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Imparare dagli errori

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Alla vigilia della terza giornata di campionato Triestina-Caldiero Terme, in programma domenica 8 settembre al Rocco con inizio alle 18:30, Michele Santoni presenta così la partita.

“La scorsa settimana – ha detto l’allenatore – il problema è nato nell’aver subìto un gol dopo quattro minuti, un gol che non può essere preso in quel modo e del quale in settimana si è parlato molto, dovevamo essere sicuramente più attenti. La gara poi si complica, quando di fronte hai una squadra che punta a difendersi limitando gli spazi e con l’uomo in meno l’ha fatto ancor di più, ci siamo intestarditi giocando in pratica solo sugli esterni e da qualche giocatore mi sarei aspettato più personalità per provare a sbloccare la gara in un modo diverso. Abbiamo messo cinquantasei cross in area, una squadra che ha fatto una prestazione così negativa non porta cinquantasei volte il pallone nell’area avversaria poi il risultato condiziona sempre, perché hai perso uno a zero ed è facile dire che la partita è stata solo negativa. Abbiamo concesso tre occasioni e il resto della gara l’abbiamo fatta noi, però senza far loro male pur avendo le possibilità per farlo e questa è una cosa sulla quale sicuramente dobbiamo migliorare. Impariamo da questa partita, trasmettiamo in campo quello che c’è da fare diversamente e facciamoci trovare pronti, la cosa più bella nel calcio è poter mostrare già da domani che dalla precedente partita si è imparato, e domani dovremo sicuramente far vedere qualcosa di diverso. 

È ovvio che la sconfitta contro la Clodiense abbia condizionato un po’ gli umori della settimana. Sulla contestazione dei tifosi, il mio punto di vista è che il tifoso ha sempre ragione, il calcio nasce come uno sport di tutti e tutti devono avere il proprio parere. Poi si può discutere tra la grande gioia dopo la prima vittoria mentre nella partita successiva già si contesta, sappiamo però che ci sono tantissimi tifosi che stanno dietro la squadra, capiscono il momento e ci daranno una grande mano anche domani. Sono l’allenatore di questa squadra ed è giusto che sabato sia stato io a metterci la faccia, l’importante è che i giocatori lavorino tranquillamente. Quanto al discorso del direttore sportivo, anche questa situazione non ha turbato il gruppo, per scelta già da inizio stagione il ruolo dei direttori dell’area tecnica era più distanziato rispetto all’anno precedente, con la squadra si è deciso di isolarsi per concentrarsi il più possibile sul lavoro di campo. È stata una decisione strettamente societaria e non andrebbe quindi chiesto a me com’è stato vissuto questo passaggio. 

Per me Olivieri è la nostra punta ideale, a sprazzi l’ha già fatto vedere anche in questi primissimi giorni col gruppo. Autonomia se guardo alla resistenza potrebbe averne un tempo, se considero il punto di vista muscolare ho invece qualche dubbio in più. Essendo un ragazzo esplosivo, con tanta forza nelle gambe e con qualche problema in passato al flessore, dobbiamo valutare attentamente se già domani vale la pena correre il rischio. Viene da due mesi di allenamenti individuali, questi sono i primi giorni in gruppo, dovremo ripeto pensare molto bene se correre o meno il rischio viste le assenze, nazionali compresi. E in questo momento non possiamo permetterci di rischiare di perdere qualcun altro per un periodo magari più lungo, di certo non un giocatore con le qualità di Marco. A livello di recuperi domani riavremo sicuramente Braima, quanto agli altri è una valutazione da fare sui rischi da voler prendere nel breve termine, sapendo che potremmo compromettere qualcosa sul lungo periodo. Tutto ciò premesso, la partita più importante è in ogni caso quella di domani, non quella che si giocherà la settimana prossima. Cambi nel modulo? Cambierà sicuramente il modo di interpretarlo visti i giocatori a disposizione. Difficile vedere tutti assieme Voca, Braima, Correia e D’Urso? Domani li vedrete tutti assieme. E ne sono molto felice”.

Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918