di Guerrino Bernardis
Questa la nota apparsa anche sul sito della Lega Dilettanti: si può ufficialmente riprendere l’attività e seguono tutte le spiegazioni necessarie. Se non ci sarà una interpretazione ufficiale, il paragrafo che abbiamo evidenziato in neretto è…abbastanza inquietante per San Luigi, Chiarbola e Pro Gorizia. Se lo leggete alla lettera, nel caso una delle tre squadre ammesse ai tornei organizzati dal Comitato Regionale Veneto si classificasse al primo posto, avrebbe diritto alla promozione in serie D, essendo di una regione che non può avere nessuna promozione? Mah, il buon Marzullo diceva “Fatevi una domanda e datevi una risposta….”
Via libera della FIGC alla ripresa per i campionati di Eccellenza maschile e femminile di calcio a 11 e i campionati maschili e femminili di Serie C-C1 di calcio a 5 per la stagione 2020-2021. Il Presidente Federale, d’intesa con i Vicepresidenti, ha comunicato alla Lega Nazionale Dilettanti le decisioni assunte per ciascuna Regione in ordine alla ripresa delle sopracitate competizioni.
Eccellenza maschile – In base a quanto stabilito dalla FIGC avranno diritto a una promozione in Serie D le società di Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Trento/Bolzano. Due promozioni per Campania, Lazio, Piemonte Valle d’Aosta, Sicilia, Toscana e Veneto. Tre promozioni per la Lombardia. Nessuna promozione per Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Umbria.
Eccellenza Femminile – Potranno ripartire le competizioni in Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia e Veneto. Ogni Regione avrà diritto ad una promozione alla categoria superiore.
Calcio a 5 Maschile – Campionati pronti a riprendere in Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte Valle d’Aosta, Puglia e Sicilia. Anche in questo caso le Regioni partecipanti avranno diritto a una promozione alla categoria superiore. La Sicilia avrà invece diritto a 2 promozioni.
Calcio a 5 Femminile – Si riparte in Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte Valle d’Aosta, Puglia, Sicilia e Toscana. Tutte queste Regioni avranno diritto ad una promozione alla categoria superiore.
TESSERAMENTI – Le calciatrici e i calciatori tesserati con le Società rinunciatarie saranno svincolati in presenza delle condizioni o a fronte delle richieste di cui agli articoli 32 bis (svincolo per decadenza del tesseramento) e 108 (svincolo per accordo) delle NOIF, così come sarebbe avvenuto alla data del 30 giugno 2021. Potranno trasferirsi a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2021 presso un’altra Società della stessa categoria che invece prosegue l’attività, a semplice richiesta congiunta di quest’ultima e dell’atleta. Inoltre, in deroga all’articolo 103 delle NOIF, è consentita la risoluzione di trasferimenti a titolo temporaneo nel solo ambito dilettantistico di calciatori/calciatrici già tesserati/tesserate per le Società che non riprendono l’attività nella stagione sportiva 2020/2021, al fine di consentire agli stessi e alle stesse il rientro alla originaria Società cedente che, viceversa, ha deciso di proseguire l’attività. Nel caso in cui la Società cedente non riprenda l’attività, il calciatore o la calciatrice potrà rientrare alla stessa Società ed essere trasferito, anche in questo caso, con una semplice richiesta congiunta. Nei prossimi giorni la FIGC diramerà un apposito Comunicato Ufficiale in materia.
PROTOCOLLO – Alle competizioni che riprenderanno, così come agli allenamenti collettivi, dovrà essere applicato il protocollo sanitario attualmente vigente per i Campionati nazionali della LND e le Competizioni Giovanili Nazionali organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC disponibile a questo link
ALLENAMENTI – Via libera anche alla ripresa degli allenamenti collettivi (che potranno essere svolti solo dalle Società che hanno deciso di riprendere le attività) in virtù dello start definitivo realizzato per competenza dal CONI (per consultare il dettaglio clicca qui)