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Di necessità… Virtus

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Come passare dal “brodino” all’arrosto: se lo deve chiedere ogni minuto che passa Cristian Bucchi che, ormai, non sa più come “difendere” la sua squadra che ha dimenticato come si faccia a vincere una partita, anche quelle contro avversari messi peggio di noi. Il “brodino” con l’Albinoleffe, condito dall’immancabile errore difensivo che è costato il pareggio e da un lungo tratto di partita che nessuno voleva giocare per paura di guai peggiori, ha, come si dice per non piangere , mosso la classifica ma non ha impedito a ben tre squadre di farsi spazio sulla quinta panca della classifica, quella che i rossoalabardati occupavano in solitudine che, solo qualche settimana fa sembrava, se non inattaccabile, perlomeno molto sicura.

Nicolas Galazzi

Diciamo che bisogna rifare tutto se quel quinto posto vuol veramente essere conquistato, posto importante non tanto per la fase play-out, quanto perchè un’eventuale riforma del campionato – difficile, certo, ma non si sa mai – permetterebbe l’inserimento in quella ipotetica serie C “élite”, piuttosto che finire in quella di base, che equivarrebbe ad una retrocessione bella e buona.

Ma non è ancora il caso di affrontare simili argomenti, quanto di concentrarsi sull’immediato e sulla partita che la Triestina deve affrontare nel turno infrasettimanale con la Virtus Vecomp, altra squadra che attraversa un periodo difficile. La formazione veronese di patron Fresco ad ogni incrocio con la Triestina ha creato un caso: il più recente la vittoria al Rocco negli scorsi play-off, uno più lontano quando, dopo la sconfitta a Verona, si dimise Pavanel, ma vi fu anche una vittoria in rimonta per 4-3 che lanciò la corsa della squadra alabardata verso la finalissima con il Pisa. Insomma, qualcosa succede quasi sempre.

Formazione veronese, si diceva, indifficoltà: prendiamo le ultime cinque partite in cui ha realizzato un solo punto, se allarghiamo, ci son due altri pareggini, dopo il successo – a metà dicembre – sul campo della Pro Sesto. Più o meno lo stesso cammino della Triestina.

In casa rossoalabardata continua l’emergenza nel reparto difensivo, acuita dalla squalifica di Volta: gli uomini davanti ad Offredi sono contati – Capela e Ligi – sulla fascia destra c’è Rapisarda, a sinistra vedremo a chi tocca: Iotti e Galazzi non hanno dato certezze e, ad esser cattivi, sono stati “complici” delle ultime reti subite. Forse Bucchi proverà, in attesa del rientro di Lopez, ancora qualcuno adattato al ruolo, anche se, giocando in casa, la scelta potrebbe cadere ancora su Galazzi. Grande abbondanza a centrocampo dove – se verrà scelto ancora il 4-4-2 – ci potrebbero essere St Clair, Crimi, Giorico e Iotti, mentre in attacco – anche Litteri è inutilizzabile – De Luca e Gomez non dovrebbero esser messi in discussione. Se il modulo fosse diverso, con tre centrocampisti, salterebbe probabilmente Iotti e, dietro le punte, potrebbe esserci Petrella, per esempio.

Fischio d’inizio alle 14.30 dirige Di Francesco di Ostia.

IL PROGRAMMA

Giana Erminio-Sudtirol (14.30)
Renate-Albinoleffe (14.30)
Triestina-Virtus Vecomp (14.30)
Feralpisalò-Pro Vercelli
Fiorenzuola-Trento
Mantova-Seregno
Padova-Lecco
Pergolettese-Legnago
Pro Patria-Pro Sesto
Juventus U23-Piacenza

LA CLASSIFICA


Sudtirol punti 60;
Padova 52;
Renate, Feralpisalò 46;
Triestina 34;
Pro Vercelli 33;
Juventus U23, Lecco, Piacenza 32;
Mantova 28;
Trento, Albinoleffe Virtus Vecomp 27;
Pergolettese, Fiorenzuola 26;
Seregno 25;
Pro Patria 24;
Giana Erminio 22;
Pro Sesto 20;
Legnago 19.

IL PROSSIMO TURNO (20/2; 14.30)

Albinoleffe-Pergolettese
Fiorenzuola-Triestina
Lecco-Mantova
Legnago-Feralpisalò
Pro Sesto-Piacenza
Pro Vercelli-Renate
Seregno-Juventus U23
Sudtirol-Pro Patria
Trento-Padova
Virtus Vecomp-Giana Erminio