Se vogliamo dar credito all’imprevedibilità di una partita di calcio, eccola servita sul classico piatto d’argento. Dovessimo guardare alla logica, i tre punti non dovrebbero sfuggire alla Triestina, visto il divario di classifica con la formazione ospite, il (o la, a preferenza) Giana Erminio, attuale ultimo in classifica. Pesati con il bilancino i protagonisti in campo, data un’occhiata inevitabile alla graduatoria, constatato il ruolino di marcia delle ultime settimane, per i biancoazzurri di casa a Gorgonzola non ce ne dovrebbe proprio essere.
Ma, cosa che fa inarrivabile il gioco del calcio, ecco che basta un piccolo particolare, il classico granello di polvere nell’ingranaggio, a turbare la vigilia della partita: tanto per non farci mancar nulla, ecco che i prossimi ospiti pensano bene, nell’ultima prestazione, di costringere al pareggio, sul loro terreno, nientemeno che il Padova, primo concorrente del capolista Sudtirol. Il risultato fa raddrizzare immediatamente le antenne: arriva, insomma, un’altra di quelle squadre che al “Rocco” potrebbe essere capace di imbrigliare la Triestina, magari di mandarla sotto e costringerla ad un faticoso recupero, con annesso sperpero di punti. Quel che si è già visto, insomma. E allora, soprattutto Cristian Bucchi, si arrovellerà per decidere chi mandare in campo.
Mentre il mister alabardato ci pensa, vediamo cosa si può dire sui prossimi ospiti: la squadra di Contini non vince in campionato dalla fine di settembre, quando mise a segno l’unico successo in trasferta della stagione sul terreno della Juventus U23, mentre la vittoria casalinga risale al turno iniziale del campionato con la Pro Sesto. Per il resto, pareggi (7) o sconfitte (8) tutte però di stretta misura (l’unica più netta in casa del Seregno, 2-0) anche con formazioni dell’alta classifica come Renate e Feralpi, obbligando oltretutto al pari interno senza reti il Sudtirol.
Capito il cliente, insomma e giusto star a meditare sul fatto che scardinare la muraglia che, presumibilmente, si apposterà attorno all’area di rigore non sarà proprio cosa semplice. Delle ultime cinque partite, ne ha perse tre, pareggiando due volte in casa con Padova e Pergolettese. Quanto ai gol, sono il peggior attacco con appena nove centri, ma come difesa, sono nella parte alta della graduatoria (quarto posto) con i soli sedici gol al passivo, come la Triestina. Poco da star allegri, perchi deve venir a capo della situazione.
Prima di parlare di formazione alabardata, bisogna consultare il bollettino medico: Calvano, fra una settimana, sarà fuori da un girone completo visto che si infortunò con il Seregno, Petrella è ancora abbastanza lontano dal rientro, come Coppola, Galazzi è entrato in infermeria da poco, Negro non è ancora utilizzabile, l’arrivo più recente è quello di Lopez mentre è praticamente sulla porta d’uscita De Luca, ma con qualche dubbio sul buttarlo nella mischia. Chi è tornato disponibile è Volta ma, se il modulo sarà quello della difesa “a quattro”, ecco che uno tra Capela e Ligi andrebbe sacrificato: nel caso, più facile sia Ligi a saltare la partita – con il pensiero al Sudtirol – essendo diffidato. In tema di cartellini gialli ci sono molti altri alabardati sul filo: Crimi, Rapisarda, Giorico per dire, tutti elementi che, nelle ultime partite hanno fatto sentire il loro peso. Sostituirli in vista della trasferta in Alto Adige o rischiare? Ecco il dilemma per Bucchi che studierà eventuali alternative con Natalucci sulla fascia destra mentre è probabilissima la conferma per Brey, con Iotti, Procaccio o Paulinho – anche se un po’ messo da parte – assieme a Giorno. Il reparto più sotto pressione, comunque, dovrebbe essere l’attacco, chiamato a sbrogliare la matassa, possibilmente in tempi brevi: Gomez e Trotta dall’inizio con Litteri che subentra è la formula degli ultimi tempi, soprattutto se De Luca non dovesse venir impiegato con eventuale possibile ricorso anche a Sarno dietro alle punte.
Pochi i precedenti: qualche stagione fa, la Triestina vinse al “Rocco” 3-1 con retidi Maracchi, Petrella e Mensah e pareggio in Lombardia 1-1 con ancora Maracchi in gol: davvero un peccato, visti i precedenti, non averlo al momento a disposizione. Fischio d’inizio di Giaccaglia di Jesi alle 14.30.
IL PROGRAMMA
Albinoleffe-Legnago (11/12)
Mantova-Pro Patria (11/12)
Feralpisalò-Piacenza
Fiorenzuola-Pro Vercelli
Jubventus U23-Trento
Padova-Sudtirol
Pergolettese-Renate
Pro Sesto-Virtus Vecomp
Seregno Lecco
Triestina-Giana Erminio
LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 43;
Padova 37;
Renate 36;
Feralpisalò 35;
Triestina 27;
Albinoleffe 23;
Seregno 22;
Virtus Vecomp, Juventus U23 21;
Lecco, Pro Vercelli, Trento, Piacenza 20
Fiorenzuola 19;
Pergolettese 17;
Mantova, Pro Patria 16;
Legnago 15;
Pro Sesto 14;
Giana Erminio 13.
IL PROSSIMO TURNO
Renate-Feralpisalò
Giana Erminio-Fiorenzuola
Legnago-Juventus U23
Piacenza-Seregno
Pro Patria-Pergolettese
Pro Vercelli-Mantova
Sudtirol-Triestina
Trento-Albinoleffe
Virtus Vecomp-Padova
Lecco-Pro Sesto