Quinto turno di campionato, Triestina in trasferta a Trento a caccia del primo successo stagionale: la squadra alabardata, con tre punti in classifica frutto di tre pareggi, due volte in rimonta, uno rimontata, arriva ad un primo bivio del suo progetto, conquistare la prima vittoria, in qualunque modo arrivi, ovvero prepararsi alla prima possibile contestazione quando dovrà affrontare domenica 2 ottobre la Virtus Vecomp al Rocco, avversaria sempre scorbutica e spesso indigesta.
Poco da fare, se il progetto della società alabardata prevede di disputare, vista anche la campagna acquisti, un torneo di primo piano, anche se non necessariamente con in mente il primo posto. Paradossalmente, è proprio la campagna acquisti – che ha rivoluzionato, Crimi a parte, l’intera rosa, il punto dolente nel senso che tutti i giocatori arrivati necessitano di un certo periodo di adattamento per mandare a memoria combinazioni e moduli di gioco voluti dal mister Andrea Bonatti, affezionato al 4-4-2 che, magari, non tutti i giocatori avevano nelle loro corde.
Fossero arrivati tutti all’inizio de mercato in cui si è speso il d.s. Romairone, magari i lavori di assestamento sarebbero più avanzati, forse quasi portati a termine, ma le date d’arrivo in città sono state molto diverse e c’è ancora – come sottolineano in società – bisogno di tempo per arrivare a diventare squadra definitivamente.
Progressi ce ne sono stati ma manca ancora l’affiatamento tra le linee, le giuste coperture, tempi di gioco più arrembanti e un pizzico di imprevedibilità che porti più palloni a chi si “sbatte” nell’area di rigore avversaria. A trento si potrà verificare subito se una settimana di allenamenti regolari sarà servita ad avvicinarsi alla squadra più continua e affidabile che tutti i tifosi vorrebbero poter applaudire.
Il Trento di Lorenzo Danna, pur se ha gli stessi punti della Triestina, ha un curriculum più negativo perché ha perso ben tre partite, vincendo bene solo la prima casalinga contro la Pro Vercelli. Squadra arrabbiata, insomma, con il mister che sente bruciacchiare la panchina anche se il presidente gli promette tranquillità: in casa, vista la classifica, non si può perdere troppi punti se non si vuole magari più avanti, rischiare troppo per la tranquillità. Poi, come sempre, è il campo a fare la differenza e tra le fila trentine ci sono alcuni buoni elementi come Pasquato, Brighenti e Bocalon, a segno nella sconfitta a Mantova, capaci di mettere in crisi gli avversari.
Sarà una partita tosta, probabilmente con poco spettacolo e con tanto valore per la posta in palio che entrambe le formazioni cercheranno di conquistare anche perché un pareggio non è che risolverebbe il momento delicato.
Per l’impegno trentino, Andrea Bonatti può contare, escluso Lombardi che ne avrà per qualche tempo e Mastrantonio, sempre in Nazionale, su tutti i giocatori in buone condizioni, compreso il rientrante Sarzi Puttini che, con tutta probabilità, dovrebbe recuperare la sua posizione sulla fascia sinistra assicurando una maggior copertura, permettendo al duo centrale Sabbione-Di Gennaro di giocare più vicini e non lasciare quelle autostrade centrali che solo le paratissime di Pisseri, sugli inserimenti del vercellese Arrighini, hanno permesso di far dimenticare.
Resta un dubbio, forse, sulla fascia destra con Ghislandi eventualmente rilevato dall’esperto Ciofani ma l’ex atalantino ha fatto bene e merita di poter restare al suo posto. Sui quattro di centrocampo non mancano le alternative: Crimi, per le partite esterne, potrebbe far valere le sue doti di interditore assieme a Gori,, con il fantasioso Pezzella, che l’uomo lo riesce a saltare, come prima alternativa. Sugli esterni, Furlan e Paganini sembrano essere in vantaggio ma non sorprenderebbe vedere Felici al fischio d’inizio.
Davanti i due “consacrati” sembrano sempre Ganz e Minesso – diversamente sorprenderebbe – ma Petrelli e Adorante sono eventualmente pronti.
La previsione sulla probabile formazione è gioco antico ed inevitabile per ogni commentatore nel presentare le partite: lo si fa sempre, con la quasi certezza di non azzeccarci molto spesso, tanto più con mister Bonatti che nelle formazioni finora schierate l’imprevedibile ce l’ha sempre inserito.
Fischio dell’arbitro Centi di Terni alle 14.30.
IL PROGRAMMA (24/9; 14.30)
Vicenza-Juventus N.G.
Lecco-Mantova
Pergolettese-Arzignano
Piacenza-Albinoleffe
Pordenone-Padova
Pro Patria-renate
Pro Sesto SG Nova City
Pro Vercelli-Novara
Trento-Triestina
Virtus Vecomp-Feralpisalò
LA CLASSIFICA
Pordenone punti 10;
Padova, Feralpisalò 9;
Arzignano, Novara 8;
Vicenza, Renate, Pro Patria 7
SG Nova City, Pergolettese 6;
Pro Vercelli 5;
Juventus N.G., Lecco, Pro Sesto 4;
Trento, Virtus Vecomp, Triestina, Mantova 3;
Albinoleffe 2;
Piacenza 1.
IL PROSSIMO TURNO
Albinoleffe-Lecco
Arzignano-Trento
Juventus U23-Pergolettese
Mantova-Pro Sesto
Novara-Vicenza
Pro Patria-Pro Vercelli
Renate-Pordenone
S.G.Nova City-Piacenza
Triestina-Virtus Vecomp
Padova-Feralpisalò (3/10;20.30)