Trieste Calcio-Costalunga 2-1 (Gileno (T), Barzelatto (C), Iljazi (T))
Trieste Calcio: Giannarzia, Godas, Jerman, Vascotto, Gili, Omari, De Luca, Gileno, Iljazi, Davanzo, Perfetto (Ianderca, Pelengic, Bertocchi, Cappai, Basolo, Cramesteter, Ruzzier, Diop). All.Braini
Costalunga: Grubizza, Balihodzic, Diawla, Pertosi, Gagic, Barzelatto, Madrusan, Mengata Ango, Spinoso, Brescia, Sigur (Nisi, De Mola, D’Angelo, Moscato, Serafini, Brusatin, Inchiostri, Capraro, Mantese. All. Novati
Arbitro: Moschion di Gradisca. Assistenti Mondello e Mazzotta
Quello fra biancorossi e gialloneri è da sempre un derby sentitissimo, ed il match in programma fra Trieste Calcio e Costalunga per l’anticipo della dodicesima giornata del campionato di Promozione non fa certo eccezione. Rivalità, dramma, agonismo, nervosismo, colpi di scena, pubblico delle grandi occasioni: gli ingredienti in questo umido ma non freddo pomeriggio dicembrino ci sono tutti, e la partita non tradisce le attese.
Nel primo tempo i ragazzi di Michele Braini mantengono costantemente l’iniziativa, tanto che il vantaggio di una sola rete con il quale vanno negli spogliatoi sembra piuttosto stretto, specie con un Costalunga apparso a lungo confuso e poco incisivo, ma comunque capace di limitare i danni. Il Trieste Calcio, privo della sua punta di diamante Matteo Ruzzier, si affida in attacco alle incursioni di Davanzo, Iljazi e Perfetto, che costruiscono moltissimo sfiorando il goal in più di una occasione e mantenendo costantemente in apprensione il reparto difensivo ospite. E’ proprio Metin Iljazi, dopo 13 minuti, a riuscire a liberarsi in area praticamente da solo davanti a Grubizza: il suo diagonale a colpo sicuro dal vertice sinistro dell’area piccola è destinato al fondo della rete, ma il miracoloso intervento in corsa di Barzelatto sulla linea di porta stoppa in extremis l’esultanza del giovane attaccante biancorosso. Sul susseguente calcio d’angolo lo stesso Iljazi pennella l’assist per la testa di Riccardo Gileno che, complice un posizionamento non certo impeccabile della difesa allblack sotto porta, deposita il pallone in goal. Il vantaggio sembra dare ulteriore spinta alla formazione di Borgo San Sergio, che costruisce azioni in fotocopia, arrivando spesso alla conclusione ed arrivando più volte vicina al raddoppio. C’è il tempo per un intervento miracoloso di Alex Giannarzia e si va a bere un the caldo, con la sensazione che il Trieste Calcio possa facilmente far sua l’intera posta.
Tutto facile? Nemmeno per idea. Gli uomini di Novati rientrano in campo con un piglio totalmente diverso, e sorprendono una troppo rilassata formazione di casa, che abbassa pericolosamente il suo baricentro facendosi chiudere nel proprio quarto di campo difensivo, non riuscendo nemmeno a provare a ripartire. Il Costalunga preme e costruisce, vince contrasti a ripetizione, la mette giustamente sulla bagarre anche perché capisce che i biancorossi stanno un po’ subendo anche psicologicamente la sua reazione. Dai piedi di Sigur partono i maggiori pericoli, e su un calcio d’angolo al 22′ minuto arriva il colpo di testa vincente di Axel Barzelatto, che riequilibra meritatamente le sorti del derby. Al pareggio ospite segue una decina di minuti di pura bagarre, con colpi proibiti, interruzioni continue, ammonizioni e l’espulsione (dalla panchina) di Aaron De Luca. I biancorossi hanno però il merito di ritrovarsi, rialzare l’attenzione difensiva, ricominciare a costruire in attacco: alcuni cambi operati da Braini ridanno respiro alla difesa ed incrementano il possesso palla lontano dalla porta di Giannarzia (bravo Diop a mettere sotto pressione i difensori tentando di disturbare ogni linea di passaggio), con il Costalunga che si trova improvvisamente a doversi abbassare, anche perché i lupetti tornano a rendersi pericolosi in più di un’occasione. Ciò nonostante, gli ospiti riescono a costruire un’azione che sarebbe probabilmente costata il KO ai padroni di casa, mettendo Brescich in condizione di battere a colpo sicuro: sembra fatta, ma Giannarzia compie il secondo miracolo di giornata, la mischia viene poi risolta con il rinvio della difesa. A dieci minuti dalla fine l’episodio decisivo: Cappai, subentrato a De Luca nella ripresa, riesce a liberarsi in area, arriva quasi alla conclusione da pochi metri ma viene atterrato. Il rigore è netto, e viene assegnato senza esitazioni dall’arbitro Moschion di Gradisca (conduzione autoritaria la sua e quella dei due assistenti, del resto la partita richiedeva pugno piuttosto fermo). E’ Metin Iljazi a trasformare il penalty spiazzando con freddezza Grubizza, ed il goal decisivo sembra proprio il giusto premio per quello che può essere considerato, assieme al compagno Alex Giannarzia, l’MVP della contesa. Titolo che viene legittimato dall’attaccante classe 2004 con un gesto balistico da trenta metri, che impatta sulla traversa a portiere battuto e che avrebbe meritato il goal. Sono quattro i minuti di recupero, e sono quattro minuti che incollano i numerosi spettatori ai loro posti sui gradoni del Buffalo: il Costalunga ci prova, ma è sfortunato, e la difesa biancorossa -sorretta dai 2003 Godas e Jerman guidati dalla “chioccia” Vascotto – fa il resto non badando molto allo stile ma piuttosto al risultato.
Il Trieste Calcio torna dunque a far punti dopo due partite a secco e la settimana di riposo forzato, al Costa non riesce il bis dopo la rotonda vittoria nell’altro derby con il San Giovanni. Entrambe le squadre sono attese domenica prossima da impegni sulla carta proibitivi: i lupetti, ora piuttosto tranquilli a metà graduatoria, faranno visita all’ex capolista Juventina (battuta oggi dall’UFM che ne ha “scippato” la vetta della classifica) i gialloneri giocheranno in casa contro un Fauglis Sevegliano in piena zona playoff, con l’obbligo di tentare di strappare punti utili a risollevarsi dalla zona playout.