UEB Gesteco Cividale – Reale Mutua Torino 54-56 (15-11, 14-14, 16-19, 9-12)
UEB Gesteco Cividale: Lucio Redivo 14 (3/13, 2/7), Doron Lamb 12 (2/6, 1/5), Micheal Anumba 7 (2/3, 1/2), Eugenio Rota 6 (1/2, 1/3), Gabriele Miani 6 (3/3, 0/1), Matteo Berti 4 (2/4, 0/0), Giacomo Dell’ agnello 2 (1/3, 0/1), Martino Mastellari 2 (1/2, 0/1), Leonardo Marangon 1 (0/1, 0/2), Francesco Ferrari 0 (0/3, 0/2), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Savio andrea Schneider 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 9 / 14 – Rimbalzi: 42 10 + 32 (Giacomo Dell’ agnello, Francesco Ferrari 9) – Assist: 11 (Eugenio Rota 3)
Reale Mutua Torino: Kevion Taylor 23 (4/12, 4/8), Antonio Gallo 8 (2/3, 1/1), Matteo Schina 7 (2/5, 1/5), Ife Ajayi 7 (1/5, 1/4), Giovanni Severini 5 (1/1, 1/2), Maximilian Ladurner 4 (2/7, 0/0), Matteo Ghirlanda 2 (1/3, 0/1), Aristide Landi 0 (0/0, 0/3), Fadilou Seck 0 (0/1, 0/0), Federico Avino 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Paolo Moretti. Assistenti: Alessandro Iacozza, Federico Tosarelli.
Tiri liberi: 6 / 7 – Rimbalzi: 35 6 + 29 (Giovanni Severini , Matteo Ghirlanda 7) – Assist: 8 (Matteo Schina 5)
Arbitri: Roberto Radaelli di Porto Empedocle (Agrigento), Matteo Roiaz di Muggia (Trieste) e Vito Castellano di Legnano (Milano)
Per la quinta partita in nell’arco di 13 giorni, valevole quale giornata n.33 della regular season, il Presidente della Gesteco Davide Micalich aveva lanciato subito dopo la sconfitta interna con Verona un accorato appello al popolo gialloblù: riempire il palazzetto di Via Perusini e far sentire tutto il calore che lo distingue per sostenere i suoi ragazzi in un momento cruciale della stagione, quello della serratissima volata che porterà da qui a fine aprile alla stesura della classifica finale e che a sua volta determinerà i primi verdetti inappellabili del campionato 2024/25. L’obiettivo delle Aquile ducali rimane sempre quello di concludere al meglio un percorso che le ha viste sin dall’avvio occupare stabilmente le posizioni nobili, quelle che danno accesso diretto ai play-off, e che quindi i ducali vogliono difendere nelle restanti gare che mancano allo striscione dell’arrivo (6 compresa quella di stasera). La prima tappa di questo vero e proprio “gran premio della montagna” era subito una salita tosta, ovvero quella Reale Mutua Torino, già battuta si all’andata da Cividale nel capoluogo piemontese per 64-73, ma completamente trasformata nei risultati e nel gioco dall’arrivo in febbraio di Paolo Moretti sulla panchina torinese, tanto da vantare attualmente una serie aperta di 5 successi consecutivi che l’ha portata ormai in scia dei ragazzi di Pillastrini in classifica e dunque in piena corsa per un piazzamento nella griglia play-off. L’ambiente cividalese, consapevole del momento critico dei loro beniamini, apparsi poco lucidi, scarichied in affanno nella gara interna contro la Tezenis Verona che faceva seguito alla netta sconfitta nella finalissima di Coppa Italia contro Cantù, ha ben risposto all’appello del massimo dirigente gialloblù riempendo il palazzo ai limiti del sold-out per cercare di ricaricare le pile dell’entusiasmo a Rota, Dell’Agnello e compagni. Nonostante il sostegno del pubblico però la Gesteco deve cedere ancora il passo, dopo una gara molto nervosa, caratterizzata da troppi errori nelle conclusioni e che i ducali si sono visti sfuggire di mano nell’ultimo quarto, anche perché non sono riusciti mai ad approfittare della difficoltà degli avversari e allungare il parziale, considerato che i padroni di casa hanno condotto a lungo la gara almeno sul piano del punteggio.
