Se vuole toccare la sponda della salvezza, la Triestina di Gentilini non deve aver timori reverenziali o paure di sorta nemmeno quando è chiamata a giocarsi i punti su un campo come quello del lecco, giudicato il più “impenetrabili” del campionato, visto il curriculum che recita di 11 successi, tre pareggi, due sole sconfitte, ad opera di Trento e Pro Sesto quando il campionato era alle prime battute, con ben 36 punti messi in classifica, il doppio di quelli conquistati fuori casa.
Avversario che, sulla carta, sembrerebbe fuori portata per una formazione come la Triestina costretta a lottare sul fondo della classifica ma che, al momento, sembra meno pericoloso visto che è reduce da una sconfitta e tre pareggi consecutivi che ne hanno rallentato la marcia nella zona play-off che lo vede al quarto posto, un punto sotto il Pordenone.
Le ultime prestazioni alabardate hanno rialzato di molto il morale della formazione di Gentilini, capace adesso di metterfe in difficoltà squadra di un certo livello e pure un po’ in debito con la sorte, visto che, tanto per citare, con l’ospite Vicenza avrebbe meritato di prendersi l’intera posta.
Certo l’atteggiamento alabardato deve guardare soprattutto a chiudere ogni partita con qualcosa in mano, magari il classico punticino, che in un finale di campionato molto indeciso ed equilibrato può costituire il “salvacondotto” per la miglior posiziione possibile in classifica.
A Lecco quindi con la giusta faccia, magari un po’ spregiudicata, anche se bisogna digerire l’assenza, che sarà abbastanza lunga, di Celeghin uscito malconcio dalla sfida con il Vicenza. La sua assenza si faà sentire perchè, concordano davvero tutti, è stato l’elemento che ha cambiato il volto della squadra con la sua personalità e con la sua presenza totale sul campo. Però non ci si può fermare per questo, anche perchè gli altri centrocampisti a disposizione sono saliti nella condizione ed hanno esperienza, magari con caratteristiche un po’ diverse, per presidiare al meglio la zona nevralgica del campo. Scoprire a chi si affiderà Gentilini sarebbe la scommessa più ardua su cui puntare visto che il tecnico, pur nella coerenza del suo modulo di gioco, ha sempre trovato il modo di sorprendere tutti con soluzioni che, salvo qualche raro caso, l’hanno sempre premiato.
In difesa ci dovrebbero essere pochi dubbi: la trasferta fa pensare ad un atteggiamento un po’ prudente, quindi con Malomo, Masi, Piacentini e Rocchetti davanti a Matosevic, con Gori e Crimi prima linea davanti alla difesa e Germano, Tavernelli e Paganini a sostenere la punta Mbakogu. Formula piuttosto difensiva che, però, potrebbe mutarsi in atteggiamento più offensivo se ci fosse Tessiore a presidiare la fascia destra, o Felici quella opposta. Due giocatori che, soprattutto in trasferta, possono trovare spazi interessanti in cui avventurarsi con profitto.
Non vanno comunque dimenticati gli esperti Ciofani per la difesa, Lollo per il centrocampo, Minesso e Adorante per l’attacco e l’esteoso, talvolta funambolico, Pezzella che non ci stupiremmo certo trovasse la maglia da titolare fin dal primo minuto.
Si gioca alle 14.30, l’arbitro designato, Zanotti di Rimini.
SERIE C
IL PROGRAMMA (26/3; 14.30)
RENATE-PADOVA (25/3; 14.30)
TRENTO-FERALPISALO’ (25/3; 14.30)
LECCO-TRIESTINA
MANTOVA-JUVENTUS N.G.
PRO PATRIA-ALBINOLEFFE
VICENZA-ARZIGNANO (17.30)
PIACENZA-NOVARA (17.30)
SANGIULIANO CITY-PRO VERCELLI (17.30)
VIRTUS VERONA-PERGOLETTESE (17.30)
PORDENONE-PRO SESTO (27/3; 20.30)
LA CLASSIFICA
FERALPISALO’ PUNTI 61;
PRO SESTO 57;
PORDENONE 55;
LECCO 54;
VICENZA 51;
VIRTUS VERONA 48;
NOVARA, PADOVA 47;
RENATE, ARZIGNANO 46;
PRO PATRIA, JUVENTUS N.G. 45;
PERGOLETTESE 44;
TRENTO 41;
PRO VERCELLI 39;
SANGIULIANO CITY 38;
MANTOVA 35;
ALBINOLEFFE 34;
TRIESTINA 33;
PIACENZA 29.
IL PROSSIMO TURNO (2/4; 14.30)
ALBINOLEFFE-MANTOVA
JUVENTUS N.G.-FERALPISALO’
VICENZA-TRENTO
NOVARA-PERGOLETTESE
PADOVA-SANGIULIANO CITY
PRO PATRIA-PORDENONE
PRO SESTO-VIRTUS VERONA
PRO VERCELLI-ARZIGNANO
TRIESTINA-PIACENZA
RENATE-LECCO (3/4; 20.30)