TRIESTINA-RENATE 4-0
Marcatori: 11′ Adorante, 41′ Gündüz, 66′ e 71′ Adorante.
TRIESTINA: Agostino (81′ Diakite); Pavlev, Malomo (46′ Anzolin), Moretti, Rizzo; Kacinari, Fofana, Pierobon (46′ Kozlowski); Gündüz (67′ Correia), Adorante (81′ Minesso), Finotto. All. Tesser
RENATE: Ombra; Gobbo, Alcibiade (46′ Auriletto), Nicolini, Anghileri; Serioli (46′ Pellegrino), Currarino (46′ Sartore), Ciarmoli; Procaccio (75′ Ghibellini), Iacovo (75′ Ziu), Maletic. All. Pavanel
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo.
NOTE. Ammoniti Procaccio, Pellegrino, Pavlev.
Confesso: più di ogni altra cosa, volevo vedere lo stato del terreno dello stadio. Ricordate Blade Runner e l’iconica frase “Ho visto cose che voi umani….” ? Bene, ci siamo quasi. Capisco che la situazione è grave ma, anche se siamo solamente in Serie C, pensare di far giocare una squadra, che si è rivelata ben sopra il livello che si poteva pensare, è davvero un insulto. Credo che, causa uno sbaglio colossale al momento di rimettere in sesto il terreno dopo l’indimenticabile (anche per quel che è successo dopo) concerto estivo, si continua a fare figuracce su figuracce. Chi ora fa la manutenzione penso che possa farci ben poco se non rappezzare ma, complice inevitabile anche il tempo atmosferico, su questo campo non ci si dovrebbe proprio giocare. Il problema più serio, comunque, è quello di una sorta di incomunicabilità tra il Comune e la società alabardata: è evidente che giocare su quell’erba è pericoloso per i giocatori e, in una stagione che vede finalmente una Triestina incamminata verso possibili traguardi importanti, sarebbe clamoroso vederli sfumare per infortuni e fatti contingenti che con il calcio hanno poco a che vedere.
Oltretutto, lo vede anche un bambino, se gioca su un terreno come si deve, il gioco della squadra di Tesser raddoppia la sua intensità e qualità tecnica. A fine partita qualcuno dei protagonisti ha detto che, tutto sommato, si poteva giocare, ma certamente, avrà pensato in silenzio, si potrebbe anche farne a meno.
Soluzione? Sembra impossibile: la società vorrebbe che i lavori iniziassero subito, il Comune pensa che – grazie ai soldi della regione – sia meglio farlo in estate, dopo gli annunciati concerti: probabilmente, un dialogo sarà difficile aprirlo per cui ognuno resterà sulle sue idee. Non da escludere, almeno fino a dicembre, la squadra preferisca, più che debba, emigrare ancora per giocare su un terreno praticabile, sperando – come certo confida il Comune – che due mesi senza che nessuno calpesti l’erba, consentano da gennaio in poi una situazione calcisticamente accettabile.
Difficile dire come andrà già sabato prossimo quando ci sarà la gara con la Pro Sesto: Domattina, c’è da ritenere, la società deciderà sul da farsi e comunicherà la decisione definitiva.
Ed ora, grazie all’opera di Emilio Ripari, addetto stampa alabardato, ecco quel che è successo al “Rocco” nel pomeriggio.
“Archiviato il successo in campionato ad Alessandria, la Triestina affronta al “Rocco” il Renate dei grandi ex Pavanel e Procaccio nel secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di categoria.
Ampio turnover per entrambe le squadre, Tesser conferma il solo Malomo rispetto all’ultimo match e lancia la coppia d’attacco Adorante-Finotto con Gündüz a supporto, novità anche in difesa con la partenza di Rizzo basso a sinistra.
Pavanel dal canto suo non rinuncia all’esperienza di Alcibiade ed Anghileri, schierando dal 1′ anche Procaccio, Currarino e Maletic ed integrando l’undici di partenza con i giovani Iacovo, Serioli, Ciarmoli e Gobbo.
Su un terreno già piuttosto pesante e reso ancor più complesso dalla pioggia caduta in mattinata, le squadre provano a prendere le misure con l’Unione che si fa vedere nei primi 8′ con un’incornata di Finotto e un mancino dalla media distanza di Kacinari, tentativi entrambi sul fondo. Lo stesso Kacinari è decisivo al 9′ nello sbarrare la strada a Ciarmoli, inseritosi a pochi passi dall’area piccola su un cross dalla fascia destra.
Vantaggio Triestina all’11’, Gündüz ispira una bellissima transizione pescando in profondità Adorante, che rientra sul mancino all’interno dell’area e supera Ombra di potenza e precisione. La sfida si mantiene su buoni ritmi, Unione che tiene ben salde le mani sul match e ospiti che cercano sortite soprattutto sulla destra, non c’è però particolare lavoro per entrambi i portieri.
