Juventus Next Gen-Triestina: 1-0 (63′ Compagnon)
Juventus Next Gen: Garofani, Riccio, Zuelli (75′ Muharemovic), Compagnon, Poli, Faria, Barbieri, Besaggio, Barrenechea, Pecorino, Turicchia. All.Brambilla
Triestina: Pisseri, Gori (60′ Lovisa), Sottini, Furlan, Pezzella (71′ Minesso), Ganz (75′ Petrelli), Ciofani, Di Gennaro, Sabbione, Sarzi Puttini, Felici. All. Pavanel
Arbitro: De Angeli di Milano. Assistenti: Consolini di Treviglio e Pandolfo di Castelfranco Veneto.
La Triestina ora è veramente nel dramma. Al termine di una partita nella quale reagisce solo sul piano nervoso solo dopo essere passata in svantaggio, la squadra di Pavanel deve arrendersi nuovamente davanti ad una formazione che nell’arco dei 95′ si limita a difendersi, in modo nemmeno troppo ordinato, e ad andare un’unica volta al tiro nello specchio della porta, quella vincente. C’è poco da aggiungere rispetto all’analisi del post Padova. Ci si sarebbe aspettato di vedere una Triestina arrembante, motivata, determinata fin dalle prime battute, ed invece l’approccio è soporifero e poco propositivo, con il solo Felici a provare incursioni prive di qualunque supporto da parte dei compagni. Nessuna delle due squadre ci prova veramente nei primi 45 minuti, che volano via senza alcun sussulto. La ripresa, che pare incanalata sui medesimi binari, viene risvegliata dal goal di Compagnon, improvviso quanto forse immeritato, che spinge gli alabardati ad un forcing lungo mezz’ora, arruffato quanto sterile. Il vantaggio numerico per l’espulsione di Riccio non sembra dare alcun vantaggio agli alabardati, che comunque ristabiliscono la parità con il doppio giallo di Sabbione, colto in un fallo scomposto quanto imbarazzante. Stavolta, se non altro, Ganz dà qualche segno di vita, mentre Minesso insiste con il suo campionario di orrori calcistici: sua la più grande occasione per il pareggio, ma nel finale, completamente libero a centro area, trova il modo di spedire il pallone sui gerani dei balconi che circondano lo stadio di Alessandria. La Triestina al momento pare totalmente priva di capacità di costruire a centrocampo: Pezzella prima e Petrelli poi passano interi periodi da dieci minuti senza toccare un pallone, e se la Juventus non arrotonda il punteggio lo si deve più che altro alla qualità poco eccelsa dei suoi attaccanti che al filtro dei centrocampisti alabardati. Il goal partita è il riassunto di tale situazione, con Compagnon lasciato totalmente libero di ricevere, aggiustarsi il pallone, mirare e lasciar partire un tiro chirurgico quanto fortunato a fil di palo.
Speso un terzo di campionato, la Triestina è ora in piena emergenza salvezza. Lotta inconsueta dalle nostre parti, una novità che forse darà ulteriori motivazioni a Pavanel e ad i suoi uomini, che ora non hanno più reti di salvataggio se non cominciare a far punti. Adesso sarebbe opportuno che a fare quadrato, anche in modo esplicito mettendoci la faccia in prima persona, sia la società con presidente e DS in testa: lasciare da soli a fare da frontmen il mister e qualche annoiato giocatore non giova più a nessuno. L’ambiente e la squadra vanno rincuorati e rassicurati, magari in preparazione di un mercato di riparazione che costituirà da solo una gran fetta di salvezza.
La cronaca
All’11’ occasione per la Juventus: Turicchia dal limite tira indisturbato con il pallone che sfiora il palo alla sinistra di Pisseri. Al 15′ primo tiro in porta per la Triestina: Sarzi Puttini raccoglie l’assist di Felici a centro area ma di sinistro alza un tiro che sorvola altissimo la traversa. Il primo tempo finisce qui, senza alcuna reale emozione, senza una occasione vera, senza un’azione degna di essere ricordata.
Al 47′ pericolosa la Juventus con Rafia che da posizione decentrata praticamente sul fondo riesce a trovare la porta, Pisseri devia in corner. Al 50′ contropiede della Triestina, con Ganz che lancia a sinistra Felici, il cui cross rasoterra per lo stesso Ganz viene rimpallato. Al 58′ nuovo tiro dalla sinistra di Sarzi Puttini, bloccato senza troppi problemi da Garofani. Al 63′ passa la Juventus: Compagnon è totalmente libero di prendere la mira da fuori area e con un chirurgico tiro di sinistro trova l’angolino sulla sinistra di Pisseri. Al 70′ grande occasione per la Triestina, con Ganz che colpisce la traversa di testa in tuffo. Al 79′ la più grande occasione per l’Unione: Petrelli entra in area e mette un assist rasoterra per Minesso, che, completamente da solo in mezzo all’area, tira in curva un rigore in movimento. All’82’ una girata al volo di Furlan è facile preda di Garofani. L’ultimo quarto d’ora è caratterizzato da un susseguirsi di tentativi velleitari ed errori clamorosi, di certo non sufficienti a cambiare un risultato che la Triestina forse non merita ma che la condanna per l’ennesima volta.
SERIE C
I RISULTATI
Arzignano-Lecco 0-2
Juventus N.G.-Triestina 1-0
Mantova-Pergolettese 2-1
Padova-Novara 1-2
Pordenone-Feralpisalò 0-1
Pro Patria-Virtus Verona 1-0
Pro Vercelli-Pro Sesto 1-2
Renate-Albinoleffe 0-0
Sangiuliano City-Vicenza 0-1
Trento-Piacenza 2-2
LA CLASSIFICA
Lecco punti 20;
Renate, Feralpisalò 19;
Novara, Pordenone, Padova, Vicenza 17;
Arzignano 16;
Sangiuliano City, Pro Patria 15;
Pergolettese, Pro Vercelli, Pro Sesto14;
Juventus N.G., 12;
Albinoleffe, Mantova 11;
Trento 9;
Triestina 7;
Virtus Verona, 5;
Piacenza 4.