Sconfitta secca nel punteggio quella rimediata dall’Eurovolleyschool nel match con la Peressini Portogruaro e che ha fornito una fotografia precisa di quella che è l’attuale situazione in casa della formazione di coach Sparello: una squadra che deve ancora proseguire nel proprio processo di crescita tecnica e caratteriale prima di poter competere, per le posizioni di vertice del massimo campionato regionale, e giocarsela alla pari con formazioni composte da atlete più esperte, che sono in grado di approfittare di qualsiasi indecisione o sbavatura della squadra avversaria. Anche in questa gara ci sono state troppe pause, troppe sequenze di errori evitabili (una di queste è anche costata la seconda frazione) per poter sperare di portare a casa un risultato positivo.
A dire il vero c’è anche da sottolineare la contemporanea indisponibilità di due centrali che ha costretto lo staff tecnico a chiedere un sacrificio alla Zotti, spostata appunto nell’occasione in posto tre nonostante la scarsa dimestichezza con il ruolo. Non sarebbe tuttavia corretto aggrapparsi a simili ragionamenti per giustificare un risultato negativo che, come detto in precedenza, ha comunque altre spiegazioni.
Analizzando brevemente i singoli set, si può dire che l’andamento di primo e terzo parziale sia stato molto simile, variando solamente il momento nel quale la formazione ospite ha preso il largo nel punteggio per creare quel margine non più recuperabile. Ciò è avvenuto grosso modo a metà della prima frazione e subito all’inizio (7-0 in un attimo) del terzo set, distacco poi rimasto tale, nonostante qualche ondulazione, fino al termine degli stessi, chiusi rispettivamente 25-17 e 25-19 per Portogruaro. Molto più equilibrato (e avvincente nel finale) il secondo parziale, nel corso del quale l’Evs si è pazientemente creato un piccolo margine (21-17) che poi non è però riuscita a mantenere fino al termine (e qui si ritorna al discorso dei troppi errori e della mancanza di esperienza), consentendo alle ospiti di riagguantare la parità e di aggiudicarselo ai vantaggi, 26-24.
Per concludere va comunque sottolineata una prestazione nel complesso positiva della Marandici (nella foto sopra) e una sufficienza per la Zotti, se non altro per l’impegno in un ruolo non suo. Da rivedere le altre, dalle quali è lecito attendersi un rendimento più costante. Manca una giornata al termine della prima fase e l’ultima gara con Porcìa è in ogni caso assolutamente da vincere sia per l’eventuale possibilità di accesso alla poule promozione (il cui raggiungimento è però condizionato anche ai risultati della Polisportiva Stella), sia perchè permetterebbe di partire da una posizione migliore nel caso di partecipazione al girone per la salvezza.
EUROVOLLEYSCHOOL: Marandici 16, De Sero 2, G.Petz 1, Vigini 12, Zotti 3, De Vidovich 4, A.Petz (L1), Milosevic. Ne: Bonetti, Cernecca, Ramani (L2), Svetina, Varriale, Vicinanza.
Credit by Renato Brusadin – Eurovolleyschool
GIRONE A
Domovip Porcia-Pordenone 0-3
Domovip Porcia-Fagagna Chei de Vile 0-3
Zalet-Rojalkennedy 2-3
Spedizioni Stella-Pordenone Volley 1-3
EVS Midstream-Peressin Prtg. 0-3
LA CLASSIFICA
Rojalkennedy punti 32;
Peressini Ptgr 30;
Pordenone Volley 27;
Spedizionistella* 19;
EVS Midstream 17;
Domovip Porcia 12;
Zalet Gorica* 9;
Chei de la Vile Fagagna 7.
*una partita in meno
IL PROSSIMO TURNO (12/3)
Zalet-Spedizionistella (9/3)
EVS Midstream-Domovip Porcia (13/3)
Zalet-Chei de la Vile Fagagna
Rojalkennedy-Spedizionistella
Peressini Prtg.-Pordenone Volley