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Giocatori contati

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Vigilia travagliata, tanto per cambiare, in casa alabardata se sul fronte dell’allenatore non sono arrivate, almeno fino a venerdì sera, novità, queste non mancano per quello che riguarda la partita di sabato pomeriggio quando al Rocco scenderà la Pro Vercelli.
E non sono novità entusiasmanti, dal momento che Giuseppe Marino – al momento ancora pro-tempore in panchina – è costretto a diramare una lista dei convocati che stringata è dir poco. Se togliamo i tre portieri, ci sono solamente quindici nomi che verranno inseriti nella lista ufficiale che verrà consegnata all’arbitro Picardi di Viareggio.

Sembra che un’epidemia abbia colpito il reparto di centrocampo alabardato: fuori, ma era sicuro, D’Urso che cerca di rimettersi dopo la “tranvata” subita, alla lista dei ccentrocampisti indisponibili che già comprendeva Kiyine, Thordarson, Jonsson e Ballarini, uscito malconcio a Trento, si è aggiunto anche Voca.
Alle assenze si è aggiunto anche il capitano, Struna mentre in attacco è ancora fuori Krollis.

Perlomeno c’è il rientro di Frare, che ha saltato l’ultima partita, a rimpolpare il reparto difensivo, peraltro quello che può contare un maggior numero di disponibili.

Per aggiornare la situazione, va ricordato lo “stand-by” di Olivieri – il cui caso dovrebbe venir risolto il 14 dicembre – mentre non è ancora pensabile utilizzare l’ultimo arrivato, il difensore centrale Bianconi.

In pratica il buon Marino non dovrà pensarci molto per mettere assieme la formazione che affronterà la Pro Vercelli visto che farà prima a decidere chi va in panchina, cioè quattro giocatori più due portieri, visto che con undici bisogna iniziare la partita.

Si fa presto allora a indicare in Roos il portiere, in Frare, Moretti e Rizzo i tre centrali, semprechè l’allenatore confermi il modulo visto a Trento, con Germano e Bijleveld a fare i due bracci di destra e sinistra, con Pavlev e Tonetto ad attendere eventuali necessità in panchina.

Decisamente, i tre di centrocampo non possono che essere Braima, Correia e Vallocchia, perchè l’unico altro disponibile è il giovane Baricchio che, inevitabilmente, seguirà la partita dalla panchina, salvo casi eccezionali.
Altrettanto facile individuare i due del reparto avanzato: Vertainen sarà la punta centrale, El Azrak partirà dalla destra, probabilmente Attys dalla panchina, a meno che non venga data una possibilità di partire subito a Vicario. hi non parte titolare, va a sedersi in panca.

Altro, vista la situazione, non si potrebbe fare, salvo eventualmente inserire Pavlev o Tonetto dal primo minuto con gli eventuali esclusi in panca al loro posto.

Umberto Germano

Situazione davvero complicata, giocatori, quasi tutti, probabilmente costretti ad un minutaggio totale, senza nemmeno sognarsi, possibilmente, di rischiare qualche infortunio, altrimenti alle complicazioni di partenza se ne aggiungeranno di peggiori.

Contro la Pro Vercelli si poteva pensare a vedere una Triestina rincuorata dal pari di trento, magari anche arrabbiata per l’errore difensivo che ha tolto due punti che sembravano già acquisiti ma le circostanze, un po’ la classica Legge di Murphy che dice che, quando qualcosa può andar male, ci andrà senz’altro, del nuovo impegno non lasciano molte rosee prospettive.
Senza dover mettersi nelle teste dei giocatori che sanno che, a momenti, potrebbe – condizionale d’obbligo – arrivare un nuovo allenatore e che, quindi, tutto quanto fatto e stabilito finora andrebbe comunque rivisto e in molti casi cancellato per impostare una nuova situazione della squadra.
Che poi, visti i risultati finora conseguito, è quello che dovrebbe auspicabilmente succedere per evitare che la situazione continui ad aggravarsi.
Se era abbastanza prevedibile che un nuovo allenatore non arrivasse in questi ultimi giorni per prendere subito in mano la squadra, certo da domenica l’assenza di notizie diventerebbe l’ennesimo passo falso della società, a meno che la decisione dei vertici societari non investa Giuseppe Marino della carica fino alla conclusione del campionato. Certo, lui è uno stipendiato sotto contratto e, tutto sommato, non gli spiacerà condurre la squadra , soprattutto se riuscirà ad allungare la serie positiva ma sarebbe davvero inopportuno ed indelicato tirare in lungo la faccenda per poi farlo rientrare giocoforza nei ranghi dopo tre o quattro partite.

Inutile, comunque, far troppe previsioni perchè questa società ha stupito sempre tutti, più nel male che nel bene, e sembra che l’atteggiamento si perpetui ancora per cui, niente, bisogna mettersi l’animo in pace e attendere sulla classica e proveribiale riva del fiume che qualche decisione… gallegi sul filo dell’acqua per farsi riconoscere.