tsportinthecity

A caccia del poker

Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo aver brillantemente superato il “back to back” interno con Bologna Handball United e Campus Italia, la Pallamano Trieste 1970 è pronta ad imbarcarsi in direzione Catania, per compiere la prima delle due trasferte stagionali in terra siciliana. Sabato i giuliani saranno infatti di scena al PalaWagner di Mascalucia (fischio d’inizio alle ore 19.00, arbitri dell’incontro i signori Nunzio Bettino e Sergio Bozzanga) contro i locali dell’Handball Club Team Mascalucia. Sfida inedita, quella fra la Pallamano Trieste 1970 ed il sodalizio etneo, che va di fatto ad aggiornare il già ricco “club” delle squadre sicule affrontate dai biancorossi nella loro storia fra Serie A1 e A2. La prima trasferta siciliana risale infatti alla stagione 1985/1986, quando Trieste andò ad affrontare per la prima volta quell’Ortigia Siracusa che per un lustro si rivalerà avversario diretto per la corsa al tricolore. Sempre allo stesso decennio risale il primo scontro contro la Pallamano Haenna (stagione 1989/90). Successivamete il club giuliano ha “incrociato le armi”, sempre nella massima serie, anche con i trapanesi di Mazara (1995/96) e la Pallamano Messina (1998/99). Prima di quella di sabato con Mascalucia, l’ultima trasferta dei giuliani in terra sicula risultava quella di Agrigento (Serie A2 2009/2010). Da segnalare infine come lo scontro diretto più recente con un club siciliano di fatto risultasse quello della primavera 2015, sul neutro di Chieti, contro l’Albatro Siracusa nella Poule Ammissione ai Play-Off Scudetto.

Davide Parisato

Nato ufficialmente nel 2006, il Team Mascalucia ha di fatto ereditato dalla Libertas Mascalucia (in A2 nelle stagioni 1992/93, 1998/99 e 1999/00) il testimone di club di riferimento dell’handball catanese.  Nella stagione 2016/2017 prende parte per la prima volta al campionato italiano di seconda divisione, ottenendo un più che positivo secondo posto alle spalle di Ragusa. Nella stagione successiva il club rossoblù sbaraglia la concorrenza di Kelona ed Enna, accedendo così alla Final8 di Poule Promozione a Borgo San Lorenzo; avventura conclusasi al primo turno contro Crenna (30-27). Anche la stagione 2018/2019 riserva ai catanesi un epilogo amaro. Dopo aver ottenuto il primo posto nel girone C, davanti a Benevento e Teramo, Mascalucia vola a Cassano Magnago per disputare i Play-Off. Il quarto posto nel girone B con Eppan, Benevento e Taufers non basta però per ottenere la promozione in A1. Il sesto posto ottenuto nel girone C di Serie A2 (stagione 2022/2023) relega gli etnei in Serie A Bronze. L’avventura nella terza lega nazionale dura però una sola stagione per Mascalucia, che dapprima vince la regular season davanti a Monteprandone e successivamente chiude al quarto posto la Poule Promozione (alle spalle di Bologna United, Belluno e San Vito al Leguzzano, ndr), ottenendo così il ripescaggio in Serie A Silver. A sedere sulla panchina del club siculo vi è Massimo Randis, già head coach dei rossoblù in Bronze nella stagione 2023/2024. Per quel che concerne il roster, invece, capitan Matteo Barbagallo, Leo Hernan Bianchi e Dario Quattrocchi, invece, risultano per distacco i giocatori più rappresentativi del club etneo.

Nel corso dell’estate la dirigenza rossoblù ha di fatto confermato in blocco il roster della passata stagione, finalizzando sul mercato le entrate del portiere Sebastiano Coppola, cavallo di rientro da Enna ed in passato giocatore dei Black Devils Merano, e del centrale italo-argentino classe 2005 Nahuel Pereyra, sbarcato alle pendici dell’Etna con la formula del prestito dall’Albatro Siracusa.

La squadra di coach Massimo Randis arriva alla sfida con i giuliani occupando l’ultimo posto in classifica, complici le tre sconfitte patite in altrettanti incontri di campionato, in coabitazione con un altro club “isolano” quale il Verdeazzurro di Sassari. Il club etneo alla prima stagionale ha infatti ceduto il passo all’Enna nel sentito derby regionale (33-31), restando aggrappato alla partita grazie alle buone prestazioni realizzative del centrale mancino Leonardo Hernan Bianchi (8) e dell’ala Carmelo Giuffrida (6). Sconfitta in volata anche nella seconda giornata di Serie A Silver per Mascalucia, questa volta fra le mura amiche del PalaWagner, al cospetto di una “big” annunciata del torneo quale Molteno (30-33 il finale); match chiuso con l’oriundo Bianchi ancora una volta top scorer (6 centri). Sabato scorso a Bologna, invece, netto stop per i siciliani, battuti con un perentorio 30-20, figlio di una complicata prima frazione conclusasi sul -9 (17-8 il parziale, ndr) e con le premature espulsioni dirette sia di capitan Lorenzo Barbagallo che di Mario Lorenzo Mineo (squalificato per 1 giornata dal giudice sportivo Riccardo Aquilanti, ndr).

Luca Sandrin

«Sin qui al Team Mascalucia sono mancati i punti in classifica, ma non di certo le prestazioni – asserisce il numero 33 biancorosso Luca Sandrin -. Il team siciliano si è battuto egregiamente sia contro Enna che con Molteno nel primo match interno stagionale, dimostrando di essere un team difficile da affrontare oltreché ben affiatato. Solamente contro il Bologna, sabato scorso, ha incassato una netta sconfitta, al termine di un match senza mezzi termini complesso. Mi aspetto sicuramente un match duro, con un ambiente galvanizzato dal fatto di affrontarci per la prima volta nella loro giovane storia. Noi saremo chiamati a ripetere la buona prestazione offerta a Chiarbola nello scorso turno di campionato contro il Campus Italia, sia in termini di approccio alla gara sia per quel che concerne il piano partita codificato». 

IL PROGRAMMA
Campus Italia-Metelli Cologne
Lanzara-Verdeazzurro Sassari
Len Solution Carpi-Salum. Riva Molteno
Team Mascalucia-Trieste 1970
Romagna Handball-Bologna United
Belluno-Haenna


LA CLASSIFICA
Pallamano Trieste punti 6;
Len Solution Carpi 5;
Romagna Handball, Salumificio Riva Molteno, Belluno, Campus Italia 4;
Metelli Cologne, Haenna 3;
Bologna United 2;
Lanzara 1;
Team Mascalucia, Verdeazzurro Sassari 0.

Credit by Ufficio Stampa Pallamano Trieste 1970
Photocredit by Ervin Skalamera