Nel silenzio spettrale, lo speaker apre la serata al “Rocco”, irrimediabilmente vuoto o quasi, tanto che sembrano più numerosi in campo che sugli spalti. Eppure, c’è la Nazionale italiana che scende in campo, certo è l’Under 17, impegnata in questo improvvisato torneo Primavera con Portogallo, Spagna e Svizzera, ma c’è sempre quella maglia azzurra che dovrebbe smuovere tutto l’affetto ed il tifo possibile anche se, ultimamente, a livello maggiore, non è che di soddisfazioni, si fa per dire, le abbia sapute dare.
Non lamentiamoci, allora se, con questo tipo di risposta, le squadre azzurre a l Rocco le vedremo con il cannocchiale.
Forse non ci sarà stata tanta pubblicità all’evento, , cattiveriosamente diciamo che non è stato sottolineato e recepito il fatto che l’ingresso era gratuito, cosa che solitamente dalle parti nostre smuove anche le montagne, magari al martedì c’era in TV Ciao Darwin con “madre natura”, fatto è che nemmeno le squadre dilettantistiche hanno sentito la voglia di mandare i loro giocatori a vedere i coetanei che indossavano la maglia azzurra.
Se poi pensiamo che il torneo è stato organizzato per “giustificare” lo stanziamento economico della Regione per il rifacimento del terreno del Rocco, allora siamo davvero sul patetico. Da quando è stato rifatto, si è giocata una partita e la fascia più vicina alla tribuna Pasinati già evidenzia zolle che si sollevano che, la pur solerte mezza dozzina di giardinieri, corre durante il “cooling break” a rimettere a posto alla bene meglio.
Per favore, cerchiamo di non prenderci in giro raccontando del gran lavorio di riassestamento fatto.. Di questo passo, tra due partite, ci sarà da rimpiangere Fontanafredda.