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Alabarde a… Renate

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Triestina-Renate: 0-2 (37’, 68’ Maistrello)

Triestina: Offredi, Negro (23’ Volta), Ligi, Lopez, Rapisarda, Crimi, Calvano (46’ Ala-Myllymaki) Procaccio (74’ Sarno), Galazzi (62’ Iotti), De Luca, Gomez (62’ Trotta). All.Bucchi

Renate: Pizzignacco, Ranieri, Esposito (77’ Gavioli), Anghileri, Maistrello, Ermacora (89’ Chakir), Cicconi, Spaltro (89’ Tedeschi), Rossetti (62’ Piscopo), Silvia, Marano (62’ Esposito A.). All.Cevoli

Arbitro: Costanza di Agrigento. Assistenti: Pellino (Frattamaggiore), Poma (Trapani)

Ammoniti: Rossetti (R), Crimi (T), Bucchi (T), Volta (T), Volta (T, espulso), Iotti (T)

Note: Stadio Rocco aperto solamente in un settore. Spettatori attorno al migliaio. Giornata coperta con temperatura decisamente invernale appena disturbata da un costante vento, ma con terreno in condizioni ottimali. Triestina in versione ”all black”

Partita con posta in palio che inizia a diventare importante, Renate reduce da un periodo di risultati scarsi che hanno permesso alla Triestina di recuperare qualcosa come 10 punti in pochissime giornate, tanto da rendere il quarto posto un obiettivo ancora ampiamente alla portata, a patto di far propri i tre punti in palio nello scontro diretto del Rocco. Prima frazione in cui le due squadre non si risparmiano: agonismo elevato, ma prevale la prudenza. Equilibrio rotto solo da un rigore che definire dubbio sarebbe un eufemismo, e Renate che vede improvvisamente quanto immeritatamente spianata la strada verso il risultato. A quel punto la Triestina si disunisce, cerca di reagire ma lo fa in modo disordinato ed arruffone, rischiando di capitolare davanti ad un Renate deciso, a quel punto, a chiudere definitivamente il discorso. 45 minuti in cui gli ospiti sono premiati forse oltre i loro meriti (non si registrano altre conclusioni di nessun tipo verso Offredi), ma Triestina comunque troppo poco spregiudicata e come al solito per nulla produttiva in attacco. L’Unione approccia però in modo piuttosto “morbido” la ripresa, con il risultato che gli ospiti prendono coraggio ed escono progressivamente dal guscio in cui parevano essersi rifugiati a difesa dei tre punti alzando decisamente il baricentro. Triestina spuntata che, con il passare dei minuti, perde convinzione e si affida a giocate con palla alta che permettono di saltare il centrocampo dove il Renate si dimostra superiore, ma con lo scarso tonellaggio di cui può disporre in area non hanno alcuna possibilità di ottenere sbocchi degni di nota. La Triestina ha comunque il merito di non risparmiarsi mai, ci prova generosamente fino alla fine pur sotto di due goal costruendo anche qualche buona occasione: ma se non la metti mai dentro non c’è alcuna possibilità di spuntarla.

Riguardo ai singoli, discreta partita della difesa, che si fa trovare impreparata solamente in occasione del raddoppio degli ospiti, ma con la squadra totalmente sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio. Buona la prova di Sarno sulla destra, dove si dimostra costante spina nel fianco, e quella di Ala Mylymaki unico a dare una certa solidità a centro campo, dove De Luca stavolta non riesce ad incidere. Come detto, e come spesso successo, evanescente l’attacco.

Battuta d’arresto che probabilmente pregiudica definitivamente la rincorsa al quarto posto, ma il campionato è ancora lungo, anche se ora il ricongiungimento con il Renate avrebbe del miracoloso.

La cronaca

Triestina che, dopo alcune partite, cambia modulo, passando al 4-4-2. All’11’ Unione pericolosa: il gran tiro di Gomez da centro area passa di poco alto sulla traversa, ma l’attacante alabardato era finito in fuorigioco di rientro sul cross dalla destra, vanificando in ogni caso l’azione. Il primo quarto d’ora scorre via senza sussulti, con le squadre a studiarsi a metà campo senza rendersi mai pericolose. Al 21’ punizione dai 25 metri per la Triestina: il tiro di Gomez si infrange sulla barriera, ma sulla ribattuta è lo stesso alabardato che trova la conclusione di destro che il portiere Pizzignacco è costretto a deviare in angolo. Al 23’ brutto infortunio per Negro, che cade male in area del Renate e si procura una lesione alla spalla: al suo posto entra Volta. Al 29’ punizione dalla lunetta per il Renate per fallo di Crimi sull’attaccante lanciato verso la porta. Difensore alabardato ammonito, la conclusione di Ranieri impatta sulla barriera e finisce in fallo laterale. Al 37’ rigore per il Renate: Rapisarda sottrae la palla sul netto a Cicconi, che si lancia a terra. L’arbitro Costanza decide per l’assegnazione di un dubbio penalty (sonore le proteste dalla tribuna) che permette a Maistrello di portare in vantaggio i suoi con un perfetto tiro a fil di palo, solo sfiorato da Offredi. Allo scadere ci prova Procaccio da una quarantina di metri sulla sinistra, ma il suo tiro finisce in curva.

Al 47’ conclusione dal vertice sinistro dell’area di Rossetti: palla alta sulla traversa. Al 49’ fallo da dietro di Volta nel tentativo di fermare la volata di Maistrello verso la porta: fallo plateale che merita la seconda ammonizione, Triestina in 10. La relativa punizione da poco oltre il limite dell’area non sortisce alcun effetto. Al 57’ episodio dubbio in area del Renate: sul cross dalla sinistra De Luca viene clamorosamente atterrato sul tentativo di deviazione di testa: l’arbitro fa proseguire, Rocco in rivolta. Al 64’ Triestina pericolosa: un furiosa mischia in area viene risolta da De Luca, il cui tiro viene respinto dalla difesa. Al 68’ raddoppio del Renate: ripartenza sulla sinistra, Piscopo ha gioco facile per servire Maistrello che da solo in area trafigge Offredi con un preciso diagonale di sinistro rasorterra. Al 71’ la conclusione di Volta di testa da centro area finisce alta. al 79’ protagonista Offredi: prima regala una punizione dal limite uscendo dall’area con la palla, poi toglie dall’incrocio la conseguente conclusione di Ranieri. All’81’ occasione per la Triestina: cross spiovente dalla sinistra di Sarno, Volta devia il pallone in tuffo di testa da pochi metri ma la mette a lato. All’83’ Renate vicinissimo al tris: il diagonale di Cicconi è deviato in corner da un miracolo di Offredi. All’84’ gran giocata di Sarno sulla destra, la palla arriva al centro ma la conclusione di Trotta è imprecisa. All’88’ è nuovamente Sarno a provarci: il suo cross dalla destra si trasforma in un pallonetto che supera Pizzignacco ma si spegne oltre la traversa. I 5’ di recupero passano senza sussulti, il risultato non cambia più.