Archiviata la “tredicesima”, che tutto sommato ha permesso alla Triestina di respirare un po’ meglio, ecco che arriva subito un nuovo banco di prova ad alta temperatura. Il derby con il Vicenza sarebbe stato partita difficile anche senza l’attuale classifica degli alabardati per cui non ci sono tanti voli di fantasia per commentarla.
Vicenza è partita con molte ambizioni, si è ritrovata in mezzo ad una crisi esistenziale con le due sconfitte interne con Pro Vercelli e Feralpisalò, crisi risolta – com’è uso – con il cambio di allenatore e l’arrivo di Modesto. Mercoledì ha giocato in Coppa con Rimini: ha riacciuffato il risultato quando i romagnoli pensavano di avercela fatta e poi li ha buggerati ai rigori. Insomma, un risultato positivo cui viene dato il significato di ripartenza, senza sottovalutare che i biancorossi sabato pomeriggio avranno la gran voglia di dimostrare ai lori tifosi che il peggio è passato.
Del resto, la formazione berica in classifica è a quota venti, sei punti soli in meno del Pordenone che cerca di scappar via: certo le giornate di campionato passano veloci e recuperar punti non è facile per nessuno, ma sei non sembrano poi un grande ritardo.
Triestina, quindi, al cospetto di una squadra che deve smaltire la rabbia del doppio stop interno ma che deve fare i conti anche con l’impegno di mezza settimana, per giunta con i supplementari che qualche scoria magari la lasceranno in più di qualche giocatore, oltre a quelli probabilmente inutilizzabili per qualche malanno come Jmenez.
E a proposito di malanni, non si sottrae nemmeno la squadra di Pavanel a fare i conti con l’infermeria. Oltre a Crimi ed a Lombardi, quest’ultimo ormai a livello di caso, guai anche per Sottini, che malgrado tutto figura tra i convocati, e Sarzi Puttini che invece darà “forfait” al pari di Millymaki – ma non è una novità – e Mastrantonio che deve rispondere alla convocazione in nazionale Under 19.
Un cambiamento, quindi, nel settore difensivo ci sarà: probabile Ghislandi sulla fascia destra con Ciofani che va dall’altra parte mentre al centro, a coprire il portiere Pisseri, l’inamovibile Di Gennaro con Rocchi o Sabbione.
Paganini, Gori, Pezzella non dovrebbero mancare, con Felici e Furlan sulle fasce e Ganz al centro.
Il rientrante Adorante, Minesso, Petrelli sono le alternative più probabili da utilizzare in avanti a partita in corso, così come dalla panchina potrebbe alzarsi Rocchetti e a centrocampo Lollo.
A naso, è una partita in cui le formazioni potrebbero venir decise decise solo dopo aver conosciuto lo schieramento avversario e non è impossibile che Massimo Pavanel decida di adottare un modulo diverso da quello impostato per fronteggiare il Renate. Si parte alle 17.30 agli ordini di Antonino Costanza di Agrigento.
SERIE C
IL PROGRAMMA
MANTOVA-FERALPISALO’
PORDENONE-NOVARA
PRO PATRIA-JUVENTUS N.G.
PRO VERCELLI-PERGOLETTESE
RENATE-PRO SESTO
SANGIULIANO CITY-ARZIGNANO
VICENZA—RIESTINA (17.30)
LECCO-PIACENZA (17.30)
PADOVA-ALBINOLEFFE (17.30)
TRENTO-VIRTUS VERONA (17.30)
LA CLASSIFICA
PORDENONE PUNTI 26;
RENATE 24;
NOVARA 23, FERALPISALO’ 23;
LECCO, PRO SESTO 21;
VICENZA 20;
PADOVA, JUVENTUS N.G. 19;
PRO PATRIA, ARZIGNANO, PERGOLETTESE 18;
PRO VERCELLI, SANGIULIANO CITY 17;
ALBINOLEFFE 16;
MANTOVA 14;
TRENTO 13;
TRIESTINA 11;
PIACENZA 8;
VIRTUS VERONA 7.