VICENZA-TRIESTINA 2-0
MARCATORI: pt 12′ Della Morte; st 10′ Talarico.
VICENZA: Confente, Cuomo, Golemic, Sandon, Talarico (st 40′ Greco) , Tronchin (st 40′ Lattanzio), Ronaldo, Costa, Della Morte (st 36′ Cavion), Rolfini (st 25′ Pellegrini), ferrari. All. Vecchi.
TRIESTINA: Matosevic, Moretti, Struna, Malomo, Pavlev, Celeghin (st 19′ El Azrak), Correia, Vallocchia, Anzolin ( st 33′ Petrasso), Minesso (st 19′ Vertainen), Lescano (st 33′ Gunduz). All. Bordin.
ARBITRO: Scarpa di Collegno.
NOTE. Ammoniti Celeghin, Moretti, Rolfini, Struna.
Se non sorprende la vittoria vicentina, almeno qualcosa la Triestina è riuscita a farla: subito sotto, tanto per cambiare, ha provato con buona volontà a risalire la corrente ma i biancorossi di casa sono stati superiori, non lasciando varchi utili, reagendo in ripartenza, si può dire in pieno controllo. Stessa storia anche nel secondo tempo, copione uguale dopo il raddoppio, e per gli alabardati di Bordin, cambiando gli interpreti, il risultato non cambia e arriva puntuale la quinta sconfitta consecutiva.
Se c’è almeno la parvenza di un risveglio e di maggior volontà della squadra, risaltano i difetti degli ultimi tempi: si continuano a prendere gol, non ci si avvicina alla porta avversaria nemmeno a pagare.
Il tracollo, insomma, continua e non si vede al momento soluzione, anche perchè alcuni protagonisti sembrano copie lontane di quelli che si sono ammirati nella prima parte di campionato a cominciare da Correia che sembra aver perso ogni certezza e scompare quasi, per arrivare a Lescano che, comunque poco servito, non riesce mai ad incidere. Si salvano forse Vallocchia per caparbietà, Pavlev, in posizione avanzata per i cross, ma la lista sembra esaurirsi.
Cambia molti interpreti Roberto Bordin per questa trasferta vicentina: da subito, davanti a Matosevich si schierano in tre, Moretti, Struna e capitan Malomo con Pavlev ed Anzolin larghi a completare il trio centrale di Celeghin, Correia e Vallocchia con Minesso a dare una mano in avanti a Lescano.
Il Menti e strapieno ed euforico quando entrano in campo le due squadre ma anche il manipolo dei tifosi alabardati riesce a farsi sentire: completo verde con risvolti rossi per la Triestina, con Matosevic in divisa gialla e risvolti rossi, classica divisa biancorossa a strisce verticvali per i padroni di casa coin in completo arancione per il portiere Confente..
Subito una Triestina propositiva con Pavlev che va sul fondo, rientra e crossa bene al limite dell’area piccola dove Anzoli, con evidente licenza di avanzare, non ci arriva per poco.
Passano solo 13 minuti e la partita cambia: Correia in uscita si fa bloccare e rubar palla da Della Morte che, fatti pochi passi, calcia un diagonale di sinistro che non concede scambo a Matosevic.
La formazione alabardata cerca di reagire: il Vicenza lascia fare, protegge bene all’altezza della metà campo e spèinge gli alabardati sulle fasce dove Pavlev, molto avanzato, scambia con Moretti che subisce fallo: la punizione di Vallocchia finisce direttamente sul fondo.
Episodio che infiamma gli animi in caampo: su attacco vicentino, Rolfini sgomita su Malomo che finisce a terra dolorante: l’arbitro non prende provvedimenti e cerca di tranquillizzare tutti ma sulla ripartenza del gioco Rolfini – evidentemente tra i due devono esser corse parole poco dolci – va a vendicarsi sul capitano alabardato e si prende il cartellino giallo. Sale la temperatura in campo, si gioca poco per più di qualche minuto quando il cronometro vola verso la pausa di metà partita.
Riparte la partita con tutti gli stessi protagonisti della prima frazione e dopo cinque minuti i padroni di casa si fanno sentire: punizione battuta corta di Ronaldo, palla per Della Morte che, stavolta, ci prova dal lato destro ma non sorprende Matosevic che ribatte lontano.
Altri cinque minuti e i vicentini raddoppiano: Costa da centrocampo lancia verso il limite dove Della Morte si esibisce in un controllo a seguire che sbilancia Moretti: il biancorosso dal fondo crossa teso all’altezza dell’area piccola, il pallone non trova ostacoli e, dall’altra parte, c’è Talarico che, anticipa la scivolata di Anzolin e, di prima intenzione, batte dal basso verso l’ alto alle spalle di Matosevic.
Può giocare in assoluta tranquillità il Vicenza che pensa a controllare i tentativi alabardati con discreta facilità e, quando capita, va in ripartenza trovando i tempi giusti per puntare la porta alabardata come succede a Tronchin che, dal limite, spara alto.
Bordin prova a cambiare qualcosa: fuori Minesso per Vertainen e Celeghin per El Azrak: la Triestina continua a provarci, ottiene qualche angolo e Lescano, per la prima volta, riesce a colpire di testa ma manda alto.
Struna blocca Ronaldo quasi al limite prima di permettergli un assist che avrebbe potutoi essere letale: si becca il giallo ma evita problemi come fa Matosevic che sulla battuta dello stesso Ronaldo para sicuro.
Una vera occasione arriva anche per la Triestina su azione d’angolo: battuto corto per Pavlev che crossa bene per la testa di Lescano che impatta bene ma ha la sfortuna di trovare la respinta di Confente.
Ancora cambi per Bordin: fuori Lescano per Gunduz e Anzolin per Petrasso: Vallocchia, migliore in campo, dalla trequarti la mette in area per la testa di Vertainen ma, oltre ad un angolo, non succede granchè.
Si va avanti per inerzia: la Triestina, stavolta, non frana e cerca di riaprire la partita mentre il Vicenza, forte del doppio vantaggio, si limita al controllo e a qualche ripartenza. Petrasso effettua un buon cross per la testa di Vertainen che manda palla a lato del palo destro di Confente quando iniziano i tre minuti di recupero.
Non succede nient’altro e adesso non resta che prepararsi alla conferenza stampa di lunedì mattina con il presidente: dirà qualcosa, spiegherà il perchè della situazione, annuncerà provvedimenti e soluzioni? Mah, che dire: unica certezza, la Triestina non è più terza dopo la quinta sconfitta consecutiva.