Federico Bagordo, per gli amici “Bago”, ci ha raccontato la sua storia: dai campi di minibasket a quelli della Nazionale italiana. “Ho iniziato – ci dice Federico – grazie ai miei genitori, quando all’età di cinque anni, mi proposero la pallacanestro come passatempo,ed iniziai a giocare nel settore minibasket Tigrotti; successivamente mi spostai all’ Azzurra Basket Trieste, dove ho avuto la possibilità di farmi molto spazio, giocando anche i campionati di annate superiori. Grazie a queste opportunità sono migliorato e cresciuto molto come giocatore e sono riuscito a ritagliarmi degli spazi anche con la rappresentativa del Friuli Venezia Giulia, con cui ho partecipato a vari tornei e ho avuto la possibilità di farmi notare dal settore squadre nazionali.”
“Bago” infatti, a dicembre del 2023, ha partecipato al Progetto Academy Italia della Nazionale per la categoria under 15, poi, ad aprile, svolse un secondo raduno, sino a rientrare nei migliori 14 dell’annata 2009 e partecipare con la maglia azzurra al “Jr.NBA” e al “Torneo dell’Amicizia” svolto a Varese.
“Purtroppo – ci racconta – con la Nazionale non sono riuscito a ritagliarmi molto spazio, ma ho avuto la possibilità di fare un’esperienza fantastica e potermi confrontare con i migliori prospetti europei della mia età: ciò mi ha fatto tornare a casa più consapevole delle mie potenzialità, ma anche più cosciente su cosa mi sarei dovuto soffermare maggiormente
come giocatore. Quest’ estate ho dovuto scegliere anche la squadra con cui proseguire il mio percorso cestistico, ricaduta su “Progetto Giovani Cantù” dove, sin dal primo giorno, sono stato accolto a braccia aperte: è diverso vivere senza la mia famiglia, perché nonostante qui abiti con alcuni miei compagni, anche loro lontani dalla loro città, essere a casa, nella mia Trieste, un po’ mi manca ma, nonostante questo, qui a Cantù sono riuscito ad integrarmi bene.”
Gli impegni azzurri per Federico non sono finiti: infatti, a fine dicembre, il coach Sondini ha radunato a Novarello la Nazionale Under 16, in vista del prestigioso torneo di Iscar in Spagna: “Sono stati giorni di lavoro intenso, – dice l’ azzurrino – ma sono molto contento dei miei risultati individuali: sono riuscito a ritagliarmi più spazio all’interno della squadra e sono molto soddisfatto. Per me indossare la maglia azzurra ha un valore importantissimo: oltre che
riempirmi d’orgoglio, anche la mia famiglia e i miei amici mi fanno sentire sempre il loro supporto e il tifo nei miei confronti e di ciò ne sono veramente grato.”
Credit by Aurora Brandi