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Colpo grosso del Futurosa: c’è Silvia Favento

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di Guerrino Bernardis

Nuovo arrivo e che arrivo nelle file di Futurosa: la società del presidente Fornasaro ha messo a segno un colpo da novanta tesserando Silvia Favento, triestina “giramondo” del basket con un curriculum stellare, che ha scelto di tornare nella sua città dove completerà il recupero fisico dagli infortuni che l’hanno fatta tribolare negli ultimi mesi. 
Ecco il comunicato ufficiale della società nel quale Carolina Meucci presenta la nuova arrivata in rosanero. 

“Ora lo possiamo dire: Futurosa Bluenergy fa sul serio. Pur nella complessità della stagione in corso, dopo la definizione della partenership con Allianz Pallacanestro Trieste, la sponsorizzazione Bluenergy e gli innesti di Lara Cumbat e Caterina Bianco, la squadra triestina cala il jolly, un jolly che può fare la differenza e che di nome fa Silvia Favento. Una vera outsider per la serie cadetta. Classe 1985, 184 centimetri, triestina di nascita, Silvia Favento ha calcato in questi anni i parquet della A1 e della A2, giocato in Eurolega e in Eurocup, disputato 3 Europei giovanili, vestito la ma- glia della nazionale maggiore. 

Il suo esordio in A1 (e in Eurolega) è datato 2003 con la maglia di Schio, poi Chieti, Alghero, Ribera, Pozzuoli e Priolo. Silvia ha vestito anche la maglia Reyer in A1 e in Eurocup, prima di approdare nel 2017-2018 alla Lulea Basket in Svezia, con cui ha vinto in campionato. L’ultima esperienza, in Sardegna sponda Virtus Cagliari, si è chiusa a febbraio 2021, a causa di un infortunio e di una scelta personale di vita, che la ha riportata a Trieste. 
Atleta di enorme esperienza, grande fisicità e con una tecnica che le consente di giocare da ala for te, da guardia e di portare anche palla, va a completare l’organico di Futurosa Bluenergy, che ora inevitabilmente vede salire, e di molto, le sue quotazioni in campionato. 
“Silvia ha avuto dei problemi fisici in questa prima parte di stagione ed è rientrata a Trieste per recuperare. Il contatto con il mondo Futurosa è stato quasi casuale, ma lei si è appassionata subito al nostro progetto” spiega il Presidente Davide Fornasaro. “Noi speriamo che la sua esperienza, e so pratutto il suo entusiasmo per questo sport, possano esprimersi non solo sui campi della B, ma anche a favore delle nuove generazioni di cestiste che stanno crescendo nei nostri vivai”. 
Quindi per Silvia un futuro da giocatrice e da allenatrice nello staff Futurosa? “E’ troppo presto per fare progetti, ma il patrimonio enorme che lei rappresenta sarebbe un traino speciale per tutto il movimento e soprattutto per le più giovani. Intanto iniziamo il percorso insieme, poi si vedrà.” 
E’ la stessa Silvia Favento a spiegare questa sua scelta: “Vengo da due anni molto difficili, una serie di infortuni e problemi fisici anche seri, dalla rottura del ginocchio nel 2019 in poi; non sono più riuscita a ripartire a causa problemi fisici continui. Ad un certo punto, un mese fa, ho capito che dovevo staccare la spina e tornare a casa a ricaricare le batterie per riprendermi a 360 gradi…Ma qui sono un po’ casualmente “inciampata” nel progetto Futurosa. Ho incontrato il Presidente, ci siamo guardati negli occhi e oggi sono di nuovo in palestra, finalmente a casa mia.” 
Che cosa rappresenta per te giocarea Trieste: “Trieste è sempre stata la mia casa, l’unica, nonostante abbia girato veramente tutta Italia. Trovare finalmente un progetto serio in cui credere e a cui dedicarmi qui, a casa mia, è la realizzazione di un sogno. Ho dedicato la mia vita al basket, cercando di farne la mia professione, cambiando tante squadre, andando anche all’estero. Ora sono finalmente a casa.” 
E’ una scelta a lungo termine? “Non lo so, ho appena ripreso ad allenarmi, non so neppure con esattezza quando scenderò in campo, non voglio pensare troppo in là. Non nascondo però che parte della decisione dipenderà dall’esito del campionato. Per ora non posso dire di più.” 
Silvia Favento, che ha iniziato gli allenamenti con la squadra, non giocherà contro Marghera. Per vederla in campo dovremo attendere il suo pieno recupero fisico.”