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La musica non cambia…

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SUDTIROL-TRIESTINA 1-0
MARCATORI: PT 14’ Voltan.
SUDTIROL: Poluzzi, Curto, Malomo( st 36 Beccaro), Vinetot, Davi, Gatto, Tait, Broh, Casiraghi (st 17’ Rover), Voltan (st 17’ Galuppini), Odogwu (st 30’ Candellone). All. Javorcic.
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda (st 32’ Sarno), Negro (st 32’ Capela), Ligi, Lopez, Giorico, Giorno (st 15’ Iotti), Crimi, Trotta (st 15’ Procaccio), Litteri (st 10’ Gomez) De Luca. All. Bucchi.
ARBITRO: Ricci di Firenze.
NOTE. Ammoniti: Malomo, Giorno, Giorico, Candellone, Lopez.


Sembrava un “remake” di Triestina-Padova: stesso svolgimento, stesso consuntivo finale. Stessa voglia alabardata, ma stessa incapacità a tradurre in risultato la fatica del campo. Come si era comportato il Padova, così si comporta il Sudtirol, con la variante che, giocando in casa, forse qualcosa di più avrebbe dovuto dimostrarlo. La Triestina prosegue sulla linea che Bucchi considera positiva per la quantità di lavoro fatta in campo, anche se stavolta si fa fatica a contare vere occasioni per segnare: si fa buggerare da una ripartenza, con la difesa ancora una volta troppo avanzata, ed è un difetto da considerare ormai endemico.

Le due sconfitte consecutive tagliano – a meno di imprese miracolose –  le speranze di poter partecipare alla lotta per una miglior posizione ai play-off ed anzi, gli alabardati dovranno guardarsi le spalle per non peggiorare la loro posizione: detto che con chi precede in classifica non c’è stato verso, allora dovranno darsi da fare con chi segue, già a cominciare da domenica a Lecco. Poi, senza voler mettere zizzania, ci sarà da far i conti con il mercato: difficilmente il vertice societario resterà fermo, vista l’ennesima prova insufficiente di più di qualche giocatore, anche nell’ottica di iniziare a pensare alla prossima stagione senza trascinarsi dietro situazioni che a fine campionato sarebbero piuttosto difficili da smaltire.

Ilario Iotti

Bucchi per la trasferta altoatesina decide di cambiare più di qualche cosa rispetto la partita con il Padova. Volta fa posto al rientrante Negro, Giorico si riprende il posto a centrocampo con Giorno e Crimi, stavolta spostato a sinistra, mentre davanti, data fiducia a de Luca, partono assieme Trotta e Litteri. Anche stavolta la partenza alabardata è decisa, con Rapisarda che s’impone subito sulla fascia di competenza ed è il primo ad entrare nel tabellino della cronaca quando va ad impegnare il portiere avversario con una girata di destro da dentro area che manca però di potenza. La squadra di Bucchi cerca di mettere in difficoltà i padroni di casa ma, ancora una volta, gli alabardati, che Bucchi vuole piuttosto alti nel difendere, si fanno infilare da una ripartenza veloce degli avversari. Si sviluppa tutto sulla fascia sinistra dove Casiraghi  scatta dalla linea centrale del campo, prosegue nello spazio assolutamente libero e quando viene affrontato da Negro scarica per Voltan che controlla in area, si crea lo spazio e batte Offredi. Più o meno quanto visto in occasione del secondo gol del Padova di domenica.

Con buona generosità, la Triestina cerca subito di rimettersi a galla e quasi subito, avrebbe l’occasione giusta per riaprire la partita: Crimi dalla sinistra cerca l’avanzata di Trotta che fa tutto per bene, ma non riesce a pescare l’angolino giusto per battere Poluzzi. Il Sudtirol in vantaggio non cerca di forzare i tempi e lascia alla Triestina il compito di sfaticare per portarsi verso l’area di Poluzzi: non disdegna però le ripartenze, come quella che sviluppa sulla fascia sinistra che porta al cross dal fondo di Tait per Odogwu che manda di poco fuori. Finale di tempo con gli alabardati sempre avanti: l’occasione arriva da uno scambio sulla destra tra Rapisarda e Giorico che il centrocampista regala nuovamente al difensore che, in area, non riesce a calciare di forza da ottima posizione e permette la parata a Poluzzi.

Francesco Rapisarda

Rientro in campo con la Triestina che riprende a cercare la via dell’area avversaria, ma la primanotazione è per Voltan che riesce a liberarsi al limite – solita azione in ripartenza – ma non trova soddisfazione nella conclusione. Dieci minuti e Bucchi decide di cambiare impostazione: nel giro di qualche minuto escono Litteri e Trotta che non sono riusciti a rivitalizzare l’attacco alabardato e Giorno, sostituiti da Gomez, Procaccio e Iotti. Sembra un po’ più decisa la manovra alabardata ma, di occasioni non ne arrivano comunque, malgrado l’impegno di un Procaccio volitivo ma anche impreciso. La possibilità arriva su calcio di punizione: Gomez messo a terra qualche metro prima del limite: l’attaccante batte di forza supera la barriera ma trova pronto Poluzzi che vola verso il sette e mette in corner.

I padroni di casa se ne stanno ben coperti in difesa, fanno qualche cambio, mandano in campo anche il bomber Galuppini all’esordio con la nuova maglia ed è proprio il capocannoniere del campionato a farsi subito apprezzare dai nuovi tifosi per due conclusioni in ripartenza ma che non creano guai ad Offredi. Una punizione ancora di Gomez che esce alta alla sinistra di Poluzzi e, dopo cinque minuti di recupero, il Sudtirol festeggia vittoria, imbattibilità, porta ancora inviolata e vantaggio in vetta aumentato, a conclusione di una prestazione non certo all’altezza da quello che ci si aspetta da una capolista che sfoggia certi numeri in classifica.

IL RECUPERO

Sudtirol-Triestina 1-0

LA CLASSIFICA

Sudtirol* punti 50;
Padova 45;
Renate,  Feralpisalò 42;
Triestina 33;
Pro Vercelli, Juventus U23 28
Albinoleffe, Virtus Vecomp*, Lecco 26;
Trento, Lecco 25;
Seregno, Piacenza, Fiorenzuola 23;
Mantova, Pro Patria, Pergolettese 22;
Legnago, 19;
Pro Sesto 16, Giana Erminio 16
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* una partita in meno

IL PROSSIMO TURNO (29/1; 14.30)

Albinoleffe-Giana Erminio
Juventus U23-Feralpisalò
Lecco-Triestina
Padova-Pro Patria
Piacenza-Mantova
Pro Sesto-Renate
Seregno-Fiorenzuola
Sudtirol-Legnago
Trento-Pro Vercelli
Virtus Verona-Pergolettese