Dopo la mezza delusione interna con la Pro Patria, torna in trasferta la Triestina, con alle spalle le due vittorie conquistate in campo altrui, contrassegnate dal medesimo “modus operandi”, vale a dire vantaggio quasi immediato e poi controllo della partita, cercando di non soffrire troppo. E’ la sceneggiatura più classica in Lega Pro che, molto spesso, premia, come dimostrano anche le ultime partite interne della Triestina con l’avversaria di turno avanti – magari non subito – ma difficile da rimontare e superare.
La trasferta di Vercelli, però, potrebbe avere caratteristiche diverse: la squadra di casa è in piena crisi, non solo di gioco e punti, ma anche sotto il profilo societario, visto che dai “rumors” che circolano, potrebbe trovarsi coinvolta nell’indagine sulle plusvalenze nel mondo del calcio che, dopo le società di vertice, si è aperta anche verso il basso. Argomento non certo nuovo, all’insegna degli scambi (per essere cattivi, ti cedo un cane che vale come i tuoi due gatti che mi proponi) spesso di giocatori che poi si perdono nelle pieghe delle rose delle squadre, senza trovare utilizzo o che finiscono per passare, con identica formula, a qualche altra società.
Può anche capitare che questi problemi incidano sul rendimento delle compagini indagate in campo, ma c’è da dubitare che, a questo punto delle indagini, possano influire particolarmente: anche perché, ovviamente, tutti si dichiarano in perfetta regola: del resto, sul costo delle prestazioni dei giocatori, si può discutere quanto si vuole, ma non ci sono “listini prezzi” a ribadirne la congruità.
Torniamo, comunque, a Vercelli: squadra, come detto, in piena crisi: non vince da sei turni, periodo iniziato a fine ottobre con il pari esterno sul campo della Pro Patria e continuato con quattro sconfitte (Piacenza, Legnago, Pergolettese e Padova) e con un solo altro risultato utile, il pari sul campo dell’Albinoleffe. Poco in un periodo abbastanza lungo, per una formazione che, alla vigilia del torneo, molti accreditavano di buone possibilità di inserirsi nella lotta per le prime posizioni della graduatoria. La squadra di Giuseppe Scienza, che ovviamente rischia la panchina, vinse l’ultima partita battendo sul proprio terrreno il Giana Erminio: 20 punti, equamente distribuiti tra casa e trasferta, con 5 successi, altrettanti pareggi e sei sconfitte.
Per l’impegno contro i rossoalabardati mancheranno di due giocatori squalificati, Crialese e Vitale rispettivamente in difesa e centrocampo, due pedine tra le più gettonate: nella rosa due ex, il portiere Valentini e Leonardo Gatto, che ha trovato posto quasi stabile in formazione mentre in avanti, sono Comi e Bunino i più pericolosi.
Tanto per cambiare, in casa Triestina le notizie arrivano prima di tutto dall’infermeria. Pezzella, Calvano e Coppola, lungo degenti anche se in fase di lento recupero, hanno buonissima compagnia. L’ultimo arrivato è ovviamente Galazzi che ne avrà almeno fino a gennaio prima di potersi rimettere al lavoro. Purtroppo non ne escono ancora De Luca, Negro e Volta. Se, in qualche modo, Bucchi può ovviare alle assenze nel reparto difensivo pur con gli uomini contati – Capela, Ligi e Lopez – e con l’apporto a partita iniziata di Natalucci, il problema più vistoso è nel reparto avanzato dove la presenza di De Luca portava l’imprevedibilità per mettere in difficoltà le difese avversarie e favorire l’inserimento delle altre punte. Saranno, quindi, ancora Gomez e Trotta a iniziare la partita, con Litteri preservato per l’ultima parte di gara, quando può diventare letale.
Resta da assemblare il centrocampo: Crimi e Giorico sembrano ormai le pedine base con l’eventuale apporto di Giorno a partita iniziata. Il problema è sostituire Galazzi, cosa non certo semplice, perché altri giocatori con caratteristiche simili all’ ex-Venezia, non ci sembrano esserci: Probabile l’apporto di Iotti, in gran spolvero, se non di Procaccio in quella posizione, mentre potrebbe eventualmente venir confermato Sarno dietro alle punte.
Da scoprire, poi, la posizione di alcuni giocatori: Paulinho non sembra rientrare nei disegni di Bucchi, così come Di Massimo è “desaparecito” – forse un po’ allergico, visto i precedenti, alla maglia rossoalabardata – mentre il difensore brasiliano Brey al massimo si accomoda in panchina. Per Federico Maracchi, la decisione dev’essere legata alla scadenza del contratto che evidentemente la società non ha intenzione di
rinnovare.
Si gioca domenica alle 14.30 con la direzione di Di Graci di Como.
IL PROGRAMMA
Giana Erminio-Padova
Legnago-Pro Sesto
Pergolettese-Mantova
Piacenza-Lecco
Pro Patria-Feralpisalò
Pro Vercelli-Triestina
Renate-Juventus U23
Sudtirol-Fiorenzuola
Trento-Seregno
Virtus Vecomp-Albinoleffe
LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 40;
Padova 36;
Renate 33;
Feralpisalò 32;
Triestina 24;
Albinoleffe 22;
Juventus U23 21;
Pro Vercelli, Trento, Virtus Vecomp, Piacenza 20
Seregno, Fiorenzuola 19;
Lecco 17;
Pergolettese, Pro Patria 16;
Mantova 15;
Legnago 14;
Pro Sesto 13;
Giana Erminio 12.
IL PROSSIMO TURNO
Albinoleffe-Legnago (11/12)
Mantova-Pro Patria (11/12)
Feralpisalò-Piacenza
Fiorenzuola-Pro Vercelli
Jubventus U23-Trento
Padova-Sudtirol
Pergolettese-Renate
Pro Sesto-Virtus Vecomp
Seregno Lecco
Triestina-Giana Erminio