In avvio Pillastrini sceglie Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Berti mentre Moretti risponde con Schina, Severini, Taylor, Ajayi e Ladurner per una buona partenza dei gialloblù di casa che, attenti e energici in difesa, a metà della prima frazione conducono per 7-2 fallendo il possesso del +8 perché una tripla di Redivo viene respinta dal ferro, mentre gli ospiti faticano assai a trovare fluidità in attacco e si affidano spesso senza successo a tiri dalla distanza. Cividale però non riesce ad approfittare delle basse percentuali dei piemontesi, perché a loro volta litigano con il canestro e così il tabellone segna appena 9-6 a 2’41” dalla prima sirena; lo stallo viene infranto da Anumba e da Lamb che attaccando il ferro portano Cividale sul +6 (12-6), con la frazione che poi si conclude sul 15-11 dopo le triple di Rota e Gallo per gli ospiti.
Alla ripresa del gioco Torino continua a sbagliare molto in fase di possesso senza che però Cividale riesca a sfruttare a pieno la situazione, allungando 21-15 a 7’20” con un bel canestro di Anumba dalla media; in questa fase la Gesteco cerca con maggior insistenza di entrare nel pitturato ma non riesce a dare continuità a soluzioni efficaci e s’incarta di nuovo dando modo a Torino di rientrare sul 23-21 a 5’20” e poi impattare il 23-23 a 4’20”. Un coraggioso recupero di capitan Rota dà in transizione il 27-23 ai ducali a 2’23”, in un match che continua ad essere caratterizzato da molti errori nei possessi da parte delle due squadre e un punteggio decisamente basso e percentuali al tiro insufficienti dal campo, tento che si va al riposo sul 29-25. A metà gara Torino ha tirato dal campo con il 38% contro il 33% di Cividale che però a sua volta non è riuscita a concretizzare la superiorità a rimbalzo (20-15) e soprattutto le 11 palle perse dei piemontesi.
Una magia di Redivo nel pitturato riapre le “danze” e poi Berti “inchioda” due possessi di fila degli ospiti ma fallisce un sottomano nell’area avversaria e così Ajayi punisce dall’arco per il 31-28 a 8’20”, prima di commettere sempre sul lungo ducale il suo quarto fallo e venire sostituito da Seck; Berti s’incunea efficacemente per il 35-30 e Taylor risponde dall’arco accorciando per i piemontesi sul –2 (35-33) prima che Anumba spezzi il digiuno dal tiro dalla distanza per Cividale e Lamb s’incarichi dalla lunetta di mettere a segno il 40-33 che concretizza ancora un recupero di Matteo Berti. Redivo risponde sempre a Taylor dai 6,75 e le due squadre continuano specularmente a commettere errori e a rimanere a contatto nel punteggio (43-41 a 1’13” dopo due liberi di Gallo) prima che Taylor con un’altra tripla dia il vantaggio agli ospiti (43-44) e poi Miani in penetrazione fissi il tabellone sul 45-44 sulla penultima sirena con i suoi primi 2 punti del match.
Taylor dopo un avvio incerto e impreciso è cresciuto tanto da caricarsi sulle spalle i suoi e mandarli sul 47-50 con 6 punti di fila (21 sono quelli totali messi fino ad ora a segno, quasi la metà di quelli complessivi di Torino), mentre Cividale in questa fase non riesce a trovare il modo di contenerlo. A 6’34” dalla fine Pillastrini manda in campo Mastellari per cercare di trovare nuove soluzioni offensive per sbloccare l’anemia dei suoi sul punteggio di 47-50 a 5’54” e la guardia lo ripaga subito con il canestro del 59-60. A metà tempo Ajayi commette il suo quinto fallo in attacco e le due compagini non riescono ad invertire il copione della gara, anche se gli ospiti man mano che il cronometro viaggia verso la fine sembrano in grado di condurre il gioco in modo meno nervoso e si portano avanti 49-54 ancora con Taylor a 2’40”. Lamb finalmente centra dall’arco il bersaglio a 1’52” per il 52-54 e ridà fiato alle speranze di Cividale di riuscire a ribaltare in extremis l’inerzia sfavorevole; le ultime battute però non sono favorevoli ai ducali che vedono ancora una volta infrangersi sul ferro la tripla di Redivo del possibile successo sulla sirena e il match si chiude con la vittoria di Torino 54-56. Ai ducali resta il vantaggio nello scontro diretto in virtù della differenza canestri maturata all’andata.
Credit by Giuseppe Passoni – Ufficio Stampa gesteco Cividale
Photocredit by Roberto Comuzzo