In un mondo che ci ha abituato ai colleamenti interspaziali, la conferenza organizzata dalla Triestina con la presenza del presidente Ben Rosenzweig poteva tranquillamente essere sostituita da un bel videocollegamento “whatsapp” – a parte stabilire il fuso orario migliore – perchè le attese rivelazioni sull’attuale momento alabardato non ci sono praticamente state, al di là di una generale conferma degli obiettivi a lunga scadenza che la società, nella persona del suo presidente, ha voluto confermare. L’avesse fatto in teleconferenza o con un comunicato scritto non avrebbe spostato la situazione.
Certo, la presenza del presidente in persona ha dato un peso diverso alla conferma delle decisioni ma non ha certamente spiegato con trasparenza perchè si è giunti a questa situazione tanto deficitaria riflessa dalle prestazioni della squadra.
Del resto, chi si aspettava clamorose rivelazioni sul perchè e per come dell’esonero di Attilio Tesser o sul non mercato di gennaio non pensiamo avrà creduto veramente che sarebbero state spiattellate, condite magari dalle scuse per gli sbagli fatti. Neanche a “Il grande fratello” succede.
Come sempre, giusto ribadire che la proprietà che si espone economicamente ha ogni diritto a prendere le sue decisioni e, al limite, anche a non doverle giustificare ma, non facendolo o rimanendo genericamente evasiva, non può lamentarsi poi sulla critica, certamente non costruttiva, ma inevitabile perchè i dubbi non risolti si alimentano in maniera esponenziale.
Presidente chiarissimo, ha esposto il punto di vista suo – qualche volta il tono è sembrato un po’ stizzito – e della società, ha toccato tanti punti ma, oltre a rassicurazioni di circostanza, non ha dato risposte ai quesiti che, quindi, restano sempre in sospeso.
Verranno risarciti gli abbonati? Com’è la situazione del Rocco? Qual’è l’obiettivo per la squadra?
Non succederà più di dover andare a giocare le partite casalinghe lontano…. L’intesa con il Comune è ottima… Puntiamo a vincere il maggior numero di partite possibile…: un po’ generiche come risposte.
In ogni caso, ribadita la volontà degli impegni con la città, la bontà delle scelte effettuate che, come detto, tra un anno vedranno riconosciuta la loro validità, la volontà di continuare con il nuovo assetto, l’obiettivo play-off che può comunque portare anche alla promozione.
nessun passo indietro – impensabile, del resto – un’unica ammissione su una certa carenza nella comunicazione di cui il presidente ha detto si farà carico personalmente per migliorarla e la precisazione che i due giocatori in punizione per il loro atteggiamento – Agostino e Redan – torneranno da subito nei ranghi dopo aver scontato una sorta di “squalifica di una giornata”.
Situazione sotto controllo, nessun intervento particolare, avanti così: e allora la prossima risposta spetterebbe alla squadra…