Triestina

Triestina imbarazzante alla prima uscita del nuovo tecnico Pavanel. Unione inesistente, Albinoleffe a banchettare senza sforzo apparente

Partita delicata per la Triestina che ospita l’Albinoleffe nella giornata del ritorno in panchina di Massimo Pavanel.

Non era difficile prevedere l’esonero di Andrea Bonatti: sulle sue spalle il peso dei risultati non in linea con le aspettative della società dopo sei giornate di campionato determinano l’esonero annunciato ancor prima della sconfitta di Sesto San Giovanni, ennesima sintesi delle carenze della squadra che va in campo.Bonatti paga anche l’errore fondamentale della società,

Triestina a picco sul campo della Pro Sesto: non servono vantaggio e uomo in più per condurre in porto un risultato positivo.

Difficile, davvero difficile. Ormai il calcio è tutto ed il contrario di tutto. Dobbiamo parlare della Triestina, ma sarebbe più o meno la stessa cosa se dovessimo parlare di Inter, Juventus, Milan o, perfino, del Napoli splendente di questi momenti. In un’annata assolutamente diversa dalle altre per quei mondiali in Qatar che, almeno nella prima

La Triestina esce subito dalla Coppa Italia, battuta al Rocco dall’Arzignano.

C’è anche la Coppa Italia: esordio casalingo per la Triestina che ospita l’Arzignano.

L’Unione ci mette una pezza in tre minuti dopo una prestazione scadente per 80 minuti e conquista la prima vittoria in campionato

Ridendo e scherzando, siamo quasi arrivati ad un terzo del girone d’andata e per la Triestina il cruccio è non aver ancora vinto una partita. O meglio, il cruccio è per i tifosi perché la società alabardata continua ad ostentare molta tranquillità, ripetendo quello che è diventato ormai un “mantra”, cioè che la squadra è

Sotto di un gol e con l’uomo in meno, la Triestina riesce a portar via da Trento un punto.