l termine della gara Lecco-Triestina terminata 2-1 per i padroni di casa, sono intervenuti in sala stampa Michele Santoni e Domenico Frare.
“Partita equilibrata e non bellissima – commenta l’allenatore Michele Santoni – con occasioni sia per loro che per noi, forse nel momento in cui eravamo più in controllo è arrivata la doccia fredda al 91′. Sembra un po’ il sintomo di questo periodo, quando stiamo cercando di uscire dall’angolo subiamo un contraccolpo che ci rimette all’angolo di nuovo, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Rispetto alla gara con l’Atalanta ho visto più voglia nei duelli, ad esempio in Correia, Voca e Attys, Krollis ha lottato là davanti con duelli che magari non sono nelle sue corde. Oggi chi è stato in campo tra i nuovi non avendo i 90′ a un certo punto ho dovuto tirarlo fuori, Frare non era nei piani di lasciarlo in campo l’intera partita ma ho dovuto farlo e spero di averlo a disposizione giovedì. Nel complesso però nel secondo tempo stavamo meglio di loro anche fisicamente, avevamo la situazione sotto controllo e su una rimessa laterale siamo stati polli, un errore che ci è costato molto caro. In questo momento portar via un punto dopo una gara battagliata come questa ci avrebbe dato almeno un minimo di respiro e certezze, invece dovremo ancora provare a dare fiducia a dei ragazzi che dal punto di vista dell’impegno oggi non hanno nulla da farsi rimproverare.
Quando abbiamo scelto di venire a lavorare qui, sicuramente non ci aspettavamo una situazione così di emergenza dal punto di vista fisico degli uomini a disposizione. L’unica cosa che possiamo fare è continuare a lavorare per portare prima possibile in condizione giocatori per noi importanti come Frare, Bijleveld, Kiyine, confidando anche nella giustizia sportiva che ci dia una mano per il discorso di Olivieri. Il calcio è fatto molto di aspetti mentali, in questo momento per motivi diversi sono stati presi talmente tanti contraccolpi che la fiducia non è certo a livelli alti, in una prestazione come quella di oggi in crescendo e con una ripresa a un certo punto in controllo, abbiamo pagato una disattenzione che ci rimette di nuovo chiusi all’angolo. Non possiamo piangerci addosso, dobbiamo essere mentalmente forti per ripartire, l’unica cosa che possiamo fare è ricominciare da domani a lavorare per rialzarsi da questo periodo negativo, salvando lo spirito visto in campo che con l’Atalanta si era perso e che invece oggi si è visto”.
“E’ stata una battaglia – commenta Domenico Frare – e secondo me l’abbiamo interpretata anche bene, dovevamo essere più attenti su quella rimessa che purtroppo abbiamo pagato a carissimo prezzo. Non dobbiamo attaccarci agli alibi, l’unica strada percorribile è lavorare di più e meglio. Dopo aver passato questo periodo dal quale ne usciremo, perché sono convinto che ne usciremo, sicuramente saremo più forti insieme. Periodi come questo ti mettono alla prova sia come persone che come giocatori, una volta che lo superi sei diverso e migliore. Dobbiamo continuare a lottare ogni giorno, trovano quella scintilla che faccia girare le cose dalla nostra parte perché lo meritiamo.
Sicuramente dobbiamo migliorare tantissimo e non ripetere più gli stessi errori che poi ci hanno condannato anche nelle partite precedenti. In una gara sporca come oggi uscire almeno con un punto significava interrompere la serie negativa e pensare a giovedì in un altro modo. La situazione purtroppo ora è questa e dobbiamo solo dare di più, perché nonostante l’impegno di tutti quanto dato oggi non basta. Le mie sensazioni al rientro in campo sono agrodolci, perché era da aprile che ero fermo e in questa settimana pensavo che oggi sarebbe stata una bella giornata, perché tornavo dopo tanto tempo a fare quello che mi piace fare. Sono contento di essere tornato in campo ma chiaramente deluso per il risultato della partita, ma sono convinto che abbiamo le qualità tecniche, fisiche e morali per uscire tutti insieme da questo periodo”.
Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa Triestina Calcio 1918