più o meno con la stessa intensità ma, in quest’ultimo periodo, più velenosa lontano dal campo amico.Da ringraziare perché ha tenuto al palo Mantova e Sangiuliano, ma certamente cliente difficile da affrontare che ha in Bruschi (10), Capelli (5) e Gerbi (4) i risolutori più accreditati.
Per il debutto sulla panchina al “Rocco” l’allenatore Gentilini dovrebbe schierare la stessa squadra che ha iniziato a Verona: Matosevic ed i due centrali debuttanti, Masi e Piacentini hanno dimostrato una buona sicurezza: l’assenza di Malomo e Ciofani, del resto, non permette altre soluzioni; sugli esterni, potrebbe trovare posto sulla destra Ghislandi se Germano giocherà più avanti, mentre Rocchett non dovrebbe temere la concorrenza di Sarzi Puttini, posto che Ciofani non figura tra i convocati.
Gori è il perno difensivo, probabilmente ancora assieme a Celeghin, mentre per la linea più avanzata a tre, come recita il modulo di Gentilini, ci sono diverse carte da giocare: Germano, Crimi e Felici, per un esperimento nuovo, oppure, Paganini, con Germano arretrato, assieme al lottatore Lollo che torna disponibile, e il punto fermo Felici, se non , più semplicemente, lo stesso trio di Verona, quindi con Paganini,,Tavernelli e felici. Davanti Adorante si è sempre battuto con grinta e meriterebbe di partire da subito mentre Mbakogu potrebbe entrare a partita iniziata.
Viste le condizioni della Triestina, scopriremo solo a fine partita se le scelte di mister Gentilini riusciranno a premiare.
Si gioca alle 14.30, arbitra Giaccaglia di Iesi.
SERIE C
IL PROGRAMMA (5/2; 14.30)
ARZIGNANO-PORDENONE
JUVENTUS N.G.-PIACENZA
MANTOVA-VIRTUS VERONA
NOVARA-ALBINOLEFFE
PADOVA-PERGOLETTESE
PRO PATRIA-VICENZA
PRO VERCELLI-FERALPISALO’
RENATE-TRENTO
SANGIULIANO CITY-LECCO
TRIESTINA-PRO SESTO
LA CLASSIFICA
PORDENONE PUNTI 45;
FERALPISALO’, PRO SESTO 43;
LECCO 42;
VICENZA 41;
RENATE, PRO PATRIA 39;
NOVARA 37;
ARZIGNANO 35;
PADOVA, JUVENTUS N.G.34;
PRO VERCELLI 33;
ALBINOLEFFE, 31;
MANTOVA,TRENTO 30;
VIRTUS VERONA 28;
SANGIULIANO CITY 27;
PERGOLETTESE 26;
PIACENZA 23;
TRIESTINA 19.
IL PROSSIMO TURNO (11/2; 14.30)
ALBINOLEFFE-TRIESTINA
PERGOLETTESE-SANGIULIANO CITY
PIACENZA-PRO VERCELLI
PORDENONE-MANTOVA
PRO SESTO-JUVENTUS N.G.
TRENTO-PRO PATRIA
FERALPISALO’-ARZIGNANO
VICENZA-RENATE
LECCO-NOVARA
VIRTUS VERONA-PADOVA