FUTUROSA-VIRTUS CAGLIARI 79-41
FUTUROSA: Streri 20, Cumbat 3, Castelletto 6, Croce 4, Fraile Diaz 11, Miccoli 14, Grassi 5, Marassi, Sammartini 16, Carini. All. Scala.
VIRTUS CAGLIARI: Lussu 3, Scibelli 8, Lucchini 9, Pasolini n.e., Corda 6, Brunetti 6, Podda, Pellegrini Bettoli n.e., Salvemme, Conte n.e. Niedzwiedzka 9,. All. Staico.
ARBITRI: Consonni e Giudici di Bergamo.
La perfezione non esiste, ma Futurosa ci va abbastanza vicino: gioca come ama giocare, non si fa intimidire dalla presenza fisica della Niedzwiedzka su cui un’implacabile Castelletto e poi Martina Grassi, con l’aiuto di Lara Cumbat , fanno una guardia spietata, costingendola a giocare lontano da canestro, colpisce in velocità e dalla distanza e porta a casa il primo round della sfida con Cagliari che, al ritorno, sarà sicuramente durissima.
C’è la “Banda Berimbau” all’Allianz Dome che, quando mancano cinque minuti alla palla a due, comincia il suo tambureggiante sostegno alle ragazze del Futurosa: difficile quasi udire il fischio degli arbitri che chiamano i tre minuti. Appena finiscono la prima esibizione, sono rimpiazzati subito dai tamburi degli ”ultras” della Pallamano Trieste. Insomma, la partita del tifo sembra mettersi decisamente bene…
Inizio nervoso, tentativi a vuoto, Roberta Castelletto segna i primi due punti dallla linea dei liberi : è la protagonista anche in difesa quando si mette, alla faccia della diversità di stazza, alle costole di Niedzwiedzka costringendola anche al fallo. Ancora Roberta, poi Sammartini, il primo centro di Miccoli e ancora Sammartini portano Futurosa al 10-2 a metà del primom quarto. Le cagliaritane non riescono a giocare in attacco per la difesa asfissiante delle rosanero e quando devono difendere sono costrette a commettere infrazioni.
Niedzwiedzka riesce a segnare i primi due punti , accompagnati dal libero supplementare, quando mancano due minuti al termine del quarto: Futurosa ha un momento di difficoltà e le cagliaritane ne approfittano per ridurre il divario ma è il momento di Streri che, appena entrata sul parquet, mette a segno due bombe che fanno volare la squadra di Alessio Scala a + 11 quando la sirena chiude la prima frazione.
La seconda frazione inizia con una tripla di Fraile e l’ottimo lavoro difensivo che non lascia conclusioni facili alle ospiti. Un paio di falli di troppo delle triestine non creano grossi guai, ma la difesa rosanero è implacabile: due palle rubate con i contropiede vincenti di Sammartini e Streri portano il punteggio, dopo tre minuti, sul 27-9. Le ospiti hanno qualche sussulto, ma le rosanero sono implacabili in difesa e precise in attacco: la capitana Croce, Sammartini e il momento magico di Fraile, con cinque punti consecutivi, dilatano il vantaggio di casa. Ci pensa Miccoli, che si sacrifica in difesa, a mettere anche i suoi sigilli e al riposo, il tabellone dice che la squadra di Scala viaggia con 27 punti di vantaggio, frutto del 25-9 con cui si chiude il quarto.
Cagliari inizia meglio la seconda parte di gara: Futurosa è in difficoltà sui rimbalzi difensivi ma l’abnegazione di Castelletto sulla Niedzwiedzka, con l’aiuto di Cumbat, limita i danni mentre sul fronte offensivo Costanza Miccoli, Sammartini e Croce tengono ben distanti le avversarie. Arriva il momento di Elena Streri che tra liberi e tripla ne mette dentro sei, poi Miccoli e Sammartini fanno toccare quota 63 alla fine del quarto che si conclude con le rosanero avanti di 35 punti.
Un po’ convulso l’inizio dell’ultima frazione: il gioco scende sul piano fisico e non mancano confronti muscolari che le triestine accettano con coraggio, uscendone spesso vincenti. Streri e Freire centrano due triple che respingono il tentativo cagliaritano di accorciare per lo meno le distanze che Grassi, Miccoli, con un gran bel movimento e Cumbat mantengono sempre vivo. L’ultima firma è di Elena Streri che mette la tripla del 79-41.
Photocredit Francesco Bruni