Nuova fase, stessa Pontoni Falconstar. Il messaggio lanciato ai naviganti, leggasi le prossime avversarie del play-in Gold, dalla formazione di coach Beretta è chiaro, chi vorrà superare i biancorossi dovrà farlo in primis presentando sul parquet la stessa fame e ferocia agonistica, e da quello che si è visto all’esordio nella seconda fase con la Gardonese non sarà per nulla semplice. Due quarti di livello altissimo, per concentrazione e intensità, ma anche per qualità, hanno messo in discesa un match vinto alla fine con un +22, in controllo dopo il +23 del primo tempo. “Abbiamo giocato 20′ clamorosi, a partire dal livello atletico della prestazione – puntualizza coach Beretta – agonismo, difesa e applicazione dei miei ragazzi sono stati pazzeschi, proprio ciò che avevo chiesto per riuscire a partire con il piede giusto, cosa importantissima e missione compiuta. La nostra pressione ha messo in grande difficoltà una squadra che pure poteva contare su Davico, tecnicamente il miglior playmaker del girone. A tratti la Gardonese faceva fatica a superare la metà campo. Ci abbiamo messo tanta energia come dimostra anche il dato dei rimbalzi, 46-29 per noi. Ci sono state prove individuali super, penso a quella di Lazzari per esempio, ma è stato con la coralità (23 assist di squadra, ndr) che abbiamo fatto la differenza. Peraltro questo sforzo collettivo mi ha permesso di dare minuti anche a un prodotto del vivaio come Dragicevic che li meritava per quanto ci dà in allenamento” Tra le prove individuali positive sicuramente c’è anche quella di Enrico Gobbato che all’esordio è andato subito in doppia cifra con 13 punti realizzati. “Non è ancora in una grande forma fisica ma ci ha già fatto vedere lampi di classe eccelsi per la categoria – lo applaude il tecnico biancorosso – ha dato un buon contributo anche in difesa”. Complice la sconfitta interna di Pordenone con Pizzighettone, la Pontoni può anche festeggiare il ritorno in testa alla classifica dopo la “retrocessione” al secondo posto frutto del ricalcolo dei punti dopo l’esclusione di Valsugana.
Credit by Ufficio Stampa Pontoni Falconstar