Fine del periodo più difficile in questa stagione per la Pallacanestro Trieste. La società fa sapere che i tamponi effettuati oggi sono risultati tutti negativi per quanto riguarda i giocatori, mentre resta positivo (ma asintomatico) coach Ciani.
Ora sarà necessario che i tre giocatori (il quarto si era già negativizzato ed aveva ricominciato ad allenarsi regolarmente già nei giorni scorsi) si sottopongano agli accertamenti clinici previsti per ottenere l’Attestazione del “Return to play“. Verrà poi valutato dallo staff tecnico, alla luce delle condizioni fisiche, il loro eventuale impiego nel match di domani, anche se appare piuttosto improbabile che dopo quasi dieci giorni di inattività possano essere tutti arruolatili senza rischi di guai fisici peggiori, soprattutto in vista dell’intenso calendario che la squadra dovrà affrontare per chiudere il girone d’andata. Trieste dunque viaggerà alla volta di Cremona ma affronterà il match contro i lombardi, a loro volta reduci da un recente focolaio di Covid ma apparsi già abbondantemente in palla domenica scorsa contro Sassari, con roster presumibilmente incompleto.
In conseguenza dell’assenza di Franco Ciani, quella contro la Vanoli sarà la prima uscita da head coach per Marco Legovich, che dalle “news” del sito ufficiale della Pallacanestro Trieste presenta così il match di mercoledì:
É molto complesso descrivere quello che abbiamo passato negli ultimi 10 giorni. Vivere alla giornata è senza dubbio una necessità in questo momento, ma alla quale non ci si abitua mai. Siamo ovviamente portati a programmare i carichi di lavoro, le sedute di allenamento, in funzione di un calendario che è cambiato diverse volte nell’arco di poco tempo. Abbiamo lavorato individualmente per i primi giorni quando ci sono state comunicate le positività dei giocatori per poi riuscire a lavorare tatticamente di squadra nel corso degli ultimi 3 allenamenti, con i giocatori a rimasti, che devo ammettere hanno come sempre dimostrato grande disponibilità e capacità di adattamento, di questo li ringrazio. In questo la positività di Franco ha di certo complicato le cose, ma ha al contempo intensificato le comunicazioni nello staff tecnico, rafforzando ancora di più la volontà di stare uniti per navigare tutti nella stessa direzione. Le tecnologie che abbiamo a disposizione sul campo e i feedback continui sia prima che dopo l’allenamento ci hanno permesso di non far mai mancare la sua visione sul campo e gli hanno permesso di seguire da remoto tutte le sedute. Ringrazio oltretutto Stefano Comuzzo per il prezioso aiuto di questi giorni nel far fronte a questa emergenza. Nelle ultime sedute di squadra abbiamo decisamente trovato un buon equilibrio e l’applicazione da parte di tutti i ragazzi è stata esemplare. Arriviamo alla partita di domani nelle migliori condizioni possibili, date delle premesse parecchio complicate.
Riguardo la nostra avversaria di domani, Cremona, credo non sia mai facile ripartire dopo il Covid, lo abbiamo visto in prima persona lo scorso anno. Loro sono stati certamente bravi a farsi trovare pronti, a riportare in campo grande energia, fisicità, atletismo e cattiveria agonistica. Sono riusciti a portare la partita verso le proprie peculiarità, aggredire il match difensivamente per trovare canestri nei primi secondi. Adesso il loro morale sarà certamente alto: noi dovremo farci trovare pronti in una situazione dove saremo noi a dover rompere il ghiaccio dopo 3 settimane di assenza dalle competizioni ufficiali. La voglia di tornare in campo in questo senso deve essere indirizzata nel verso giusto. Deve essere gestita nella maniera giusta, senza voler strafare; il rischio è quello di perdere troppi palloni, un pericolo fisiologico senza ritmo partita nelle gambe. Cremona fa della corsa e dell’intensità su entrambi i lati del campo i suoi punti di forza. Dovremo fare una partita di grande lucidità e ordine, in entrambe le fasi di gioco, senza forzature, giocando su ritmi che ci siano congeniali. Dovremo stare attenti alle situazioni puntuali che si verranno a creare, cercando di sfruttare i loro punti deboli per costruire sicurezze.
Per me sarà un’emozione molto grande quella di condurre la partita da primo allenatore. Anche se è una soddisfazione che arriva in una situazione difficile da descrivere. Ogni giro di tamponi in questi giorni poteva cambiare le carte in tavola ed è evidente che fino all’ultimo ci siamo tutti augurati che coach Ciani potesse rientrare. Per quanto mi riguarda cerco di trasmettere alla squadra tutta la carica e l’entusiasmo che ho, facendo il possibile perché possa essere un esordio positivo. La grande disponibilità e intelligenza di Franco nel capire il momento, la sua vicinanza e la serenità che è riuscito a trasmettermi sono di grande aiuto. Domani sarà un giorno per me da ricordare, daremo tutto
Cremona è reduce dalla convincente vittoria contro Sassari, che ha esaltato le doti di Andrea Pecchia, che ha chiuso con un clamoroso 48 di valutazione e la meritata designazione quale MVP dell’intera giornata di campionato. Trieste, dal canto suo, con le sue 12 partite giocate è la squadra che deve recuperare più partite in Serie A, ciò nonostante rimane al quarto posto in classifica: è dunque molto probabile che vincendo una delle prossime tre partite possa qualificarsi matematicamente per le Final Eight di Coppa Italia, vincendone due potrebbe ambire addirittura al terzo posto. Ma attenzione, in quattro punti è racchiuso quasi il 75% delle squadre, per cui è anche vero il contrario: tre sconfitte riaprirebbero inevitabilmente qualunque discorso, anche quello salvezza. Da qui la prudenza nel forzare già contro Cremona il rientro di tutti i neonegativi.
Palla a due al Pala Radi di Cremona alle 20:45