Manca poco all’inizio ufficiale dei campionati, previsto per sabato 7 ottobre, e le società stanno ovviamente stringendo i tempi con la preparazione in modo da farsi trovare pronte fin dall’esordio. Non sfugge a questa regola neppure l’Eurovolleyschool, al lavoro oramai da quasi un mese per preparare la stagione in serie C, campionato che la società ha riacquisito durante l’estate ritenendolo ideale per il percorso di crescita delle proprie ragazze.
Quest’anno tuttavia al momento a prevalere sono le problematiche non strettamente sportive, in particolare due aspetti dei quali si è molto parlato negli ultimi mesi: la questione palestre e la riforma del lavoro sportivo. Procedendo con ordine, va prima di tutto sottolineato che la società, dopo una decina d’anni abbondante, si è vista inopinatamente privare senza alcun preavviso di quello che era l’impianto di casa, ossia la palestra della Don Milani. Il tutto è stato giustificato con la necessità di assegnare al basket alcuni turni di allenamento in più, dal momento che la palestra Vascotto non rispetterebbe più i criteri di sicurezza della Fip e che la stessa Federazione del basket non sarebbe più disponibile a concedere delle deroghe. Pertanto il progetto avrebbe dovuto essere di spostare tutto il basket alla Don Milani e tutto il volley alla Vascotto. Peccato che questa sia rimasta solamente un’intenzione, in quanto, dando prova di zero coerenza e ancor meno trasparenza, la Commissione Palestre, in sede di assegnazione dei turni di allenamento, ha poi completamente stravolto la situazione, tant’è che alla Don Milani è rimasta una società di pallavolo (alla quale sono stati assegnati tre dei cinque turni ex Eurovollley…..no comment!!!) e che alla Vascotto ci sia una società di basket che ha ottenuto per sé tutto il mercoledì sera e l’intera domenica!! Evidentemente, quindi, bisogna supporre che il discorso sicurezza del basket (o misure del campo) sia valido solo per alcuni club e non per altri. A questo già ottimo regalo si aggiungono altri tre turni persi al Galilei, in quanto assegnati a una società che aveva perso i propri all’Oberdan, coinvolto quest’anno in lavori di rifacimento della palestra. Premesso che non si intende ovviamente negare il diritto di allenarsi a chi si è visto chiudere l’impianto, appare però sicuramente singolare che i turni di allenamento derivino dal medesimo club, considerando che al Galilei ci sono diverse società che si allenano. Parzialmente si è riusciti successivamente a rimediare la situazione solamente perché quest’anno la palestra della scuola è disponibile dalla 16.30 invece che dalle abituali 18.00, va però rimarcato che magari sarebbe stato più equo assegnare questi ultimi a chi entrava e mantenere quelli soliti per chi c’era già. Ma evidentemente c’è stato chi ha potuto scegliere ciò che preferiva….
Ritenendo la società che si possa parlare di un danno, oltre che sportivo, anche economico, considerando che in tale situazione è impossibile mantenere tutti i gruppi attivi nella stagione precedente e quindi che da ciò deriveranno sicuramente minori entrate dalle quote di iscrizione, visto il numero inferiore di tesserati e ravvisando una precisa responsabilità in tutto questo da parte del Presidente del Comitato Territoriale, il quale ha affidato ad un esterno il compito di rappresentare la Fipav locale nella Commissione Palestre omettendo qualsiasi forma di controllo preventivo sul suo operato, come più volte richiesto in questi due anni e considerando incompatibile la presenza del proprio presidente all’interno di un Comitato nel quale a questo punto l’Eurovolley non si riconosce più, si è presa la decisione di dimettersi dal ruolo di consigliere territoriale per dedicarsi completamente alle vicende della società.
Altra fonte di preoccupazione sempre crescente è la cosiddetta riforma del lavoro sportivo, i cui contorni appaiono ancora non del tutto chiari quando manca sempre meno tempo per le società per mettersi in regola con la nuova normativa. Incontri e dibattiti si stanno susseguendo a ritmo continuo, ma come si diceva continuano ad esserci delle zone d’ombra.
Chiusa questa poco piacevole parte, partiamo con la parte più propriamente agonistica, sottolineando subito la continuazione del progetto System Volley FVG che, ricordiamo, vede la nostra società artefice, assieme alla CDA Talmassons, di un programma volto alla crescita delle atlete della regione ritenute idonee. Si registra in tal senso il positivo interesse di due club ad entrare nel gruppo, il che ovviamente è una buona base di partenza in ottica futura.
Semplificando un po’ le cose, l’Eurovolley quest’anno, oltre alla serie C regionale, parteciperà ai consueti campionati giovanili femminili, mentre per l’S3 continueranno ad essere attivi i due centri del Dante e della Saba. Parallelamente proseguirà anche l’attività giovanile maschile, quest’anno incentrata sulla creazione di un nuovo gruppo giovane di buona prospettiva futura.
Venendo alla squadra della C, l’unica a questo momento con una rosa già delineata, anche per questa stagione sarà guidata dal direttore tecnico Lorenzo Sparello, coadiuvato dal riconfermato Edi Bosich e dalla quasi new entry Riccardo Cristofoletti, che prosegue la propria attività con l’Eurovolley dopo esser entrato a stagione in corso nel campionato precedente. Grossa novità invece sulle divise di gara, in quanto, chiuso il rapporto con la Midstream Lighting, la squadra avrà il nome abbinato a quella della Rosso Costruzioni, azienda che ha generosamente supportato l’attività della società con un contratto di durata biennale. La rosa della squadra è stata in massima parte confermata, con l’aggiunta di Francesca Marculli, promettente ragazza del 2008 che dovrebbe esser utilizzata sia da attaccante che da libero e dalla 2009 Nicole Petelin, promossa in prima squadra dopo due anni di apprendistato nelle categorie giovanili.
Oltre agli allenamenti, la formazione ha preso parte ad un mini torneo a Kranj domenica 10 settembre, vincendo le gare con le austriache di Villach (nella foto di apertura) e con la formazione locale, mentre questo fine settimana parteciperà al torneo organizzato in varie località del pordenonese dall’Alta Resa, banco di prova più veritiero del precedente perché vedrà al via varie formazioni del massimo campionato regionale.
Da segnalare ancora la partecipazione, nel week end successivo, al tradizionale torneo Under 14 a Bologna, utile come è stato negli ultimi anni per permettere alle più giovani un confronto con formazioni di alto livello e con una competizione che impone attenzione e impegno costanti in tutte le gare.
Credit by Renato Brusadin – Presidente di Eurovolleyschool