Un’altra partita dal peso specifico altissimo per la definizione delle posizioni che contano in ottica playoff: domani alle ore 19:00 al PalaTrieste Futurosa attende il Basket Club Bolzano diretta concorrente per un posto nella griglia playoff. Dopo un grande girone di andata, nel quale non è mai uscita dalle prime 4 posizioni, giocando con grande solidità, Bolzano ha subito una flessione importante che la ha portata all’ottavo posto, a -2 da Futurosa iVision. Alcune importanti assenze per infortunio hanno senza dubbio condizionato le ultime partite delle altoatesine, che arrivano a Valmaura con tanta voglia di riscatto.
Andrea Mura presenta le insidie del match: “Nonostante la pesante assenza di Missanelli, che ne aveva messi 30 ll’andata, Bolzano sta dimostrando di essere una compagine solida: ha giocato un’ottima partita ad Alpo, dove sappiamo che è quasi impossibile vincere, e ha rifilato 30 punti ad Abano. Inoltre, per allungare le rotazioni un po’ corte, hanno appena inserito nell’organico una buona giocatrice di A1, la friulana Carlotta Rainis da Brescia.”
L’asse Kotnis – Schwienbacher resta il pericolo numero uno: “Si, queste due giocatrici giocano un pick & roll molto efficace, che dovremo assolutamente limitare coprendo l’area. Ma Bolzano ha diverse soluzioni, anche dalla lunga distanza con Gualtieri e Vella soprattutto. Noi dovremo giocare in modo più dinamico rispetto all’andata, muovendo molto di più la palla. Bolzano è brava a chiudere l’area e bloccare le penetrazioni, un gioco statico favorirebbe le altoatesine, soprattutto alla luce delle rotazioni un po’ corte. Sarà importante correre e far muovere molto la difesa. Per noi sarebbe fondamentale portare a casa questa partita, perché poi ci aspettano due trasferte difficilissime (Roseto e Ancona) e questo scontro diretto vale veramente tanto. ”
Vista l’importanza della partita, Futurosa ha bisogno del sostegno del suo pubblico: domani tutti gli Under 18 potranno entrare gratuitamente al PalaTrieste.
Credit by Carolina Meucci – Ufficio Stampa Futurosa IVision
Photocredit by Stefano Quarantotto