Consumato il rito della presentazione della nuova maglia e della squadra davanti ad una gremita Curva Nord, battezzato pubblicamente il nuovo capitano biancorosso Lodo Deangeli, emozionato ed ancora quasi incredulo per la grande responsabilità che gli è stata attribuita, celebrato il sospirato ritorno in società, dietro ad una scrivania, di Daniele Cavaliero, ed incassata la firma di due sponsor importanti come BF Spa ed una banca locale (il cui nome, però, sarà probabilmente svelato solo domenica prossima), è finalmente ora di tornare a far parlare l’unico giudice supremo delle sorti sportive della Pallacanestro Trieste: il campo.
Inizio di stagione in leggera salita…
Per la quinta stagione consecutiva, dopo quasi cinque mesi, torna dunque il basket di Serie A all’Allianz Dome, ed un calendario che definire beffardo è riduttivo propone già un match di importanza cruciale per Trieste. Del resto in questa stagione ogni singola partita metterà in palio due punti dal peso specifico enorme, ma sulla carta la sfida contro Pesaro potrebbe oggettivamente costituire una delle rare occasioni per la truppa di Legovich di conquistare punti pesanti contro avversari teoricamente collocati nella sua stessa classe di merito, almeno nei primi due mesi di stagione regolare. Successivamente all’esordio casalingo, la squadra dovrà infatti affrontare un tour de force che mette paura se affrontato razionalmente, ma che andrà invece interpretato con sbarazzina faccia tosta se si vorrà avere una piccola probabilità di successo: trasferta a Bologna sul campo dei vice campioni d’Italia e recenti vincitori della Supercoppa, sebbene menomati da assenze che di per sé stesso potrebbero formare da sole un roster da scudetto; doppio confronto casalingo contro la Reyer Venezia, priva dell’ex Jordan Parks ma che nella pre season ha dimostrato di poter essere l’unica credibile alternativa alle due aliene, rifilando oltretutto due stordenti legnate nei denti proprio a Trieste, e contro Tortona, che si è rinnovata molto rispetto al sorprendente roster della passata stagione, mantenendo però il nucleo “nobile” ed aggiungendo elementi di primo livello; trasferta a Napoli, squadra da non sottovalutare perché sul mercato estivo si è mossa con mezzi ed intelligenza; ritorno a Trieste per la sfida contro Sassari, che a Torino in Supercoppa ha reso la vita difficile fino all’ultimo secondo alla Virtus, domando in semifinale proprio Tortona; trasferta a Milano in casa dei Campioni d’Italia, dove Giorgio Armani ha messo a disposizione i mezzi adatti ad allestire un roster in grado di puntare decisamente ad arrivare in fondo in Eurolega: prestazione non particolarmente brillante in semifinale a Torino contro la Virtus per la squadra di Messina, ma le difficoltà in attacco vanno declinate in funzione della pressione difensiva clamorosa delle V Nere; i primi due mesi di campionato si chiuderanno in casa contro Brescia, probabilmente ridimensionata rispetto alla passata stagione in cui fu la vera outsider capace di esprimere il miglior basket in stagione regolare, ma pur sempre dotata di un roster da collocare nel gruppo subito alle spalle delle prime tre-quattro inarrivabili. Subito dopo, Trieste sarà attesa dal primo vero scontro diretto in trasferta a Reggio Emilia, ma mai come in questa situazione è preferibile procedere per gradi e pensare ad affrontare ogni singola partita resettando completamente ogni domenica sera, qualunque sarà il risultato, senza proiettarsi troppo in avanti o abbandonarsi alla compilazione di inutili tabelle. A quel punto saremo già a fine novembre-inizio dicembre e l’auspicata quanto ormai indispensabile operazione societaria che potrebbe portare all’ingresso di investitori americani sarà probabilmente in grado di rimescolare le carte in un mercato sempre aperto, magari alzando decisamente il target stagionale: è del resto abbastanza facile prevedere che Trieste si giocherà le sue concrete chance di salvezza proprio fra dicembre e gennaio.
Le chiavi anti-Pesaro
Intanto, è necessario serrare decisamente le fila e rimanere determinati e concentrati sulla sfida ai marchigiani guidati da Jasmin Repesa: come ampiamente prevedibile (non che qualcuno si sia illuso del contrario) la Carpegna Prosciutto si presenterà in Via Flavia al gran completo, con il recupero degli acciaccati Charalampopoulos e Cheatham ed un Carlos Delfino la cui autonomia in campo, però, va tutta verificata. Repesa può contare su un gruppo italiano di tutto rispetto: Visconti, Tambone e Moretti sono reduci da una stagione molto positiva e garantiscono grande pericolosità sul perimetro, il ritorno di Totè sotto canestro, assieme all’arrivo di Mazzola da Venezia danno grande profondità sotto canestro, dove il coach croato può contare anche sul serbo Kravic, ruvido numero 5 puro, dotato di limitate doti stilistiche e tecniche ma anche (in abbondanza) di chili e centimetri, battendo così dove il dente triestino duole maggiormente a causa della lunga assenza di Alessandro Lever. Nel pitturato, di conseguenza, è l’ultimo arrivato Spencer a dover dimostrare di aver bruciato le tappe dell’integrazione nei meccanismi offensivi biancorossi, dopo aver dimostrato innata propensione difensiva, con gran senso della posizione a rimbalzo sui due lati del campo, tempismo e verticalità intimidatoria nei tentativi di stoppata, velocità di piedi negli aiuti difensivi anche lontano da canestro: quando e se riuscirà ad affinare l’intesa con Davis sui pick and roll potrà trasformarsi in un problema quasi irrisolvibile per le difese “umane” in campionato. L’apertura della scatola sotto canestro, cui dovranno contribuire anche Vildera e Pacher, specialista nell’attrarre fuori i lunghi avversari, potrebbe spianare la strada per le scorribande verso il ferro di Bartley e dello stesso Davis, così come favorire gli scarichi sull’arco dove la vitale vena al tiro da lontano di Gaines e Campogrande (quasi totalmente assente in pre season) va recuperata quanto prima, altrimenti le capacità di produzione di punti per Trieste diventerà il suo più grande tallone d’achille.
Il programma della prima giornata di campionato
Treviso-Reggio Emilia
Tortona-Trento
Verona-Brindisi
Milano-Brescia
Venezia-Scafati
Trieste-Pesaro
Varese-Sassari
Napoli-Bologna
Palla a due all’Allianz Dome prevista alle 19:00, con diretta radiofonica su Radio Punto Zero Tre Venezia ed in streaming sulla novità Eleven Sports.