Grazie ad Emilio Ripari, responsabile dell’Ufficio Stampa della Triestina, ecco la sintesi delle dichiarazioni in sala stampa.
“Al termine del pareggio interno della Triestina contro il Vicenza, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser, Aljaz Struna e Umberto Germano.
“Stasera – dice l’allenatore Attilio Tesser – si è vista una squadra. Per continuità e compattezza, facendo soffrire il Vicenza soprattutto quando siamo rimasti in dieci. A parte il primo quarto d’ora dove abbiamo subìto un paio di situazioni, poi la gara è stata equilibrata nel primo tempo e col passare dei minuti l’abbiamo fatta noi. Poi nella ripresa per mezz’ora abbiamo costruito senza subire nemmeno un tiro in porta, abbiamo avuto due occasioni importanti con Moretti ed El Azrak, ma in generale abbiamo tenuto il baricentro alto forse anche più del primo tempo, soffrendo un po’ negli ultimi dieci minuti come poteva a quel punto essere anche fisiologico.
Devo sinceramente fare i complimenti ai ragazzi per l’abnegazione che hanno avuto e per la voglia di provare a portare a casa il risultato, trascinati da un pubblico fantastico che ha capito l’andamento della partita e ha saputo essere il vero dodicesimo uomo in campo. Stasera siamo stati squadra ed è un atteggiamento che mi è piaciuto molto.
Non è difficile farmi arrabbiare -sottolinea il tecnico – mi arrabbio spesso e più di quanto sembra. Gli errori li fanno tutti, li faccio io, li fanno i miei giocatori. Stasera però penso l’arbitro abbia sbagliato tantissimo con errori esclusivamente a favore di una parte, errori pesanti. Pensando a Vallocchia forse non c’è non solo una, ma nemmeno l’altra ammonizione, probabilmente non è nemmeno fallo. E nel secondo tempo con El Azrak si fa fatica a dire che non stava andando in porta, ha subìto un chiaro fallo da ultimo uomo. Sono errori pesanti, che poi portano solo ad un’esasperazione più elevata degli animi. Chiaramente non c’è alcuna premeditazione, stasera sono girati contrari a noi, ma hanno indubbiamente inciso sull’andamento della partita.
Il campo? Chiedete ai ragazzi – conclude tesser – da un lato mi pare abbia tenuto abbastanza bene, però ci sono anche tante zolle che continuano ad alzarsi e tanti appoggi che non possono che essere in un certo senso ballerini. La differenza in inferiorità numerica col Trento rispetto a stasera? E’ sicuramente cambiata la condizione fisica, si è creata una mentalità diversa e fare bene aiuta, sono due situazioni non paragonabili e con gli innesti che mancavano i valori tecnici sono sicuramente cresciuti. Ma la condizione fisica e soprattutto mentale è quella che ha portato i maggiori benefici, a fine primo tempo ho chiesto alla squadra di non piangersi addosso e sul campo si è visto”.
“Un punto importante -commenta Aljaz Struna (nell’immagine di apertura) – perché eravamo rimasti in dieci. Abbiamo dimostrato che siamo una squadra forte, aggressivi, cattivi, lottando su ogni pallone e concedendo poco, facendo tutti bene dal primo all’ultimo. Dopo il primo tempo siamo tornati in campo e volevamo vincere la partita, volevamo i tre punti senza subire tanto, la mentalità era quella giusta e anche in dieci abbiamo fatto bene in entrambe le fasi.
Non voglio parlare dell’arbitro perché come sbaglia lui posso sbagliare io, anche tanto. Stasera sicuramente ha sbagliato tanto, come posso sbagliare tanto io durante una partita. Oggi abbiamo comunque dato una prova importante di voglia di vincere, una mentalità che c’è stata stasera e che deve esserci in tutte le partite”.
“Siamo molto soddisfatti della prestazione – commenta Umberto Germano – in un certo senso simile a quella col Trento perché ci hanno buttato fuori un giocatore ma nei fatti molto diversa, perché siamo rimasti alti mettendo tanta pressione e creando tanto anche in dieci, dimostrazione che siamo una squadra importante.
Abbiamo cambi non solo all’altezza, forse anche di più, ci alleniamo in maniera molto competitiva e sappiamo che chiunque giochi può dare un contributo importante alla causa.
La direzione arbitrale? Stasera aveva la mano calda, un po’ in campo e un po’ fuori, dobbiamo accettare le decisione e dare il meglio di noi stessi e nel complesso siamo contenti di quello che abbiamo fatto.La spinta dei tifosi è stata fenomenale, la sciarpata finale veramente tanta roba. Speriamo di continuare a giocare qui, potendo godere di tutto questo”.
Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918