ORLANDO HANDBALL ENNA-PALLAMANO TRIESTE 1970 31-30 (20-15)
ORLANDO HANDBALL EANNA: Avram Ionut, Oliva, Mihail, Caruso, Guarasci, Giummarra 6, Russello, Serravalle 1, Meier 5, Florio 9, Calzetta, Mazzone 1, Bandiera 1, Pignataro 5, Santoro 3, Merlo. All. Gulino.
PALLAMANO TRIESTE 1970: Garcia, Postogna, Ganz L., Del Frari 2, Mazzarol 1, Pernic 4, Urbaz 3, Alberino 2, Parisato, Andreotta 2, Nait, Sandrin 5, Muñoz 9, Huësmann 2. All. Carpanese.
ARBITRI: Cardone C. – Cardone L.
Si conclude con un ko (il secondo stagionale dopo quello di Cologne di quindici giorni fa, ndr) il lungo trionfale viaggio in Serie A Silver della truppa biancorossa di coach Andrea Carpanese. Una sconfitta dal retrogusto amaro, quella incamerata dalla Pallamano Trieste 1970 in quel di Enna. Dopo aver rincorso in maniera forsennata nel punteggio la compagine locale, Trieste con 6” ancora a disposizione avrebbe la palla del possibile pareggio finale; Huësmann attira a sé due uomini, riuscendo a servire Andreotta (extra player al posto di Garcia per l’ultimo attacco) che però non riesce a concludere a rete per una sospetta infrazione della difesa siciliana non ravvisata dalla coppia arbitrale. L’Orlando Handball Enna la spunta così per 31-30, sfoderando (va detto) una prova convincente per gioco ed intensità, trascinata dalle giocat del trio Florio – Pignataro – Giummarra.
Coach Mario Gulino schiera dall’inizio la miglior formazione possibile, comprendente l’argentino Federico Mihail fra i pali, alle ali i giovani talenti di casa Flavio Giummarra e Andrea Mazzone, come pivot Maurizio Pignataro, in posizione di terzino sinistro l’altro “tanguero” d’importazione Matias Meier, in quella di centrale Alessandro Vincenzo Florio ed infine come terzino destro Marco Santoro. Coach Andrea Carpanese, privo dell’infortunato Federico Vanoli, rilancia dal primo minuto Joel Huësmann nella catena terzino – centrale – terzino (completata da Raul Jover Muñoz e Luca Sandrin), schierando poi Facundo Garcia (in porta), Federico Urbaz (ala sinistra), Gabriel Mazzarol (ala destra) e Leo Andreotta (pivot). Partenza senza mezzi termini al fulmicotone per la compagine siciliana, capace di prendere in mano il pallino di gioco grazie alle sortite di Giummarra e Pignataro (4-2 al minuto 5). Trieste fatica ad entrare in partita, denotando mancanze in ambedue le metà campo. In attacco Mihail risulta ostacolo arduo da superare, mentre in difesa l’esuberanza della giovane linea di terzini ennesi crea non pochi grattacapi. Santoro e Florio sono infatti protagonisti del primo vero parziale targato Enna (11-7 al minuto 15). Le reti di vantaggio dei siciliani lievitano addirittura a 6 (20’) grazie al timbro del pivot Pignataro, con Trieste che successivamente con un sussulto d’orgoglio prova a rimettersi in carreggiata con le giocate di Muñoz e Urbaz (15-12 al 23’). Trieste non riesce a dare continuità alle proprie giocate. Giummarra e Pignataro lanciano infatti Enna addirittura su un clamoroso 19-12, rimodellato a 20-15 sulla sirena di metà tempo.

In apertura di ripresa è però Trieste a fare la voce grossa. Il neo entrato Pernic e Muñoz aprono un break di 4 reti che rimettono i biancorossi definitivamente in partita. Enna prova ad alimentare la propria azione di testa, ma i giuliani con il sempre presente Del Frari riescono ad impattare per il momentaneo 23-23 (minuto 41). Trieste risponde colpo su colpo alle segnature ennesi (26-26 al minuto 49), ma poi deve incassare un parziale che la rispedisce a -3, grazie ai centri di Santoro e di uno scatenato Florio (9 reti a referto come il triestino Muñoz). Il finale di gara dei biancorossi è estremamente generoso, fatto di buone difese e segnature in seconda fase (sugli scudi Alberino e Muñoz). Ma come detto la tanto sospirata rimonta non trova compimento, con Enna che esulta per il prestigioso successo ma anche per il mantenimento del fattore campo nei play-out.
Credit by Ufficio Stampa Pallamano Trieste 1970
Photocredit by Ervin Skalamera