Adorante ispirato al 36′, fa tutto da solo sulla trequarti preparando una gran botta dai venticinque metri, la sfera sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Ombra. Finale di frazione ancora di marca alabardata, Gündüz al 41′ con caparbietà si presenta a tu per tu con Ombra e lo supera abilmente col piatto destro siglando il raddoppio.
L’Unione parte bene e chiude ulteriormente in crescendo, andando al riposo in doppio vantaggio e sfiorando in un paio di circostanze nel finale di tempo la terza rete.
Triestina subito vicina al tris in avvio di ripresa, al 4′ scambio rapido Kozlowski-Finotto e piatto mancino di quest’ultimo nel cuore dell’area respinto da Ombra. Due minuti più tardi Adorante pecca di altruismo non calciando da posizione ghiotta un’invitante sponda di Finotto e preferendo il pallone di ritorno al compagno di reparto, assist intercettato dalla difesa ospite.
Poco prima di metà frazione la terza rete arriva, doppietta personale per Adorante che chiude al meglio un bellissimo contropiede orchestrato da Gündüz e rifinito da Finotto. L’Unione non è sazia e a 20′ dal termine trova anche il poker, Adorante sigla la tripletta incornando alle soglie dell’area piccola un altro cross al bacio di Finotto proveniente dalla destra.
Nella porzione finale di gara Triestina a centimetri dalla quinta rete con una puntata di Finotto che sfiora il palo alla sinistra di Ombra. Ancora Finotto vicino alla gioia personale a ridosso del recupero, pregevole assist di Minesso e potente mezza girata dell’attaccante, Ombra respinge d’istinto.
Un’altra chance per Finotto prima del triplice fischio ma il punteggio non cambia ulteriormente, la tripletta di Adorante e il sigillo di Gündüz certificano il rotondo poker alabardato con conseguente qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia.”
Al termine del rotondo successo in Coppa Italia contro il Renate, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser e Andrea Adorante.
“Al di là del risultato- ha commentato l’allenatore tesser – è stato bello vedere l’atteggiamento e come questi ragazzi hanno tenuto il campo. Era una verifica sul lavoro di tutti e in particolare su chi viene impiegato meno e direi che stasera è stata una partita che mi ha soddisfatto molto. In queste partite di Coppa puoi magari abbassare la concentrazione, mancare in qualcosa a livello di atteggiamento, invece ho avuto una bellissima risposta.
Rizzo basso a sinistra era una delle cose che volevo provare, è di piede sinistro e di base è un centrale, ma per un allenatore è utile sapere di poter contare anche su una soluzione come questa, in una situazione su quel lato che con l’indisponibilità di Ciofani è per forza di cose un po’ di emergenza. All’intervallo l’ho spostato al centro facendo uscire Malomo che con tutti disponibili non avrebbe giocato, ha invece fatto un buon allenamento di 45′ ed era già programmato che poi sarebbe stato sostituito.
Gündüz è parte di quel gruppo di giocatori stranieri che abbiamo a disposizione. Qualità tecniche ne ha, è entrato da subito in sintonia con tutti i compagni e fa parte della rosa. Oggi era una bella verifica anche per lui, ha dato risposte positive e sulle sue qualità non avevamo dubbi. E’ un altro giocatore che ci potrà dare il suo contributo. Il campo? L’avete visto meglio voi da sopra. Arrivati un’ora e mezza prima della partita era ricoperto d’acqua, poi fortunatamente si è un po’ asciugato. Speriamo per la prossima gara che non piova e che venga rimesso un po’ a posto. Stasera giocandoci sopra è stato diciamo un po’ maltrattato, venerdì è prevista della pioggia e speriamo non sia così, permettendo ai manutentori che stanno facendo del proprio meglio di ricompattarlo e rimetterlo un po’ in sesto”.
“Il nostro compito – ha detto Adorante – è quello tra virgolette di mettere in difficoltà il mister, provarci e lavorare come stiamo facendo. Durante la settimana ci alleniamo tutti al massimo, poi le decisioni le prende lui e noi dobbiamo farci trovare pronti.
La tripletta è una sensazione bellissima, per un attaccante credo sia la soddisfazione maggiore, speriamo di continuare così e di replicare questa strada anche in campionato. Sotto porta, giocando con la squadra che è una cosa che a me piace molto, l’importante è farsi trovare pronti. Sono molto felice della prestazione della squadra, dei compagni che hanno giocato meno, avendo meno spazio ci motiviamo a vicenda in queste partite e sono contento di quello che abbiamo fatto.
Avere un preciso assetto tattico è sicuramente molto importante, ma in qualsiasi modo ci metta il mister credo riusciremmo a fare comunque la nostra partita, la cosa importante che abbiamo quest’anno è la grinta, la voglia di conquistare ogni pallone, ogni vittoria. Oltre l’aspetto tattico c’è quindi molto altro. Sabato è una gara da affrontare al massimo, in questa stagione abbiamo già visto che squadre non di alta classifica hanno ancor più voglia di incontrarci e mettere il bastone tra le ruote alla Triestina, noi saremo pronti per dar battaglia e giocare come stiamo facendo”.
Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918