Futurosa iVision Trieste – Halley Thunder Matelica 60 – 67 (19-16, 34-29, 47-53, 60-67)
FUTUROSA IVISION TRIESTE: Stavrov 13 (6/10, 0/4), Ravalico NE, Mosetti* 11 (2/5, 2/7), Miccoli C.* 11 (5/16, 0/1), Mueller* 4 (0/1, 1/2), Srot 6 (3/5, 0/2), Bazzara, Sammartini* 9 (3/4, 1/4), Lombardi* 6 (0/1, 2/4), Messina NE
HALLEY THUNDER MATELICA: Shash*, Cabrini* 11 (3/9, 1/3), Patanè 5 (1/5, 1/2), Celani, Gramaccioni* 15 (4/5, 2/5), Gonzalez 6 (2/5, 0/5), Zamparini, Poggio* 14 (7/11, 0/2), Bonvecchio* 8 (3/5, 0/1), Andreanelli NE, Sanchez 8 (0/1, 2/5), Catarozzo
Futurosa IVision cade in casa e subisce la prima sconfitta stagionale contro Thuder Matelica, che si impone al PalaTrieste con finale di 60-67.
Ancora priva di Rosset e Camporeale, con Sammartini e Muller fermate in settimana da problemi fisici, Futurosa mette grinta, carattere e un ottimo primo tempo, ma perde le energie nel finale e apre la strada all’esperta Matelica, che passa nel terzo quarto, controlla e vince meritatamente una gara dai due volti.
Grande equilibrio nei primi 20 minuti, con Futurosa in spolvero: controlla i rimbalzi, chiude bene in difesa sul temuto P&R della Halley e, nonostante una fluidità offensiva ancora da rifinire, chiude avanti sul 34-29, soprattutto grazie alle iniziative individuali delle ottime Stavrov (13 per lei tutti nel primo tempo) e Mosetti. Le F riescono a non fare correre Matelica ed eseguono alla perfezione il piano partita, con Miccoli ancora una volta trascinatrice: chiuderà in doppia doppia (13 + 11 rimbalzi).
Nella ripresa però calano energie e lucidità, l’attacco è più lento, Matelica prende il controllo dei rimbalzi offensivi, Gonzalez sale in cattedra ed esce tutta la solidità delle marchigiane, che arrivano al sorpasso alla metà del terzo quarto.
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La squadra di Mura cerca di rimanere agganciata alla partita, ma Matelica dimostra maggiore freschezza (con una panchina molto più lunga) ed esperienza, fino a raggiungere il massimo vantaggio (+12) nell’ultimo quarto. Lo sprazzo finale di Sammartini riesce solo a ridurre lo svantaggio fino al 60-67 finale.
Sconfitta che brucia ma ieri le rosanero avevano contro una delle formazioni più attrezzate, esperte e profonde del girone: obiettivamente nelle condizioni attuali era difficile chiedere di più.
Tra le note positive, l’esordio in A2 di un’altra giovanissima: Marisol Bazzara, classe 2009.
Ora il calendario riserva le due partite forse più difficili del girone: Udine in casa e Ragusa in trasferta, e l’infermeria è ancora piena. Al di là dei prossimi risultati, obiettivo primario delle prossime settimane resta quello di recuperare tutte le infortunate (chi è ai box e chi ha giocato nonostante i problemi), per poter finalmente schierare la squadra al completo.
Credit by Carolina Meucci – Ufficio Stampa Futurosa IVision
Photocredit by Stefano Quarantotto