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Fermare la caduta

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Quando le cose non vanno, bisogna provarle tutte. E un classico, nel calcio, è il ritiro. Anche Bordin, con la società d’accordo, vi ricorrere per fermare il brutto momento alabardato e far ripartire la macchina.
Tutti via prima da casa, anche se ai giocatori piace poco, tempo per stare un po’ più assieme, magari per qualche sbrigativa confessione e, come si dice in questi casi, per guardarsi negli occhi.
Non dev’essere servito molto nelle ultime settimana ma, qualcosa va pur tentata per far uscire dalla crisi la squadra che, alla prima avversità, si scioglie e non reagisce.

C’è la prima di due trasferte consecutive alle porte: prima Lumezzane, poi Vicenza ed è inutile perfino star a dire che, con soli tre punti di vantaggio sui vertici, anche questo primo scontro lontano da casa – si fa per dire – diventa più che importante, basilare per poter affrontare i vicentini almeno con qualche punto di vantaggio in classifica.

Ce ne sono solamente tre, dopo aver dilapidato un vantaggio che un mese fa sembrava poter dare la massima tranquillità. E sembra proprio complicato che la Triestina riesca a mantenere quella terza posizione che, confessiamolo, sembrava addirittura poco per quanto gli alabardati facevano vedere.

Con il Lumezzane, insomma, non basterebbe nemmeno un risultato non negativo, perchè per uscire dal momento terribile, solo un successo pieno potrebbe ridare un po’ di fiducia ai giocatori e riavvicinare quella tifoseria che non ha capito l’ esonero di Tesser e, ancor di meno, le motivazioni che la società non è riuscita a chiarire come avrebbe dovuto.

Christian D’Urso

Triestina obbligata, in definitiva, a vincere se c’è una minima intenzione di continuare a stare nella parte alta della classifica: nelle ultime partite è sembrata imperare la rassegnazione, cosa inammissibile peraltro in una compagine di professionisti: l’impatto del nuovo allenatore non ha portato la scossa che si aspettava e, non è escluso, che la sua visione di gioco abbia anche portato una sorta di confusione nel gruppo che, già in calo, non ci ha capito più nella.

Fase da superare e la maniera più facile sarebbe con i risultati cosa che, però, al momento sembra molto complicato per gli alabardati. Lumezzane è in buono stato di forma, ha una posizione piuttosto tranquilla, può affrontare la partita con molta più calma degli avversari e l’approccio alla partita sarà determinante.

Sul fronte alabardato, oltre ai problemi mentali, ci sono da risolvere problemi fisici: da dimenticare la squalifica di Correia per la modalità, non ci sarà sicuramente Struna, potrebbe esserci Malomo ma il suo utilizzo nasconderebbe tanti rischi. I tentativi fatti da Bordin di cambiare i protagonisti non hanno portato frutti anche perchè il modulo piuttosto spregiudicato più che dalla Triestina, è stato sfruttato dalle avversarie. Nell’occhio del ciclone la difesa che qualcosa sempre combina e gli uomini di centrocampo che sembrano non adattarsi al meglio ai loro compiti difensivi, finendo per mettere in cattura i difensori poco protetti.

Sull’attacco, discorso a parte: Lescano è la brutta copia di quello della prima parte della stagione, Redan non è lo stesso dopo la squalifica e di grandi alternative non ce ne sono. Oltretutto, anche Celeghin non è in perfette condizioni e potrebbe saltare il turno. Alla fine di conti, resta la gran curiosità di capire come Bordin vorrà continuare l’avventura: il modulo che propone deve passare anche dalla convinzione di chi deve applicarlo in campo e per il momento, non tutti i giocatori sembrano sulla strada giusta. Stavolta ci potrebbero essere nuove facce per alcuni ruoli: giocherà sicuramente Fofana, forse torna Vallocchia con Celeghin se ce la farà, magari avanzando D’Urso, senza impegnarlo a rientri che non sono proprio nelle sue corde.
Difficile poter cercare di ipotizzare come Bordin affronterà quest’impegno in trasferta: magari, nel ritiro anticipato, qualche nuova convinzione potrà essersela fatta. Ci vuole più attenzione in difesa, molta voglia di sacrificio a centrocampo, gli occhi della tigre in attacco: dirlo è banale e facile, farlo sarà più complicato.

Si inizia a giocare alle 14, arbitrerà Turrini di Firenze.