Messo in archivio malvolentieri il debutto, dal risultato negativo come l’infausta recente tradizione del primo incontro di campionato casalingo, la Triestina va a cercar momento migliore nella prima trasferta della nuova stagione contro una neopromossa, l’Arzignano Chiampo.
Come si dice in questi casi, la squadra alabardata ha tutto da perdere perchè non può permettersi di “perdere la faccia” con una compagine che ha appena lasciato il settore dei dilettanti, pur considerando che in Veneto, chi fa la quarta serie ha molto spesso solidità economica più che discreta per poter giocarsela nella categoria superiore. In secondo luogo, il ritrovato entusiasmo dei tifosi, non solo della campagna abbonamenti, ma della prima partita, non va messo a rischio e, non ultima, la campagna acquisti messa a segno dalla dirigenza alabardata, virata decisamente verso la creazione di un roster di alto livello in corso d’ opera, che deve al più presto far capire al vertice societario di aver intrapreso il giusto percorso.
Si carica di troppe responsabilità allenatore e squadra? Forse anche si, ma la Serie C, campionato peraltro infinito, concede davvero pochi margini di errore perlomeno a chi vuol recitare un ruolo di primo piano nella vicenda.
Trasferta delicata, insomma, quella veneta che è la prima di due in tre giorni, visto che martedì la squadra triestina sarà di scena a Novara, ancora sul campo di una neopromossa: e si sa che, nelle prime giornate di campionato, le formazioni debuttanti ci mettono, soprattutto sui loro campi, una particolare energia e determinazione per cominciare a metter da parte quei punti che serviranno magari a fine stagione per salvarsi.
Togliamoci subito i pensieri e parliamo della formazione di casa: è allenata da Giuseppe Bianchini che l’ha portata prima ad un secondo posto in D poi alla vittoria del campionato con relativa promozione. Nel debutto ha “rischiato” di vincere sul campo della Pro Patria, venendo raggiunta nel finale di partita. Elementi di spicco sono l’attaccante Grandolfo, in gol a Busto e l’altra punta Tremolada. E’ un po’ in difficoltà per qualche infortunio di troppo di alcuni elementi della difesa per cui ha ingaggiato Andrea Gemignani, ventiseienne lucchese, svicolato dal Seregno, sua ultima squadra ma con oltre duecento presenze in varie squadre della Serie C.
Sulla carta, la formazione veneta sembra proprio il classico prototipo della neopromossa – ma in C c’era già stata – che troverà anche un pizzico d’entusiasmo in più giocando nel suo rinnovato stadio, il “Dal Molin”, dalle dimensioni non certo ampie.
Per andar indietro con i tempi, ricordiamo una vittoria al Rocco per 3-0 con Princivalli in panchina che aveva preso il posto dell’esonerato Pavanel: allora segnarono due volte Costantino e Gomez mentre al Menti di Vicenza, dove giocava le partite casalinghe, la squadra veneta fece 2-2.
E veniamo alla Triestina che, come dice il suo allenatore Andrea Bonatti, non può perdere tempo nel suo percorso di crescita: per la prima trasferta, tutti presenti i giocatori del “roster” quindi ampia scelta a disposizione per il tecnico che difficilmente si scosterà dal modulo preferito con quattro difensori, altrettanti centrocampisti e due punte. Proprio le due punte viste all’esordio, Ganz e Minesso, sembrano i più sicuri di scendere in campo ancora una volta da titolari. Per il resto, da tener presente anche l’immediato impegno a seguire di Novara che potrebbe suggerire, già in questa partita, qualche novità.
Sabbione, il capitano, dovrebbe tornare a fare il difensore, probabilmente con uno tra Di Gennaro ed il promettente Sottini, mentre sulle fasce Ciofani e Sarzi Puttini dovrebbero vincere la concorrenza con Ghislandi e Rocchetti, entrambi peraltro subentrati contro il Pordenone in corso d’opera. Cruciali le scelte dei centrocampisti: Crimi, risolta la squalifica, dovrebbe quasi certamente giocare, visto che nel precampionato era praticamente sempre presente: Gori ha l’affidabilità necessaria per una conferma, anche se Pezzella ha favorevolmente impressionato per freschezza della sue giocate, spesso imprevedibili. Furlan e Lombardi dovrebbero occupare le fasce ma Felici, in preparazione ha fatto spesso bene, meriterebbe di essere “testato” anche in campionato.
Fischio d’inizio del romano Di Francesco alle 17.30.
IL PROGRAMMA
Arzignano Chiampo-Triestina
Feralpisalò-Pro Patria
Lecco-Pergolettese
Mantova-Novara
Piacenza-Virtus Vecomp
Pro Sesto-Albinoleffe
Renate-SG City Nova
Trento-Pro Vercelli
Padova-Vicenza
Pordenone-Juventus N.G. 1-1
LA CLASSIFICA
Pordenone, Juventus NG punti 4;
Vicenza , SG City Nova, Novara, Pergolettese, Pro Vercelli, Feralpisalò 3;
Lecco, Virtus Vecomp, Pro Patria, Arzignano 1;
Mantova, Piacenza, renate, Pro Sesto, Albinoleffe, Padova, Triestina, Trento 0.
IL PROSSIMO TURNO (13/9; 21.00)
Juventus NG-Padova
Vicenza-Lecco
Novara-Triestina
Pergolettese-Albinoleffe
Piacenza-Feralpisalò
Pro Patria-Mantova
Pro Sesto-Arzignano Ch.
Pro Vercelli-Renate
Trento-SG City Nova
Virtus Vecomp-Pordenone