Due giorni sono passati dalla batosta di Salò, appena sufficienti per rimettersi in piedi a lavorare, ma non certo idonei per preparare una partita che arriva immediatamente: cancellare le delusioni del lunedì sera non sarà comunque facile, anche perché la situazione in casa alabardata è di assoluta emergenza vista la quantità di infortunati che la squadra deve sopportare.
Ovviamente, non ci si può fermare, per cui Bucchi dovrà raccogliere i presenti, magari anche qualcuno che a posto non lo è ancora, e cercare di metter giù una formazione che abbia un senso.
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Al “Rocco”, nel solito impossibile orario dell’infrasettimanale pomeridiana (si parte alle 14.30), si presenterà la Pergolettese, squadra da ricordare solamente perché c’è l’ex Alessandro Lambrughi a cercare di trascinarla verso la salvezza. Al momento, l’operazione è ancora lontana perché la formazione lombarda non vince da dieci turni, da quando andò a vincere sul campo della Virtus Vecomp: in questo lasso di tempo ha perso 5 volte (Padova, Piacenza, pro Sesto, Fiorenzuola, Lecco) e pareggiato in quattro circostanze (Seregno, Legnago, Albinoleffe, Trento) raggiungendo in graduatoria la quota di 29 punti che la pongono al quart’ultimo posto, in piena zona play-out, ma non lontano dal fanalino di coda Giana Erminio che è a quota 26. Posizione difficile, insomma, per gli ospiti che si possono immaginare pronti a erigere barricate pur di tornare a casa con qualcosa in mano.
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In altri tempi si poteva ipotizzare una Triestina chiamata ad impostare il proprio gioco, aggirare le muraglie e andare a farsi i tre punti ma, di questi tempi, la situazione è assolutamente diversa. Prima di tutto, è già complicato fare la lista dei giocatori da poter impegnare: le uscite di Capela e De Luca a Salò sono andate a rimpolpare un gruppo che era già consistente e che ora è debordante. Le speranze sono di recuperare qualche giocatore per il settore difensivo che, se tutto va bene, potrebbe contare su Volta e Ligi centrali cui affiancare Lopez: se il “goleador” rossoalabardato non dovesse farcela, non resterà probabilmente che affidarsi al giovanotto Baldi che qualche minuto lo ha provato a Salò. Il rientro dalla squalifica di Crimi dovrebbe consentire la conferma del sistema a cinque con Rapisarda, Crimi, Calvano, Galazzi e Iotti mentre in avanti potrebbe toccare a Procaccio far coppia con Gomez, a meno che il mister non gli preferisca Trotta in partenza dal primo minuto. Di altre disponibilità, a meno di recuperi “miracolosi” sembra non ce ne siano molte altre.
In campo dalle 14.30, arbitrerà Pirrotto di Barcellona Pozzo di Gotto.
IL PROGRAMMA
Padova-Mantova
Fiorenzuola-Pro Patria
Lecco-Juventus U23
Pro Vercelli-Albinoleffe
Renate-Piacenza
Seregno-Legnago
Sudtirol-Pro Sesto
Trento-Virtus Vecomp
Triestina-Pergolettese
Giana Erminio-Feralpisalò
LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 76;
Padova 69;
Feralpisalò 58;
Renate 55;
Triestina, Lecco 47;
Juventus U23 46
Pro Vercelli 45;
Piacenza 40;
Albinoleffe 37;
Virtus Vecomp 35;
Mantova 35;
Fiorenzuola 34;
Trento, Pro Patria 32;
Pro Sesto 30;
Pergolettese 29;
Seregno, Legnago 27;
Giana Erminio 26.
IL PROSSIMO TURNO (20/3)
Legnago-Pro Vercelli
Sudtirol-Seregno
Trento-Triestina
Albinoleffe-Lecco
Juventus U23-Padova
Pergolettese-Giana Erminio
Piacenza-Fiorenzuola
Pro Patria-Renate
Pro Sesto-Mantova
Virtus Verona-Feralpisalò