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Giocarcela sempre da squadra

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Lontano dal “Rocco” – possiamo immaginare in che condizioni sia il terreno di gioco dopo le precipitazioni dio questi giorni? – è probabile che, pur con le fatiche della lunga trasferta, un sospiro di sollievo i giocatori e la società lo tirino proprio. Sul campo dei grigi piemontesi, a meno di condizioni climatiche impossibili, almeno gli infortuni (e le buche) non dovrebbero incidere.
Alessandria, tanto per gradire, è in gran forma: il cambio di panchina ha giovato ed è arrivata una serie positiva abbastanza consistente che ha fatto risalire la squadra: ultima prestazione, il successo nel recupero di qualche giorno fa con l’Atalanta U23 che, certamente, non è proprio una squadrata.
Compito, quindi, non proprio agevole per gli alabardati che allo storico “Moccagatta” ultimamente non hanno mai trovato grandi soddisfazioni. Ma, in questo momento, la storia ci sembra abbastanza diversa: gli alabardati sono uno stato di salute, soprattutto mentale, davvero invidiabile e capace di ottenere prestazioni e risultati da squadra tosta che non molla mai che l’hanno fatta salire costantemente in graduatoria. Come minimo, quindi, ci si può aspettare ancora una partita coraggiosa degli alabardati come, in un certo senso, sembra anticipare anche l’allenatore Attilio tesser nelle dichiarazioni raccolte da Emilio Ripari, addetto stampa della società alabardata.

“Affronteremo una squadra in forma – sottolinea Tesser – e che con la nuova guida tecnica ha fatto due vittorie consecutive in casa e due pareggi esterni, dimostrando di essere solida e di giocare con grande entusiasmo. Evidentemente chi l’ha affrontata prima l’ha fatto in un momento per loro diverso ma noi dobbiamo concentrarci sull’oggi e sul dover fare bene noi. 

Facundo Lescano

Dobbiamo mettere il giusto atteggiamento contro chiunque, senza far distinzioni di nome o di classifica, consapevoli che è difficile con tutti e se andiamo un po’ sotto il nostro standard diventa ancor più dura. Gli equilibri sono notevoli contro tutte le squadre, quindi la concentrazione e la cattiveria devono essere massimali in tutte le partite. 

El Azrak è un giocatore con caratteristiche diverse rispetto a D’Urso, ha cambi passo e accelerazioni palla al piede importanti. Non cambia il nostro sistema di gioco, cambia un po’ il modo per metterlo nelle migliori condizioni di esprimere le proprie potenzialità. 

A parte Germano e D’Urso il gruppo è in buone condizioni, la squadra ha dimostrato e sta dimostrando che come sempre la rosa serve tutta. Serve che domani chi partirà dall’inizio così come chi subentrerà dia il meglio di sé, perché per essere competitivi serve questo. Che tutto il gruppo ci sia e quando si è chiamati in causa, dall’inizio o a gara in corso, si sappia rispondere in maniera positiva”. 

Le parole del mister alabardato ci danno già un punto fermo della formazione che scenderà in campo al “Moccagatta”: assente D’Urso, che tornerà non prima di un mesetto, a sostituirlo nel ruolo dietro alle punte sarà El Azrak che, in più occasioni, ha dimostrato tutte le sue qualità e che offre sicuramente totale affidamento. Potrebbe, però, non essere l’unica novità perchè bisogna trovare anche il sostituto di Germano, fermo anche lui per l’infortunio subito nei primi minuti della partita con il Fiorenzuola. L’eclettismo di Ciofani dovrebbe prevalere sull’eventuale rientro di Pavlev che, probabilmente, tornerà a presidiare la fascia nella partita di Coppa Italia con il Renate. Per chiudere il discorso difesa, davanti a Matosevic Struna e Malomo dovrebbero essere la coppia centrale, Anzolin mantenere la sua posizione abituale, con Moretti e Rizzo pronti per eventuali subentri.

A centrocampo quasi impossibile rinunciare allo stato di grazia di un Correia sostanzioso e, sempre più spesso, desideroso di avanzare verso l’area avversaria, di un Celeghin ben calato nella parte di intercettatore propositivo – suo il lancio illuminante per la discesa di Ciofani che ha messo l’assist per il gol di Lescano di sabato scorso – e di Vallocchia /nell’immagine di apertura) che di sostanza ne mette tanta ed ora anche in zona gol. Resta da sciogliere, per noi, non certo per tesser, il ruolo di fiancheggiatore di Lescano: Adorante non è stato convincente, potrebbe essere il turno di Finotto con Redan pronto ad entrare in corsa, cosa che di solito “condisce” andando anche a segno.
Staremo a vedere all’uscita dagli spogliatoi domani, sabato, poco dopo le 16, agli ordini dell’arbitro Mucera di Palermo.