di Guerrino Bernardis
RAVENNA-TRIESTINA 0-1
MARCATORI: st 35’ Litteri.
RAVENNA: Tomei, Shiba (st 38’ Marozzi), Boccaccini, Codromaz, Fiorani (st 24’ Rocchi), Ferretti, Esposito (st 38’ Franchini), Papa, Martignago (st 33’ Cesaretti), Perri, Mokulu (st 38’ Sereni). All. Colucci.
TRIESTINA: Offredi, Lepore, Ligi, Lambrughi, Lopez, Calvano, Giorico (st 44’ Tartaglia), Procaccio (st 47’ Struna), Rizzo, Mensah (st 24’ Litteri), Gomez. All. Pillon.
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria.
NOTE. Ammoniti Papa, Ligi, Esposito, Fiorani, Sheba, Lepore.
L’ora dell’aperitivo piace alla Triestina: com’era successo in Alto Adige, la squadra alabardata conquista i tre punti della “partita dell’ora di pranzo” a Ravenna, continua il suo tentativo di recupero in classifica e festeggia il ritorno al gol di Litteri che, nuovamente in campo nella ripresa, ci mette dieci minuti a trovare lo scatto giusto e la conclusione che finisce in rete. Altro gol da tre punti per l’attaccante che offre a Pillon la possibilità di avere le alternative d’attacco che da un po’ di tempo erano mancate agli alabardati. Decisamente un’altra squadra la Triestina da quando sono arrivati Lepore e Lopez sulle fasce: oltre all’esperienza, i due hanno portato sicurezza a tutto il reparto e tutti quei cross che mettevano troppo spesso in pericolo l’area davanti ad Offredi cominciano ad essere più rari, senza parlare poi della spinta che i due assicurano in fase di ribaltamento del gioco.
Il Ravenna gioca la sua onesta partita, si crea anche un paio di occasioni pericolose sventate da Offredi, ma in definitiva non riesce ad opporsi al maggior livello degli alabardati che giocano una partita decisa, puntata sugli anticipi che tolgono aria agli avversari, su buoni disimpegni e, soprattutto, sulla continuità durante tutto l’arco della partita. Centrocampo solido con Calvano punto fermo di grinta e rendimento, Giorico molto lucido e Rizzo rientrato positivamente mentre Procaccio continua a crescere ed è brillante, pur con altre caratteristiche, anche nel ruolo di Pezzella che durante il riscaldamento ha dovuto dare forfait. In avanti Gomez e Mensah hanno messo in difficoltà gli avversari ma non hanno saputo trovare il guizzo per lasciarseli alle spalle.
Triestina in completo blu oltremare, costretta subito a fare i conti con la sostituzione di Petrella che, nel riscaldamento, accusa un problema. Cambia quindi l’assetto con l’inserimento di Rizzo che va ad affiancare Giorico e Calvano in mediana mentre Procaccio va a giocare dietro le punte.
Subito aggressiva la squadra di Pillon che va a chiudere gli spazi dei ravennati e cerca subito di avvicinarsi con pericolosità all’area avversaria. Procaccio viene fermato fallosamente a qualche metro dall’area ed è Lopez a battere di sinistro la punizione costringendo il portiere Tomei in angolo. Dalla bandierina, pallone in area e ci prova Gomez di testa, ma la mira è un po’ abbondante. La risposta dei padroni di casa arriva quasi subito: Mokulu difende in area palla e la mette dietro per il diagonale potente di Sheba che esce oltre il palo lontano. Partita sempre vivace, con il Ravenna che cerca di ribattere alle iniziative della Triestina ma trova sempre la difesa alabardata ad impedire ai giallorossi di avvicinarsi all’area. Sulle ripartenze, bei disimpegni alabardati che, poco dopo il quarto d’ora vanno sulla fascia sinistra con Procaccio che offre a Gomez il colpo di testa: buoni impatto e girata ma la palla è appena troppo laterale.
Appena superata la metà del tempo, alabardati ancora pericolosi: Procaccio per Lopez, palla in area per Gomez che prova subito la girata, tamponata dagli avversari che respingono fuori area dove arriva, come un treno Giorico, che la tiene bassa, ma sbaglia di qualche centimetro la mira alla destra del portiere Tomei.
Non cambia il senso della partita, con gli alabardati sempre aggressivi che non concedono i tempi di gioco ai padroni di casa e continuano a cercare la strada dell’area avversaria: belli e sicuri gli scambi di avvicinamento alla zona utile per insidiare Tomei: Gomez, servito in area, viene attorniato da un nugolo di giocatori avversari e, nella mischia che si crea, alla fine spunta Lopez che batte a rete ma trova Tomei attento a fermare a terra.
Bella e veloce la ripartenza innescata da Procaccio che invita allo scatto Mensah, pronto a girar palla verso Gomez: l’attaccante punta l’area, prova la conclusione ravvicinata, ma trova solo l’esterno della rete.
Brivido per Offredi a poco dalla fine del tempo: cross dalla sinistra di Esposito che scende vicino alla linea dell’area piccola dove arriva Ferretti che spara al volo. Prontissimo il portiere alabardato a respingere il pallone che arriva nella zona di Sheba che prova , senza esito, la conclusione.
Sei minuti dopo il rientro in campo, Triestina ancora vicino al gol: lunga azione manovrata intorno all’area ravennate e pallone che arriva nella zona di Rizzo che ha tempo di prendere la mira: pallone forte e teso su cui Tomei si esibisce alzando sopra la traversa. Non tarda a rispondere Ravenna: fallo di Rizzo, punizione dalla trequarti di Papa che mira il sette e ci arriverebbe, se Offredi non volasse all’angolino per metterla sul fondo. Dalla bandierina poi, servizio per il colpo di testa di Boccaccini che esce.
La squadra di Pillon continua a fare la partita ma, pur arrivando bene alle soglie dell’area ravennate, finisce sempre per sbattere contro il muro giallorosso: proiettata avanti, la squadra alabardata si espone alle ripartenze ma, in definitiva, riesce sempre a impedire agli avversari conclusioni pericolose.
Primi cambi e Pillon gioca la carta Litteri che fa così il suo rientro sul campo di gioco dopo tantissimo tempo e prende il posto di Mensah. Gli bastano dieci minuti per tornare a gioire: grandissimo recupero di Giorico in scivolata, ripartenza del centrocampista e pallone in verticale per l’attaccante che fa due passi e calcia di destro in diagonale sull’uscita di Tomei. Finalmente gli alabardati concretizzano la gran mole di gioco e trovano subito il terminale offensivo pronto.
Il Ravenna cerca di far qualcosa, ma contro la Triestina ben disposta a coprire l’area davanti ad Offredi stavolta c’è poco da fare, ed anzi sono gli alabardati a continuare a cercare le ripartenze per mettere al sicuro il risultato.