PORDENONE-TRIESTINA 2-1
MARCATORI: pt 13’ Adorante; st 44’ Burrai 49’ Piscopo.
PORDENONE: Festa, Zammarini, Bruscagin, Ajeti, Benedetti, Torrasi, Pinato, Burrai, Dubickas, Palombi, Candellone. All. Di Carlo.
TRIESTINA: Mastrantonio, Ghislandi, Ciofani, Rocchi, Rocchetti, Paganini, Gori, Lollo, Minesso, Ganz, Adorante. All. Pavanel.
ARBITRO: Centi di Terni.
NOTE. Ammoniti Rocchi, Bruscagin, Minesso, Gori,Ciofani, Pinato, Mastrantonio, Adorante, Burrai.
Ultimi minuti fatali alla Triestina che stava conducendo in porto una vittoria importante in un confronto con i pordenonesi che, si può dire, mai l’avevano più che tanto impensierita. Per Ottantanove minuti la squadra di Pavanel aveva costruito la sua prestazione in maniera eccellente, forse non bellissima stilisticamente, ma certamente produttiva con una difesa attentissima nei suoi interpreti, grazie al contributo di tutti gli altri giocatori, sempre dediti al controllo del territorio. Il Pordenone, se non sorpreso dalla freschezza alabardata, per lo meno ha dovuto preoccuparsene e, mentre i minuti passavano, vedeva avvicinarsi una sconfitta che sembrava inevitabile. Poi l’episodio che cambia tutto quando in vista c’era il traguardo per gli alabardati: la punizione di Burrai, che la pennella e fissa il pareggio. Crolla tutto in casa alabardata e arriva anche la punizione, a quel punto immeritata, che rispedisce all’inferno la squadra di Pavanel malgrado abbia disputato la miglior partita esterna del campionato. Peccato, perché la via della risalita sembrava proprio imboccata.
Un po’ di foschia quando le due compagini entrano sul terreno di gioco del Teghil: padroni di casa in completo nero con inserti verdi mentre la Triestina ripropone la tenuta bianca con la fascia orizzontale rossa, come la divisa di Mastrantonio.La squadra di Pavanel è la riedizione di quella che ha battuto la Pergolettese con l’unica variante dell’inserimento di Lollo al posto di Lovisa. Tantissimi gli ex sui due fronti, come molti sono i giocatori dei due schieramenti che hanno giocato nelle scorse stagioni assieme, ma in altre squadre. Il Pordenone cerca subito di conquistare metri nella metà campo alabardata ma la squadra di Pavanel risponde bene ed anzi è la prima a rendersi pericolosa con Adorante che prova la conclusione di sinistro da dentro l’area ma senza avere la mira giusta. Spingono i neroverdi, la Triestina è un po’ accomodante nel lasciare l’iniziativa a Burrai e soci ma, nei momenti cruciali, chiude sempre molto bene gli spazi con Gori che si segnala, come sempre, in fase di recupero palloni. La fiammata arriva poco prima del quarto d’ora di gioco: Lollo dalla trequarti, apre alla corsa di Rocchetti che viaggia fin dove può misurare il cross verso centro area: ci sono almento tre neroverdi ben piazzati per il rinvio che, decisamente, viene “sbucciato” da Torrasi proprio verso Adorante che, di forza, batte dal basso verso l’alto e trafigge Festa.
Tocca al Pordenone reagire: la squadra di Di Carlo aumenta la pressione, Candellone è il riferimento avanzato e Rocchi incappa nel “giallo” per limitarlo. Ma gli alabardati sanno anche ripartire e costruire delle discrete azioni anche se si esauriscono prima di arrivare alle conclusioni. Ci arriva comunque Lollo che si ritrova il pallone perfetto per puntare la porta di Festa, ma sulla traiettoria c’è Torrasi a salvare capra e cavoli. Sempre avanti il Pordenone a cercar di riequilibrare il confronto: alabardati un po’ in difficoltà ma si salvano sempre con ordine, pur concedendo qualche calcio d’angolo. Su traversone dalla bandierina, Bruscagin ci prova di testa ma la traiettoria è pericolosa ma non certo precisa. Altra conclusione neroverde ad opera di Torrasi che, da fuori area, alza la palla ben oltre la traversa. Sul finire di tempo, ripartenza alabardata con invito per Ganz che prova il tiro a volo che finisce, però, alto. Tutti negli spogliatoi ma è la Triestina a tornarci con il sorriso per il meritato vantaggio. Al rientro, Di Carlo decide per un doppio cambio Pirrello per Ajeti, infortunato e Deli per Palombi. Subito in avanti i pordenonesi ma non fanno una piega i difensori alabardati che rispondono bene ai tentativi degli avversari: Ciofani si prende l’ammonizione per un fallo al limite che procura il calcio di punizione che Burrai si vedrà deviare in angolo.
Lollo si blocca nel cerchio di centrocampo e lo sostituisce Crimi mentre il Pordenone continua la sua rincorsa: Benedetti la mette al centro per la conclusione al volo di Deli che finisce alta, poi sugli sviluppi ddi un calcio dalla bandierina – alla fine saranno undici per i neroverdi – Pinato gira di testa con pallone che finisce fuori di pochissimo. Crimi rilancia bene per Paganini, che si è dedicato soprattutto alla copertura, ma nella circostanza si esibisce in azione personale che lo porta, ma senza soddisfazioni, fino all’area avversaria. Continuano i cambi, Giorico per Torrasi. Sarzi-Puttini per Minesso, Iacovoni per Ganz: la Triestina continua la sua gara di contenimento con attenzione ma, poco prima del novantesimo, arriva il fallo di Iacovoni al limite su Giorico: al quarto tentativo in partita, la “bestia nera” Burrai traccia la traiettoria giusta per superare Mastrantonio. Morale nei tacchi per gli alabardati, Bruscagin prova dalla distanza con Mastrantonio che ferma in due tempi ma non è finita e arriva la mazzata, con Piscopo che, sul vertice dell’area piccola, va a raccogliere di testa il pallone messo dentro dal fondo che diventa letale.