Poche ore all’inizio di Triestina-Juventus Next Gen e sono ben poche le considerazioni, che non si siano già fatte in precedenza, da sottolineare una volta di più. Che la squadra di Gentilini, rincuorata dalle ultime prestazioni e, se vogliamno, anche in credito con la classifica per lo spreco di Padova, si sia convinta di potercela fare a mettersi al sicuro sembra anche ovvio, ma che debba superare ancora un paio di circostanze lo è altrettanto. Il riferimento va all’errore che diventa fatale da evitare ad ogni costo e allo sblocco in zona gol, cosa che diventa esiziale in queste ultime partite del campionato per poter coronare l’inseguimento nei confronti delle avversarie dirette.
La squadra che arriva al “Rocco” è sicuramente la più giovane per età media del torneo, è allenata da Massimo Brambilla, è proiettata decisamente all’attacco anche se, in trasferta, non ha un curriculum esaltante. In questo momento, poi, ha la testa alla prima delle due sfide con Vicenza per la conquista della Coppa Italia (già vinta un paio di stagioni fa), titolo che consente di saltare posizioni in clima play-off e ritrovarsi direttamente nella fase principale.
Ovvio che non sia comunque pensabile che verrà in gita a Trieste, tutt’altro.
Sul fronte alabardato due assenze importanti, quella di Felici, non ancora ristabilito, e quella dello sfortunatissimo Malomo, chè non rivedremo prima di un mese: due giocatori che stavano caratterizzando il reparto avanzato e quello arretrato.
Inutile recriminare, la rosa per affrontare gli impegni è ancora abbondante e, adesso, anche più affidabile. Ipotizziamo davanti a Matosevic la linea con Ciofani, Masi, Piacentini e Rocchetti, il duo Lollo, più che Gori, e Celeghin come prima linea del centrocampo, Germano, Tavernelli e Paganini come secondo baluardo, quando gli altri attaccano, o primo supporto all’unica punta Mbakogu, per il quale potrebbe arrivare il momento del primo gol, perlomeno nelle aspettative.
Gentilini ha sempre confermato il suo modulo, difficile che lo cambi mentre potrebbe portare qualche modifica sui protagonisti: dall’utilizzo di Gori o Crimi, al maggior utilizzo di Tessiore, piuttosto che inserire a sorpresa Minesso o Ghislandi.
Ne sapremo di più alle 14.30 quando l’arbitro Bordin di Bassano del Grappa darà il via alle ostilità.
IL PROGRAMMA (26/2; 14.30)
ALBINOLEFFE-RENATE (17.30)
VICENZA-SANGIULIANO CITY (25/2; 17.30)
LECCO-ARZIGNANO
NOVARA-PADOVA
PERGOLETTESE-MANTOVA (17.30)
PIACENZA-TRENTO
PRO SESTO-PRO VERCELLI (17.30)
TRIESTINA-JUVENTUS N.G. (25/2; 14.30)
VIRTUS VERONA-PRO PATRIA (17.30)
FERALPISALO’-PORDENONE (27/02; 20.30)
LA CLASSIFICA
PRO SESTO, FERALPISALO’PUNTI 50;
PORDENONE 49;
LECCO 48;
VICENZA 47;
PRO PATRIA 43;
RENATE 42;
ARZIGNANO 41;
JUVENTUS N.G. 38;
NOVARA 37;
PADOVA 36;
PRO VERCELLI, VIRTUS VERONA 35;
ALBINOLEFFE, TRENTO 34;
PERGOLETTESE 33;
MANTOVA, SANGIULIANO CITY 31;
PIACENZA 24;
TRIESTINA 23.
IL PROSSIMO TURNO (5/3; 17.30)
MANTOVA-TRIESTINA (14.30)
PRO PATRIA-PRO SESTO (14.30)
TRENTO-LECCE (14.30)
ARZIGNANO-VIRTUS VERONA
PADOVA-PIACENZA
PORDENONE-PERGOLETTESE
RENATE-FERALPISALO’
SANGIULIANO CITY-NOVARA
JUVENTUS N.G.-ALBINOLEFFE (6/3; 17.00)
PRO VERCELLI-VICENZA (6/3; 20.30)