Una manciata di ore e la Triestina torna in campo: dopo le ultime partite belle imprese che hanno allungato la serie positiva. Gli ultimi minuti contro il Lumezzane, i lottatori in campo contro il Vicenza, lala superiorità dimostrata a Legnago: tutti fattori che hanno aumentato l’autostima della squadra alabardata ma anche la fantasia dei tifosi che cominciano a sognare qualcosa di più. L’ambiente va in ebollizione, cambiano le prospettive, salgono le aspettative e, inevitabilmente, possono cadere le precauzioni, soprattutto quando si prospetta l’arrivo di un’avversario che, sulla carta, sembra non proprio pericolosissimo.
Già, perchè il Fiorenzuola delle ultime sei partite ne ha perse cinque, ha solo 9 punti in classifica, ha subito già venti go, ne ha segnati solo nove, è terz’ultima in graduatoria. I numeri sono impietosi ma soffermiamoci sull’ultima partita, quella in cui la formazione di Turrini, subentrato a Bonatti, ex mister alabardato, ha stracciato letteralmente il Vicenza. I berici hanno un prutto momento, d’accordo, ma sono pur sempre una squadra che, tra qualche mese, troveremo sicuramente nella parte più alta della graduatoria. E allora?
Allora attenzione e piedi ben piantati a terra. Cosa che al momento, considerato il momento dell’erba del “Rocco” potrebbe far anche paura…
Il terreno è un’indubbia incognita ma è passata un’altra settimana abbondante e viste le precauzioni adottate, si spera che la situazione per i piedi alabardati sia più accogliente.
Ma i piedi per terra la squadra di Tesser deve tenerli: abbiamo visto che basta poco a non approcciare le partite nel giusto modo e che non sempre le rimonte impossibili possono riuscire per cui, contro il Fiorenzuola, grande attenzione perchè non sarà così semplice venire a capo della contesa.
Tesser, che comunque terrà ben alto il livello dell’attenzione della sua squadra, ha a disposizione l’intera rosa: anche Pavlev tra i convocati ma, probabilmente, non in campo, anche perchè un Germano (nell’immagine di apertura) in gran condizioni assicura copertura ma anche una più che buona spinta in una partita che probabilmente ci proporrà ospiti piuttosto arroccati.
Per il resto, coppia dei difensori centrali collaudata con Malomo e Struna, Anzolin a presidiare la fascia sinistra, Correia con ai fianchi Celeghin ed il rientrante Vallocchia, D’Urso dietro a Lescano e, probabilmente, Finotto più muscolare di Redan per combattere in un’area, come detto, che sarà piuttosto affollata.
Poi, magari, Tesser sorprenderà tutti con qualche scelta inattesa: del resto, chi è entrato dalla panchina nelle ultime partite è stato più o meno sempre decisivo per cui potrebbe meritarsi un po’ di spazio in più dall’inizio. Basta attendere qualche ora, insomma per scoprire chi, alle 18.30, al fischio dell’arbitro Catanzaro, sarà in campo.
IL PROGRAMMA
Albinoleffe-Arzignano (16.15)
Pro Vercelli-Pro Patria (16.15)
Virtus Verona-Mantova (16.15)
Giana Erminio-Pro Sesto (18.30)
Pergolettese-Legnago (18.30)
Renate-Novara (18.30)
Trento-Alessandria (18.30)
Triestina-Fiorenzuola (18.30)
Lumezzane-Atalanta U23 (20.45)
Vicenza-Padova (29/10; 14.00)
LA CLASSIFICA
Mantova punti 23;
Padova 22;
Triestina, Virtus Verona 20;
Pro Vercelli 17;
Renate, Arzignano 16;
Vicenza, Trento 15
Atalanta U23 14;
Legnago, Pergolettese 13;
Pro Patria 12;
Giana Erminio 11;
Lumezzane, Albinoleffe 10;
Pro Sesto, Fiorenzuola 9;
Alessandria 5;
Novara 4.