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Discesa libera

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PALLAMANO TRIESTE-PRESSANO 16-21
PALLAMANO TRIESTE: Garcia, Postogna, J. Radojkovic 3, Dapiran 2, Del Frari, Mazzarol, Urbaz 1, Somma 2, Andreotta 1, Ceccardi 1, Visintin, De Luca 2, Sandrin, Andonovski 4, Ganz. All. F. Radojkovic.
PRESSANO: Facchinelli, Loizos, M. Moser, Villotti, N. Rossi 3, D’Antino 7, F. Rossi 2, Mazzucchi, Hamouda 4, Pilati, Folgheraiter, N. Moser, Gazzini, Mizzoni 1, Luchin, Fraj 4. All. Dumnic.
ARBITRI: Simone e Monitillo.

Se ne va un’altra possibilità di avvicinarsi alla salvezza per la Pallamano Trieste che cede a Chiarbola al Pressano piuttosto nettamente. Giovedì c’è il secondo incontro della semifinale play-out (nell’altra, Rbiera ha battuto Cingoli) ma, giocando in questa maniera, Trieste non è che abbia tante frecce nell’arco per poter ribaltare il risultato ed andare alla bella, peraltro programmata ancora sul parquet del Pressano.

Momento davvero difficile per la formazione triestina che può accampare tante scusanti in questa stagione tribolata ma che non possono bastare a giustificare certi momenti in cui la squadra sembra non essere in campo. Gli infortuni, una costante della stagione, hanno messo fuori causa due stranieri, il pivot titolare e, altermnativamente, due portieri: basterebbe a giustificare certe prestazioni ma, nel momento cruciale della stagione, ,un po’ più di lucidità e di ardore agonistico ci si potevano aspettare.
Se arriva il momento difficile, la squadra si blocca, il divario nel punteggio aumenta e per gli avversari diventa possibile controllare la situazione e tenere a distanza i triestini.

E’ puntualmente successo anche con il Pressano: una partenza vigorosa dei padroni di casa che scappano sul 3-0, gli ospiti che pian piano rientrano e poi piazzano un 6-0 che, praticamente, non verrà più recuperato.
Trieste fa sempre fatica in difesa anche se, pian piano, riesce aad assestarsi meglio ma è in attacco che perde lucidità e non riesce a superare sistematicamente l’attenzione dei difensori ospiti.
Pressano gioca con più tranquillità, piazza le reti che servono a mantenere a distanza Trieste che arriva a tre lunghezze ma non oltre.
La partita non cambia registro, la squadra di Radojkovic stringe meglio le maglie difensive ma è confusionaria in attacco e sbaglia tantissime conclusioni, spesso anche facili come in alcuni contropiede.
Il finale di gara propone un sussulto alabardato grazie a Garcia che effettua una serie di interventi di gran livello permettendo, con le ripartenze, di attenuare il divario ma certamente non di mettere in particolare apprensione Pressano che controlla la situazione, segna il minimo indispensabile per la sicurezza e può guardare alla partita di giovedì con molta serenità.
Ci vorrebbe una trasformazione miracolosa della squadra di Radojkovic che, certamente, può esserci ma, vista la partita appena giocata, appare come minimo difficile.

SEMIFINALI SCUDETTO
Alperia Black Devils-Junior Fasano 23-25
Conversano-Brixen 36-33
GARA 2 (23/5)
Brixen-Conversano
Junior Fasano-Alperia Black Devils
GARA 3 (EVENT. 25/5)
Brixen-Conversano
Junior Fasano-Alperia Black Devils

PLAY-OUT
Secchia Rubiera-Macangi Cingoli 33-31
Pallamano Trieste-Pressano 16-21
GARA 2 (23/5)
Macangi Cingoli-Secchia Rubiera
Pressano-Pallamano Trieste
GARA 3 (EVENT. 25/5)
Macangi Cingoli-Secchia Rubiera
Pressano-Trieste